58: Bari.

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GIORGIO'S POV

Dopo 15 minuti dalla partenza Ema si addormentò così decisi di staccare un po' anch'io. Mi svegliai con un forte rumore, sobbalzammo entrambi per poi notare qualcuno fuori che era caduto in malo modo sulla macchina, Ema fece una smorfia e chiuse di nuovo gli occhi mentre io scesi per vedere cos'era successo, neanche il tempo di avvicinarmi che iniziai a sentire l'odore forte dell'alcool, era un ragazzo alto più o meno quanto me, forse più giovane, occhi azzurri e capelli castano chiaro; gli porsi la mano e non so come riuscì ad afferrarla per poi rialzarsi.
Io: hey, tutto ok?
X: forse.
Io: perché sei conciato così.
X: quella puttana della mia ex.
A quelle parole il mondo mi crollò addosso e cercai un modo veloce per togliermi da quella situazione...o forse da quel discorso.
Io: hai bisogno di una mano?
X: nono grazie.
Infilai le mani in tasca e me ne tornai in macchina per riprendere il viaggio. Dopo poco Ema si svegliò ed eravamo quasi arrivati.
Ema: perché proprio ora hai deciso di scappare?
Io: perché ho avuto un motivo in più che sai troppo bene, volevo andarmene da solo, ma ora che sei quì è anche positivo perché magari sei una distrazione e non fi penso troppo.
Ema: Non ti facevo così sentimentale..cioé si ma non fino a questo punto.
Io: uh, ecco, siamo arrivati.
Trovai un parcheggio nelle vicinanze di un parchetto e scendemmo per poi andarci a sedere su una panchina sotto un albero enorme e dopo 10 minuti di silenzio e pace puro accesi una sigaretta.
Io: qui si sta proprio bene.
Ema: eh si ci rimarrei a vita. Ma dove andiamo a dormire sta notte?
Io: boh si vedrà ora facciamoci un giro.
Ci trovammo in un labirinto di vichi finché non andai a sbattere per caso contro un tizio: bassino, occhi marroni e capelli castani con le punte biondo platino quasi.
X: oh stai atten...
Rimase scioccato alla mia vista.
X: ma tu sei Mostro?
Io: si.
X: fantastico, ci facciamo una foto?
Io: va bene.
Prese il telefono scattò la foto e intanto Ema era dietro di noi applicata a osservare un negozio di abbigliamento sportivo.
X: bello vero questo negozio?
Ema: sisi.
X: è la tua ragazza?
Io: nono, un'amica.
Lo fulminai con lo sguardo dopo un suo sguardo malizioso. Ema intanto si girò e gli sorrise.
Ema: piacere Emanuela, tu? Mi hai una faccia conosciuta.
X: piacere Marco, forse mi hai visto in qualche video su Youtube.
Ema: ah si ecco, i The Frenchmole giusto?
Marco: giustissimo.
Ema: fate ridere un sacco, complimenti. Noi però ora andiamo dobbiamo cercare un posto dove dormire.
Io: pensavo ad un albergo qui vicino.
Marco: se vuoi vi lascio il mio numero se avete bisogno.
Io: grazie mille, ne terremo conto. Alla prossima.
Marco se ne andò ed Ema entrò nel negozio, dopo aver preso un paio di cose uscì soddisfatta e andammo in cerca di qualche albergo libero.

-continua-

Non so se conoscete i The Frenchmole in ogni caso se non li conoscete vedetevi almeno un loro video su Youtube e beh Marco ve l'ho descritto quindi capirete chi è. ❤️

Beautiful disaster || LOWLOWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora