EMANUELA'S POV
Giulio portò via Valerio Giorgio e Luca e io sbalordita dal suo comportamento rimasi a terra a guardarli mentre se ne andavano. Guardai l'orologio erano le 4 circa, ma non m'importava, presi il telefono e digitai il numero di Alison che rispose dopo poco.
Alison: pronto?!
Io: Alis?!
Alison: Emaa dimmi?
Io: tutto bene? So che sei uscita dall'ospedale.
Alison: sisi fortunatamente, ma immagino non mi hai chiamato per questo a quest'ora.
Io: eh beh si, sono tornata e Giorgio stava piangendo spinto anche dall'alcool ingerito in mezz'ora.
Alison:.......
A quel punto sentii la porta aprirsi e mi girai, erano Angela, Alice, Matteo e Luca che avevano una faccia come a chiedermi cosa stesse succedendo, feci segno di aspettare e di sedersi sul divano, così mi girai verso il bancone e ci appoggiai i gomiti.
Io: alis?
Alison: Ema io non provo più gli stessi sentimenti di una volta, forse per il fatto che ormai è diventato così famoso che non riusciamo più a vederci, poi quando giriamo per le strade se non lo fermano una ventina di volte non è un'uscita normale, io voglio una relazione normale.
Io: Alis.. Gio ti ama e anche se è famoso senza te si sente nulla, cosa non capisci?! Sta una merda, la sua vita senza te è come il primo periodo di quando ti trasferisci in una nuova città, non conosci nessuno e anche se conosci qualcuno per te è nulla a differenza delle amicizie che avevi nella tua vecchia città.
Alis: lui ha il rap no?!
Io: ha conosciuto te e il rap nello stesso momento. Sai quanto si sentirebbe inutile senza il rap, beh la stessa con te.
Alis: Ema..ci devo pensare, ora voglio stare con i pensieri tranquilli.
Io: pensaci bene, ci sentiamo presto.
Alis: a preso tesoro.
Alis staccò la chiamata, io mi appoggiai alle mie mani chiuse a pugno e sbuffai.
Sentii una mano sulla spalla, mi girai ed era Alice.
Ali: cosa succede?
Io: alis ha lasciato Giorgio e lui sta di merda.
A quelle parole si girarono tutti con una faccia sbalordita e dispiaciuta.
Matteo: si rimetteranno insieme, hanno un legame troppo forte per lasciarsi davvero, loro due sono come l'equazione di Dirac : se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma in qualche modo, diventano un unico sistema. In altri termini, quello che accade a uno di loro continua ad influenzare l'altro, anche se distanti chilometri o anni luce.
Io: ecco hai azzeccato. Lo stavo pensando da quando l'ho studiato che quei due sono come st'equazione. Piuttosto voi 4 non dovete dirmi nulla?
Dissi con un sorriso stampato in faccia cercando di cambiare discorso.
Luca: ehm si..io e Angela ci stiamo frequentando, è una di quelle ragazze che non lasceresti per nulla al mondo, nel suo piccolo è così speciale.
Matteo: e anche io e Ali ci stiamo frequentando, ho sempre cercato una ragazza semplice bella e speciale quanto lei.
Disse mentre la abbracciava da dietro e le diede un bacio sulla guancia. Corsi verso Ali e Angy e le abbracciai.
Io: wow mi devo vantare di aver realizzato il vostro sogno, pft.
Scoppiammo in una fragorosa risata e passammo un po' di tempo a parlare tutti e cinque quando iniziai a sbadigliare.
Io: raga vado a mettermi il pigiama, vi lascio un po' soli.
Dissi ammiccando verso di loro. Quei quattro stavano proprio bene e se quei due mi trattavano male Angela e Alice meglio che non si facevano vedere, finalmente le vedevo felici sul serio e non volevo che questa cosa finisse subito.
Arrivai nel bagno, mi girai verso lo specchio e iniziai a scrutarmi per bene, gli occhi un po' a mandorla sul castano scuro, ma alla luce del sole quasi oro, l'eyeliner ormai andato, le labbra sottili, le fossette, il mio piccolo neo poco più sotto le labbra, il collo con una vena più visibile delle altre, quelle spalle enormi che odiavo, e mi fermai alla pancia, quanto odiavo quella parte di me nessuno lo sapeva, scossi la testa e andai ad aprire l'acqua della doccia. Mi svestii in 5 minuti e mi buttai completamente nel relax più totale, mi passai le mani tra i capelli e in quel momento avrei urlato, volevo togliere tutto ciò che avevo dentro. Uscii dalla doccia dopo una mezz'ora e in 10 minuti mi misi il pigiama e asciugai i capelli.
Uscii dal bagno portando con me una nube di fumo provocato dal calore della doccia.
Notai che quei 4 erano tornati nell'altra stanza, guardai l'orologio, erano le 5.30 del mattino e non c'era orario migliore per uscire a fumare, così presi una Marlboro e mi appoggiai al balcone a vedere le mille luci di Napoli. Sentii il telefono vibrare, cazzo sarò sparita da 3 giorni per tutti, pensai. Andai a prendere il telefono, dei messaggi da mamma e dalle ragazze.
Mamma: tesoro scusa se ultimamente non ti sto calcolando, non sono una di quelle mamme che tutti desiderano, ti prego torna a casa.
Alina: manuuu quando ci vediamo? Sei scomparsa.
E altri messaggi di questo genere dalle altre. Risposi e dopo 10 minuti me ne uscii da quelle conversazioni e posai il telefono, iniziò a sorgere il sole quando mi chiesi dove erano finiti quei 4, ma non avevo voglia di chiamarli, infatti dopo poco li viddi rientrare.
Giulio: buongiorno amo.
Sentii dalla cucina, ma non avevo neanche voglia di risponderlo, non ero incazzata, ero sulle mie ecco tutto. Finii la terza sigaretta ed entrai. Tutti mi guardarono dalla testa ai piedi quando mi resi conto di avere solo l'intimo addosso, ma non avevo neanche voglia di fare la finta imbarazzata e correre in camera da letto, così con la stessa disinvoltura con cui ero entrata, mi diressi verso la camera da letto con molta calma.
Luca: bonazza.
Io: il ragazzo sta ubriaco a cesso, Lù vai a dormire.
A quelle parole Luca si girò e seguí i miei comandi assieme a Valerio e Giorgio che stava molto meglio, mentre Giulio si avvicinò verso di me e mi prese per i fianchi spingendomi verso di lui per farmi sentire quanto era felice nel vedermi così..nuda.
Giulio: sei solo mia.
Gli diedi un bacio sul collo, gli presi la mano e lo portai sul letto.
Io: su dai dormiamo un po'.
Anche se era brillo era molto serio, così si sdraiò al mio fianco, mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia.
Giulio: scusa se puzzo di alcool.
Io: basta che non hai fatto nulla, mi fido di te.
Come risposta mi diede un altro bacio e ci addormentammo in poco più di 5 minuti.-continua-
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Beautiful disaster || LOWLOW
FanfictionCredo che tutti abbiano capito che questa è una fan fiction, sai il solito amore tra fan e idolo in questo caso tra Lowlow e me, ecco perché il titolo è "chi sogna vive male" io sogno troppo e la frase di Lowlow è azzeccatissima, ovviamente ci sono...