04: See.

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Cri: Manu, eccoti, ci stavamo preoccupando, Giulio e Giorgio stanno iniziando.
Io: Scusa ragazzi mi è successa una cosa stranissima.
Così raccontai tutto.
Fede: Non credo ti sei flashata, anche perché Giulio e Giò hanno iniziato a firmare i CD poco prima che tu entrassi.
Io: Rega, ma tutti possono avè le Cinzia Araia e poi se Giulio usciva fuori un'orda di bambine lo avrebbe assalito e poi LUI che offre canne alla cazzo? Vabe non ci pensiamo che già mi gira la testa, era davvero pesante quella cosa.
Cri: Giulio è conosciuto per il fumo più buono di tutt'Italia.
Mi rivolse un sorrisetto malizioso mentre io la bloccai con lo sguardo. Ci conoscevamo da poco e già avevamo legato molto.
Il tempo passò velocemente, ma io ero determinata al fatto di passare un po' di tempo lì dentro per far capire a quei due che mi avevano fatto del bene, capendomi anche se non mi conoscevano.
Bodyguard: ei tu. Tocca a te su, entra.
Io: grazie.
Il bodyguard mi indicò dove dovevo entrare. Entrai ed erano lì che parlavano tra di loro, mi bloccai un attimo per osservarli bene, sì, erano lì di fronte a me, dopo sei anni.
Giorgio mi rivolse lo sguardo e mi fece un cenno che potevo entrare. Vederli per qualche secondo lì ferma all'entrata mi fece riflettere sul perché le ragazzine si eccitano tanto se li devano incontrare, erano due persone normali che scrivevano quello che sentivano su un foglio, pervasa da una calma mai sentita mi feci avanti. Porsi il CD e loro lo firmarono.
Giulio: allora? Non hai intenzione di fare la foto?
Giò: Giù lasciala stare è troppo emozionata falla riprendere.
Disse con tono malizioso. Lo fulminai con lo sguardo.
Io: Sarà che vi conosco da 6 anni, ma non sono una di quelle troiette arrapate.
Cercai un punto da fissare a terra e notai che Giulio aveva le Cinzia Araia, vedevo tutto abbastanza sfocato. Alzai lo sguardo e viddi che Giorgio e Giulio che mi stavano guardando in un modo che non seppi descrivere al momento.
Giulio: la ragazza è un po' stordita dalla canna.
Giulio diede un colpetto con il gomito a Giorgio e io spalancai gli occhi.
Io: Ma cos?
Giulio: io ora devo andare ragazza dal volto sconosciuto.
A quelle parole sobbalzai.
Giorgio: ecco perché ti sei intrattenuto così tanto li fuori. Dai su ragazzina ora urla a tutto il mondo che LOWLOW ti ha dato una canna.
Fulminai Giorgio con lo sguardo e feci per avvicinarmi e fare una foto, non immaginavo fosse così irritante.
Bodyguard: muoviti che devono entrare altre ragazze.
Giulio: decidiamo noi quando andare avanti e sta ragazza resta ancora qui.
Bodyguard: fai come vuoi, tu, due ragazzi qua fuori hanno chiesto se puoi lasciare il tuo numero di telefono e quando è il loro turno se lo prendono.
Guardai dietro al Bodyguard Cri e Fede che mi facevano un cenno con la mano, così presi un pezzo di carta e scrissi il mio numero di telefono li sopra.
Gio: hai intenzione di farti la foto ora?
Io: gio mi stai rompendo leggermente i coglioni, con me sta scenata da duro non tiene.
Mi avvicinai a loro e feci la foto.
Io: grazie per tutto quello che avete fatto per me senza rendervene conto.
Presi il CD dal tavolino e diedi un bacio sulla guancia ad entrambi, fregandomene dei bodyguard che lo vietavano.
Negli occhi di Giu c'era un segno di disperazione come per dire "resta"

Beautiful disaster || LOWLOWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora