60: Ritorno

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Manu's pov
Ore 06:34:
Aprii gli occhi e vidi Giorgio intento a preparare la valigia.
Io: già ce ne andiamo?
Dissi probabilmente in modo alquanto assonnato vista la risatina di Giorgio.
G: si e anche di fretta, ti devo portare da una parte.
M: quindi ve ne andate?
Mi alzai di scatto sistemandomi i capelli velocemente e annuii con faccia dispiaciuta andandogli poi incontro per abbracciarlo.
M: quando vi va passate di nuovo qui, è stato un piacere.
G: sisi ciao.
Santo cielo questo ragazzo con gli altri la gentilezza non sa neanche dove sta di casa.
Gio mi prese per il braccio e mi trascinò fino alla macchina quasi correndo.
Io: mi spieghi che cazzo hai? Io sto morendo di sonno.
Dissi stiracchiandomi e mettendo i piedi ancora scalzi sul cruscotto della macchina, notando di essere scesa anche solo con la maglia XXL di Giulio.
Gio: ti ho detto che devo portarti da una parte...uomo.
Io: gentilissimo come sempre, ci vediamo quando siamo arrivati.
Mi infilai le cuffiette e crollai qualche secondo dopo.
____
Sentii un bacio sulla guancia e scattai fuori dalla macchina, poi una risata inondò il silenzio di quel luogo.
G: cazzo ti spaventi per un bacio? Ahahahahahahahah
Io: ma vaffanculo pezzo di merda.
Dissi girandomi e notando un burrone ai miei piedi.
Io: la prossima volta parcheggiati in bilico così quando scendo cado direttamente.
Non ci furono risposte da parte sua, solo ad un certo punto, estasiata da quel panorama, mi sentii sfiorare i fianchi dalle mani di Gio, mi diede un bacio sul collo e mi vennero i brividi.
Io: Gio...?
G: ahahahahahahah che ti credevi? C'ho una sorpresa per te, stupida.
Pezzo di merda, mi hai fatto venire un infarto.
Dopo un po' mi ritrovai di nuovo Gio al mio fianco con una macchinetta fotografica tra le mani.
Gio: tieni, è tutta tua.
Io: che ne sapevi?
Gio: di cosa?
Io: che...cioè insomma..della mia passione per la fotografia.
Lui alzò le spalle e tornò in macchina. Ero ancora senza parole, ma ugualmente scattai la prima foto con quella macchinetta e entrai in macchina.
Io: ehi Gio...
G: Manu?
Io: grazie...
G: piuttosto questo è un ringraziamento da parte mia. Te la meriti. Ora torniamo?
Non risposi, iniziai a guardare fuori dal finestrino e Gio partì.
___
Io: Gio già siamo a Napoli?
Gio: a quanto pare.
Gio parcheggiò e io scesi dalla macchina, ancora scalza e in pigiama, corsi fino alla stanza senza aspettare Giorgio. Aprii la porta e vidi Giulio sdraiato sul divano.
Giu: dove sei stata?
Io:...non è colpa mia.
Coprii il volto con le mani e sentii due mani ai lati del mio collo, poi mi spostò le mani dal viso e mi baciò. Io arrossii e lui mi alzo dalla coscia il lato destro della maglia per poi giocare con l'elastico degli slip. Lo guardai bene negli occhi e notai un forte rossore.
Io: non hai solo fumato.
Mi sbatte verso il muro senza dirmi una parola.
Giu: ssshhh.
Il mio cuore a quel punto iniziò a battere forte.
Entrò Giorgio giusto in tempo che lo prese per le spalle e gli menò un pugno in piena faccia.
Gio: non ti azzardare. Capisci che cazzo le stai facendo passare?
Giulio era a terra che cercava di fermare il sangue dal naso.
Io: Gio butto un urlo se ho bisogno di te, lasciaci soli.
Mi fece un cenno di stare attenta e uscì. Mi sedetti a terra e gli porsi un fazzoletto.
Io: mi spieghi perché lo stai facendo?
Giu: non sono cazzo tuoi.
Disse alquanto infastidito sia dalla domanda che dal sangue che non si fermava.
Io: invece lo sono, sei pur sempre il mio Giù.
Gli dissi cercando di rassicurarlo mettendomi, forzandolo un po', tra le sue braccia. Lo lasciai al suo silenzio e come previsto dopo un po' mi strinse forte.
Giu: è che...Manu...io non sono alla tua altezza...non sono all'altezza di nulla.
Io: stupidaggini...sei all'altezza di parecchie cose altrimenti non saresti neanche qui, non sono questi i problemi e lo sai bene. Il problema in questo momento sei tu che a furia di abbuffarti di questa merda sei diventato così magro che ti porta via il vento e inoltre non riesci più a stare dietro nessuno, stai peggiorando le cose; ma una cosa è sicura. Io sarò sempre qui se hai bisogno.
Mi alzai e andai in bagno a farmi una doccia veloce, Giulio venne mentre mi stavo asciugando i capelli e mi diede un bacio, di quelli che ti restano li, che ti fanno capire quanto l'amore che hai dato sia servito a qualcosa. Mi strinse, prese l'asciugacapelli e continuò ad asciugarmi lui i capelli.

-continua-

Ehi ragazzi, era da quasi un annetto che non scrivevo, volevo farlo ma gli impegni sono diventati troppi e rimandavo continuamente, oggi dopo un bel po' di tempo ho aperto di nuovo wattpad e ho visto un sacco di vostri commenti che mi chiedevano di continuare, ora voglio sapere se vi è piaciuto, se vi è mancato o qualsiasi altra cosa. ❤️

Beautiful disaster || LOWLOWDove le storie prendono vita. Scoprilo ora