"Vic, eccoti!"
Mi giro e vedo JJ venirmi in contro.
V: "Ehi, che c'è?"
JJ: "Spero che il tuo piano funzioni"
V: "Funzionerà...come sempre"
JJ: "Ah sì?"
V: "Sì, perchè? Non ci credi?"
JJ: "Scherzi? Io ti credo sempre, sei l'unica certezza della mia vita"
Quella frase mi aveva sciolto il cuore.
Lo guardo negli occhi e sorrido.
Sono stupendi, i suoi occhi.
Sono di quell'azzurro che appena li guardi ti catturano e non riesci più a staccarti.
Restiamo per qualche secondo seduti sull'erba in riva al mare e poi JJ mi prende il viso tra le mani e mi lascia un bacio delicato e dolce sulle labbra.
"Ti amo" sussurra lui.
Quelle due dolci parole.
Sentirsele dire da lui era un sogno.
In tutta la nostra relazione, Rafe me l'avrà detto...due volte?
Probabilmente solo quando mi limonava.
"Pure io" ribatto io abbracciandolo.
Affondo la testa nell'incavo tra la sua spalla e il suo collo e sento le sue mani iniziare a farmi i grattini sulla schiena.
"Ehi innamorati! Venite qui, dobbiamo fondere l'oro!" esclama Pope
JJ sbuffa e fa il dito medio al suo amico
"Dai andiamo" dico alzandomi in piedi e tirando su anche il biondo
"Ora arriva il bello!" esclama Kie
"Dammi qua, finalmente si fonde!" dico io prendendo in mano il saldatore.----------------
"Complimenti! Lo hai fuso bene, dottor Frankestein" si lamenta JJ una volta arrivati al banco dei pegni.
V: "Pensi che l'avresti fatto meglio?"
JJ: "Certo, molto meglio. Ho fatto un corso di saldatura"
V: "Quando? Eh?"
JB: "Ehi ehi ehi! Basta, silenzio"
JJ: "Tanto che ti frega? Mica tocca a te rifilare a qualcuno questo schifo. Perchè devo farlo io?"
P: "Perchè tu sai mentire"
Entriamo nel negozio e vengo investista da un odore di legno vecchio e gomma.
"Buongiorno signora!" saluta JJ la donna dietro al bancone.
X: "Buongiorno"
JJ: "Compra oro vedo"
X: "C'è scritto sul cartello no?"
JJ: "Beh, spero che ne compri tanto, perchè tra un attimo le scoppierà la testa"
X: "Non c'è più niente che mi lasci a bocca aperta, spara"
Il biondo posa l'oro sul bancone e la signora dice con un sorriso "Non è vero"
JJ: "Non è vero?"
X: "Non è possibile"
JJ: "Senta quanto pesa. Esatto. Ecco, le guardi alla luce"
X: "Tungsteno verniciato"
JJ: "Tungsteno verniciato dice? Perchè non controlla il grado di durezza?"
X: "Ti dispiace?"
JJ: "No faccia pure"
La donna da una lieve martellata al pezzo d'oro e sente con il dito l'interno.
JJ: "Ohhh sopresa?"
X: "Frena l'entusiasmo. Non abbiamo ancora fatto il test dell'acido"
JJ: "Uuu il test dell'acido! Il mio preferito!"
X: "Non è né verniciato né placcato"
JJ: "Come le dicevo è vero come il sole che sorge"
X: "Sembra che sia stato fuso artigianalmente"
JJ: "Mia madre. Aveva un sacco di gioielli d'oro in casa e ha deciso di fonderli tutti per "consolidarli" "
Quante cazzate che spara, e io lo adoro.
X: "Tre chili d'oro? Ne aveva di orecchini!"
JJ: "Sì, sinceramente...è davvero triste vedere mia madre devastata dall'Alzheimer"
X: "Mhhh...aspetta qua"
JJ: "Faccia con comodo"
"JJ fai schifo" sussurro io al biondo che mi fa l'occhiolino.
Dopo poco torna dal retro del negozio e dice "Ho parlato con il mio capo e questo è quello che posso darvi"
JJ: "Come 50mila? Pensa davvero che non conosca il prezzo di mercato? Una pepita come questa vale almeno 140mila dollari"
X: "Tesoro questo è un banco dei pegni, qui non siamo a Zurigo. Ti sembro svizzera?"
JJ: "Novanta o me ne vado"
X: "Settanta. Metà prezzo. E io non ti farò domande sulla sua provenienza"
JJ: "Voglio banconote di grosso taglio"
X: "Sì...il problema è questo, se ti servono tutti non ho tutti i contanti, non qui. Se vuoi ti posso fare un assegno"
JJ: "Assegno? Nossignora! Mi servono banconote, il suo cartello è chiaro: contanti per oro"
X: "Beh allora devi andare in magazzino. Li tengo lì i soldi ti va bene?"
JJ: "Dov'è il magazzino?"P: "Quindi i soldi li tengono in magazzino?"
JJ: "A quanto pare sì...a quanto pare sì"
P: "Smettila"
S: "Io non ho mai sentito parlare di Resurrection Drive"
JJ: "Perchè sei ricca"
K: "Anche tu non l'hai mai sentito"
S: "Grazie"
V: "Ragazzi qui non c'è niente. A parte alberi ed erba"
JJ: "Beh se c'è l'erba non vuol dire che...cioè..."
All'improvviso sentiamo le sirene della polizia, era dietro di noi.
Perchè sempre nei momenti peggiori?
K: "La polizia? Qui?"
JJ: "Ma dai! Non è possibile!"
S: "Cosa abbiamo fatto?"
V: "Cazzo non ancora!"
JB: "Vic stai tranquilla"
V: "Quelli mi odiano John B! Anche se non faccio niente mi danno contro"
P: "Non abbiamo nulla di illegale vero?"
V: "Ma non so...ah giusto! Abbiamo tre chili d'oro"
JB: "Mettilo via JJ"
JJ: "Odio i poliziotti"
JB: "Hai portato la pistola?"
JJ: "No, ok? Mi avete detto che non dovevo portarla"
K: "Grazie a dio. Per favore metti tutto nella borsa"
JJ: "Lo sto facendo!"
K: "Quanta erba hai portato?"
P: "Muoviti stanno venendo da noi"
K: "Nascondi tutto"
JJ: "Non hanno niente di meglio da fare?"
Poi si sente il rumore di un fucile.
Cazzo, ci avevano incastrati.
"Uscite con le mani bene in vista ok?" dice l'uomo armato.
"Uscite con le mani in vista subito! Avanti fuori di lì!" ripete l'uomo, coperto da una bandana.
John B esce lentamente dal Twinkie con le mani in alto e lo sconosciuto grida "Cosa stai aspettando?! Non mi hai sentito? Falli uscire! Tutti quanti!"
JJ mi prende la mano tremante e mi sussurra "Stai tranquilla. È tutto a posto"
Scendo dal furgone e la sola vista del fucile mi faceva girare la testa.
Brutti ricordi.
JJ: "Non abbiamo soldi-"
X: "Chiudi quella cazzo di bocca!"
JJ: "D'accordo! D'accordo! Calmo!"
X: "Sta zitto! Zitto o ti faccio saltare la testa! Mettetevi a terra! Giù forza! Con la faccia a terra!"
Mi metto in ginocchio vicino a Pope che mi stringe la mano.
Una lacrime mi riga il viso e guardo JJ, che però si limitava a guardare il suolo arrabbiato.
K: "Ci hanno teso una trappola"
JJ: "Quella bastarda di una vecchia! Merda! Maledizione!" esclama JJ battendo il pugno per terra.
V: "JJ! Sta fermo!"
JJ: "Ci hanno fregati Vic ok?"
V: "Ho capito, ma ti prego stai zitto, ti prego JJ. Quello è armato"
Il biondo mi guarda e mi asciuga le lacrime, per poi darmi un bacio sulla fronte.
Noto un movimento alla mia sinistra e giro la testa.
John B si era alzato e stava andando verso la macchina del "poliziotto"
S: "John B! No, John B"
P: "John B! Cosa fai?"
Ma lui intanto era salito sui sedili posteriori dell'auto e quando l'uomo si mette al volante, entra in azione.
Lo attacca da dietro, prendendolo dal collo, quindi corriamo in suo aiuto e iniziamo a picchiarlo.
John B mi lancia il fucile che io butto nel bosco e poi do' un calcio allo sconosciuto, che cade a terra.
"Ho preso l'oro!" esclama Pope.
Proprio mentre si stava per rialzare, Sarah inizia a tirargli la portiera contro.
Devo ammettere che non me l'aspettavo, specialmente da una Kook.
S: "Figlio di puttana!"
JJ abbassa la bandana all'uomo, che era un ragazzo, e rivela la sua faccia.
Era Barry.
Il tossico che vendeva droga a Rafe.
JJ: "Conosco questo pezzo di merda! È un tossico"
V: "Conosce Rafe"
JJ: "Vende la coca a mio padre"
B: "Ehi ragazzi non vi ho fatto niente! Potrei-"
Ma JJ gli tira un pugno facendolo rimanere senza fiato e poi ruba il suo portafoglio dalla tasca.
JJ: "Manca una tappa"
JB: "Ehi!"
JJ: "Vediamo un po' dove abita questo figlio di puttana"
B: "Non me la dimentico questa merda! Non potete scappare! So esattamente chi siete! Ci rivedremo presto"
V: "Dai John B, andiamo"
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You can't kill a Pogue || JJ Maybank
Fiksi PenggemarVictoria B. Routhledge è una sedicenne ribelle, ormai abituata alla vita da Pogue nelle Outer Banks. Dopo un anno in riformatorio, torna alla sua vita quotidiana, ritenuta da alcuni noiosa da altri emozionante. Ma al rientro a casa, qualcosa tra lei...