15: Compleanno.

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EMANUELA'S POV

Quel giorno era il compleanno di Ester, lei era stata una delle prime a farmi sorridere davvero quando ne avevo bisogno, quindi dovevo farle qualcosa di speciale, dovevo farglielo capire. Per prima cosa decisi di chiamarla.
Io: auguri tossicaaa.
Ester: ha parlato lei, grazie scé.
Io: oh oggi vogliamo andarci a fa un giro a Ottaviano?
Ester: domanda base da 4 anni ahahahaha vabene ja.
Io: ti passo a prendere io. Alle 17 sotto casa tua fai tardi e ti ammazzo la famiglia.
Ester: che hai dettoooo?
Io: si, scappi in Papuasia ahahahaha ja a dopo.
Intanto organizzai che fare quando squillò di nuovo il telefono. Bestemmiai qualcosa tra me e me, poi lessi "giulio" sullo schermo del cellulare e mi sbrigai a rispondere.
Giulio: oggi che fai?
Io: è il compleanno di ester, sto pensando di portarla a Napoli e lì si troverà una sorpresa.
Giulio: uh a Napoli se vuoi ti raggiungo.
Io: come vuoi tanto poi ci raggiungeranno tutti gli altri.
Giulio: non mi interessa degli altri, mi interessa di te, però mi porto anche Giò e Vale.
Io: vabene ti faccio un messaggio quando puoi raggiungerci. A dopo.
Staccai e chiamai la pizzeria più conosciuta di Napoli che si affacciava sul mare, era una delle sue preferite si incantava sempre a vederla, ma non ci era mai andata e mi informai sui concerti di alcuni dei suoi cantanti preferiti sperando che uno di loro facesse un concerto in Italia il più presto possibile. Il tempo di vestirmi e si fecero le 17. Salii in macchina e intanto chiamai Elena per dire che potevano iniziare ad andare a Napoli. Passai a prendere Ester che come al solito era vestita tutta nera.
Ester: visto mi sono trovata pronta.
Io: paura delle mie minacce?
Dissi ridendo.
Ester: ma anche no.
Alzai il volume dello stereo e passò "Runaway di Galantis". Passammo Ottaviano.
Ester: Manu Ottaviano era prima eh, non dobbiamo andà lì?
Io: non ne sarei tanto sicura, il tuo compleanno a Ottaviano? Starai scherzando vero? Sono 19 anni non più 16.
Ester fece un movimento con le mani in segno di eccitazione. Arrivate a Napoli trovammo posto per parcheggiare e scendemmo dalla macchina.
Ester: aw Napolii.
Io: non è finito.
Girammo l'angolo e Ester si ritrovò tutti di fronte, emanò uno dei suoi urli di approvazione e saltò addosso a tutti.
Ester: di chi è stata l'idea?
Tutti indicarono me e io alzai le mani, così Ester mi saltò addosso.
Io: non è ancora nulla. Andiamoci a fare un giro intanto.
Così arrivammo sul lungomare ed era sempre una sensazione nuova vedere al lato sinistro il golfo di Napoli con il Vesuvio come sfondo e al lato destro quell'infinito mare. Si fecero le 20 e mi ricordai di inviare un messaggio a Giulio che dopo 15 minuti arrivò abbracciandomi da dietro e facendomi saltare.
Davide mi guardò storto e io feci segno di pensare a Ester.
Giulio: come sei bella.
Sentii una puzza di erba invaderlo come anche a Giorgio e Valerio. Così mi allontanai un attimo.
Io: hai fumato senza me, me lo segno. Vabe ora vi presento tutti.... RAGAZZI QUÌ ATTENZIONE...Giulio, Valerio e Giorgio queste sono Marialuna, Carolina, Ivana, Emanuela, Alina, Elena, Teresa, Diana, Lisa, Ester la festeggiata, Davide, Alessandro, Daniele, Marco, Giuseppe, Luca e Francesco.
Giorgio: se sono tutti come te me ne vado.
Io: la tua ironia mi fa sempre morire dal ridere.
Lo guardai stortissimo e Valerio iniziò a ridere fino alle lacrime.
Io: Valé ti prendo per un braccio e ti butto a mare.
Valerio: scusa non lo faccio più. Anzi a proposito, piacere Valerio.
Io: wow, non lo sapevo, piacere Emanuela.
Vale: che presentazione di fuoco, già mi piaci.
Mi girai verso i miei amici ma soprattutto Ester.
Io: regà io avrei una certa fame.
Vale: pensi sempre a mangià.
Senza girarmi diedi un calcio nei testicoli a Valerio e feci la faccia ad angelo rivolta ad Ester.
Io: stavamo dicendo, vieni Ester andiamo a mangiare.
Intanto Valerio era ancora steso a terra quasi alle lacrime e mi scappò una risata.
Valerio: stronza se ti prendo sei morta.
Io: si ci credo.
Gio: Manu ora hai tutta la mia stima.
Io: tu stai attento che fai la stessa fine.
Ester: sei sempre la delicatezza pure con persone appena conosciute.
Io: correggo, loro mi conoscono da poco.
Intanto la presi per mano e la tirai verso questa pizzeria.
Ester: no, dai, sei seria?
Io: è una semplice pizzeria dai sali che ancora non è finita.
Ester: ma....
La spinsi dentro al locale e feci segno a tutti gli altri di entrare. Appena entrata Ester rimase incantata a vedere quel panorama, ma chi non l'avrebbe fatto?
In mezz'ora mangiammo una pizza ottima con le luci di Napoli che accendevano la notte e si riflettevano sul mare.
Io: ora ester chiudi gli occhi.
Lei chiuse gli occhi e appoggiai il biglietto di un concerto di Ed Sheeran avanti a lei.
Io: ora appoggia le mani sul tavolo avanti a te e dimmi cosa ti sembra.
Iniziò a manovrare quel biglietto finché arrivò alla parte dello strappo e aprì la bocca dalla sorpresa.
Io: credo che hai capito cosa sia quindi ora apri gli occhi per vedere di chi è.
Visto il nome di Ed sul biglietto iniziò a saltare e ad esultate come una bambina.
Io: vabe se non ti piace me lo puoi anche dare.
Ester: stronza grazie.
Mi abbracciò fino a farmi mancare il fiato.
Calmatasi uscimmo dal locale e sentii Giulio Giorgio e Valerio mormorare tra di loro, ma feci finta di nulla. Giulio intanto non mi aveva proprio pensata e ci rimasi un po' male, ma dovevo pensare a quello che aveva detto Alessandro e quello che pensavo del fatto che era una cosa momentanea la sua, così me ne feci una ragione. Immersa nei pensieri non me ne resi conto che mi ero allontanata dagli altri, così mi appoggiai alle sbarre che dividevano il marciapiede dagli scogli e dal mare. Iniziai a fissare il golfo con tutte le sue luci, cosa che mi calmava, quella calma che solo Napoli poteva darmi. Mi girai verso il lato sinistro della strada e viddi Alessandro che baciava Ester ed esultai tra me e me, anche se non capivo perché in questo nostro gruppo tutti se ne stavano rendendo conto dopo 3 anni delle loro anime gemelle. Anche se a loro sta storia stava andando avanti da 5 anni e non erano pochi. Dietro di loro c'erano tutti gli altri ubriachi fradici e Giulio Giorgio e Valerio altrettanto fatti, quando viddi le mani di Giulio sui fianchi di Lisa.

-continua-

Beautiful disaster || LOWLOWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora