Capitolo 11

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Stavo leggendo un libro sul mio letto quando sento qualcuno bussare alla finestra, quindi alzo lo sguardo e trovo JJ attaccato al vetro, che mi sorrideva.
Lancio il libro per terra e vado ad aprirgli la finestra.
"Che ci fai qui?" gli chiedo mentre il biondo entrava.
"Non avevo niente da fare...perchè non andare a rompere le palle alla mia migliore amica?" risponde lui.
Io gli tiro uno schiaffo amichevole sul braccio e mi butto sul letto, seguita a ruota da JJ.
"Chi ti ha detto di sdraiarti?" chiedo io.
"Nessuno, ma ormai il tuo letto mi ama" ribatte lui.
"Detto così può essere fraintendibile" dico io
"Non mi dispiacerebbe"
Divento rossa come un pomodoro e mi copro d'istinto il viso.
"Togliti le scarpe" gli ordino
"Sissignora" risponde lui facendo il saluto militare.
Mi accomodo poggiando la testa sul cusciano e allungo le gambe, incrociandole con quelle di JJ.
V: "Davvero non ti dispiacerebbe?"
JJ: "Cosa? Andare a letto con te? Non mi dispiacerebbe affatto, anzi..."
V: "Hai una fila di ragazze che ti stanno dietro da anni e che farebbero di tutto solo per baciarti..."
JJ: "E allora? Non mi interessano ragazze che non conosco nemmeno"
V: "Le conosci invece, sono tutte nostre amiche"
JJ: "Tipo?"
V: "Carol, occhi azzurri capelli biondi, lavora al molo, non ti toglie gli occhi di dosso"
JJ: "Ma è solo lei..."
V: "Kylie, Alyssa, Zoe e poi anche quella ragazza bassina, scura...come si chiama? Ah giusto! Jenna!"
JJ: "Vic! Non è questo il punto"
V: "E qual è allora?"
JJ: "È che non mi interessa nessuna di quelle ragazze. Lo so che ti stai solo preoccupando per me, non vuoi che diventi un puttaniere, ma stai tranquilla. Anzi sai cosa? In questo momento non mi interessa nessuna ragazza, di nessun tipo. Voglio solo stare con voi, i miei amici"
Aveva fatto male.
Aveva fatto molto male.
Era stata come una pugnalata al cuore.
Non interessavo a nessuno, nemmeno al ragazzo che mi stuzzicava sempre.
Mi alzo di scatto dal letto e vado in cucina.
"Vic! Dove vai?" chiede JJ dalla camera.
Io non rispondo e mi fermo davanti al bancone disordinato della cucina.
"Vic! Che c'è?" ripete lui raggiungendomi.
Sento le sue braccia abbracciarmi da dietro ma io le scaccio.
JJ: "Ho detto qualcosa?"
V: "No...no. Scusa JJ, non volevo"
JJ: "Ehi ehi è tutto a posto"
V: "È che è un periodo un po' difficile per me e-"
JJ: "Vic...Victoria, va tutto bene"
Mi abbraccia dolcemente e sento le sue mani stringere la presa alla mia vita.
Poi scendono sempre di più e quando sono quasi sul mio fondoschiena esclamo ridendo "JJ sei proprio imbarazzante!"
"Uffa! C'ero quasi!" ribatte lui.
"Dovrai avere il mio permesso sappilo"
"E lo avrò?"
"Chissà...magari, un giorno"
"Vic andiamo che passano Pope e Kie- Oh, ciao JJ" dice mio fratello entrando in casa.
Alla sua vista allontano il biondo da me e sorrido imbarazzata.
JB: "Ho interrotto qualcosa?"
V: "No...ew"
JJ: "Stai zitta che ti piacerebbe"
Io faccio una smorfia di disapprovazione e poi vado in camera mia a cambiarmi.
Mi metto un costume verde chiaro e sopra indosso dei pantaloncini di jeans piuttosto vecchi e rovinati e una canottiera bianca con dei bottoni al centro.
Appena raggiungo JJ e John B in riva alla palude, il biondo mi squadra e poi fischia sistemandosi il cappellino.
"Scemo!" esclamo io.
"Che c'è? Non è colpa mia se stai bene con tutto" si difende lui.
Poi vediamo Pope e Kie arrivare in barca, quindi li raggiungiamo.

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Il sole mi scaldava la testa e nemmeno gli schizzi d'acqua riuscivano a rinfrescarmi.
Ero sdraiata a prua della barca, affianco a JJ, e usavo le mani per ripararmi dalla luce solare.
"L'avete visto? È un Malibu 24-MXZ, il miglior motoscafo del mondo. Numero uno per lusso, qualità e prestazione. Costerà minimo duecentomila dollari"
Alzo la schiena e guardo il motoscafo che si stava dirigendo verso di noi.
P: "Hai scelto i genitori sbagliati"
K: "Odio interrompervi ragazzi ma quella è Topper con la sua ragazza"
I due ci passano affianco e Sarah alza gli occhiali da sole sulla testa solo per guardarci con la sua solita aria snob.
Io ricambio lo sguardo e Kie dice "Non fare finta di non vederci stronza"
JB: "Dai Kie"
JJ: "Quella bastardella ti ha fatto licenziare John B"
V: "Esatto...ma tanto a lei cosa gliene importa? Non sarà mai uscita da Figure Eight"
P: "Non so te John B, ma non so quanto sia una buona idea andare nel campo nemico"
K: "Soprattutto dopo quello che ha fatto JJ"
JJ: "La potete smettere? Gli ho salvato il culo"
JB: "In realtà-"
JJ: "Gli è servita di lezione! Ok? Almeno ora sanno che non si scherza più con noi"
P: "Ah quindi è così che vuoi che gli altri ci vedano? Come dei delinquenti che sparano alla gente? Bravo JJ, bella idea"
JJ: "Se vuoi continuare a farti pestare dai Kooks fai pure, ma poi non venire a piangere da me"
P: "E quando mai l'ho fatto?"
V: "Ragazzi! Basta! JJ!" intervengo io separando i due.
"Quel che è fatto è fatto. Tanto loro ci vedono comunque come dei delinquenti..." dico io.
"Ha ragione Vic, ora concentriamoci su questa caccia al tesoro" mi sostiene Kie.

You can't kill a Pogue || JJ MaybankDove le storie prendono vita. Scoprilo ora