Capitolo XXXIV

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Qualcosa per cui lottare

《Generale! Il comandate Victorius ha preso il controllo della piazza centrale.
Cosa facciamo? Ordino alle truppe di proseguire verso la piazza?》Domandò un centurione a Massimo.
Il generale stava indossando una tunica di lino rosso asciutta , dopo il bagno indesiderato che si era trovato costretto ad affrontare.
《Aspettiamo che gli ultimi difensori si arrendano. Poi riuniremo le forze nella piazza per avanzare verso cittadella.》
L'ufficiale si congedò con un rapido inchino.
Il Magister si mosse verso il Fabio , il decurione che era presente all'incontro nella tenda prima dell'assalto.
《Allora? La tua spia ha trovato ciò che cercavo?》Chiese il dux interrogando l'ufficiale dei cavalieri.
《Sì generale. Lo abbiamo trovato.》rispose immediato l'interlocutore. 《Sì trova ancora in cittá?》proseguì il generale , sentendo la paura crescere nel petto. 《Sì signore. Non la ha abbandonata come pensavamo.》
Il Magister sbuffò contrariato.
《Cosa facciamo quindi , Magister?》Domandò servizievole il decurione. 《Prepariamo i soldati! Se Victorius lo trova prima di noi è la fine! Trovalo! Per stasera voglio che le nostre truppe siano dentro la cittadella è lo abbiano trovato!》Urlò il comandante risolutamente. Poi continuò più con calma.
《Non possiamo aspettare ancora troppo tempo. Dobbiamo salvare mio figlio.》

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