09: Cuore in frantumi.

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EMANUELA'S POV

Salirono sul palco, non poteva esserci giornata più bella. Iniziarono con 'MS Infamous' ed ero l'unica a cantarla, avevano una grinta mai vista in una persona. Ero incantata a guardare i movimenti di Giulio, era davvero tutto quello che aveva e che voleva avere. Chissà se si ricordava di me. Ma scacciai come sempre quello stupido pensiero scuotendo la testa.
Dav: tutto bene Manu?
Marco si girò preoccupato, ero sempre quella che quando si ubriaca a dava i numeri, mi conoscevano bene.
Io: no è tutto ok un insetto mi è andato in faccia ahahahah. Però ora shh devono continuare a cantare.
Il live finì e senza pensarci due volte, poiché non potevo neanche farlo, andai a ballare, Davide come sempre mi lasciò con Marco sperando in qualcosa, ballammo insieme un paio di canzoni finché iniziai davvero a non capire nulla sentivo il suo respiro sul collo, il mio battito accelerato e poi un calore sulle labbra, Marco aveva gli occhi chiusi, mi stava baciando, dopo 3 anni, quando mi stava passando, non potevo soffrire di nuovo, ma al momento non ragionai e mi godetti il momento chiudendo gli occhi, sentendo le sue mani sui miei fianchi e il suo petto contro il mio. Poi un tizio mi strattonò e iniziò a ballare con me, mi giravo intorno cercando di capire dove era finito Marco, ma vedevo tutto sfocato fino al nero.

GIULIO'S POV

Io: Giorgio muoviti 'rcoddio.
Gio: calmati Giulio che la troviamo.
Mi bloccai di scatto, era lì attaccata ad un ragazzo, la stava baciando, la rabbia la sentii fino alla punta delle dita, non sopportavo tutto ciò.
Gio: Giulio....fratello....oh! Perché hai gli occhi lucidi per la prima volta in tutta la tua vita? Mi stai facendo preoccupare.
Quelle parole mi fecero capire che mi stavo innamorando e non poteva sfuggirmi, non a me. La rabbia non si calmava stavo per correre a prenderla e portarla in macchina per una ramanzina, ma non era mia e entro quella sera doveva esserlo. Vidi tutta la scena da lontano mentre il cuore si frantumava. Quando venne presa da un ragazzo, lui ballava lei cercava qualcuno, probabilmente il ragazzo che stava baciando, presa dalla musica o molto probabilmente dai troppi drink iniziò a ballare co sto tizio che non conosceva, quando ad un certo punto le mani di quel ragazzo arrivarono sotto al suo vestito per toccarle il sedere, non viddi più dalla rabbia. Presi Giorgio per il braccio e lo spinsi così forte da farlo quasi cadere.
Gio: Giù ma stai bene?
Senza dire una parola indicai lei e il suo vestito mezzo alzato.
Gio: vai, io ti aspetto qui voglio godermi il momento da lontano.
Mi incamminai con le gambe pesanti dalla rabbia, o dalla disperazione. Mi trovai a un passo da loro, poi il ragazzo a terra incosciente dopo un mio pugno sotto la mandibola. Iniziai a calmarmi, un gruppo di ragazzi si avvicinò per capire, compreso il ragazzo che stava baciando 5 minuti prima e suppongo alcuni suoi amici e amiche.
Io: se lo merita non si alzano i vestiti alle ragazze che non si conoscono neanche.
Dissi con voce che andava a calmarsi gradualmente. Mi girai verso di lei, era sorpresa, ma incosciente dall'alcool, così le abbassai il vestito, la presi per mano e la portai dove mi aspettava Giorgio.
Gio: bro sei stato pazzesco.
Disse ridendo e io sfoggiai un sorriso soddisfatto.
Gio: ma chi sono sti tizi e tizie dietro di te?
X: ehm...immagino tu sei Lowlow, questa è una mia amica Emanuela, grazie per quello che hai fatto.
Manu: questi.......
Si appoggiò a Giorgio, a malapena si reggeva in piedi.
Manu: ....sono dei miei amici ahahahah
Mi disse. Era ubriaca fradicia.
Io: e uno è il tuo fidanzato.
Dissi stringendo i denti e guardando quei tacchi vertiginosi che portava.
X: Marco finalmente te la sei baciata!
Io: non si trattano così le ragazze, finalmente?! Magari ora aspetterete anche il momento che gliela darà.
Emanuela era persa nel discorso e Giorgio cercava di reggerla, finché decise di togliersi i tacchi, ora la riconoscevo le mancava solo un jeans e una maglietta.
Io: Gio prendila e portala in macchina da Alison, poi torna che andiamo dal proprietario della discoteca.
Marco: tu non la porti da nessuna parte, se ne viene con noi, vero Dav?
Dav: è la mia migliore amica so come portarla a casa.
Io: tu non sai proprio niente sta per andare in shock etilico.
Manu: dai Davidee mille casi la colpa è sua ahahahahah
Non sapevo se ridere o guardarla male, così evitai e feci segno a Giorgio di fare quello che avevo detto.
Io: chiamatela domani mattina e ve la porto intanto dite alla mamma che è rimasta a dormire da uno di voi.
I ragazzi risposero "si" con il capo e se ne andarono a ballare. Intanto Giorgio prese Ema in braccio e si diresse verso la macchina.
Mi scocciavo di aspettare così andai dal proprietario a prendere i soldi dell'esibizione e corsi in macchina.

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Beautiful disaster || LOWLOWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora