"Bene JJ, ci siamo" esclama John B
"Ricevuto! La X indica il posto" risponde il biondo al timone.
"Signore e signori, a un futuro da Kook" dice mio fratello immergendo il drone in mare.
Kie faceva scorrere il filo e mentre Pope guidava l'attrezzo, io ero nella cabina con JJ.
JB: "Ok JJ sei quasi sopra! Dieci secondi a nordovest!"
JJ: "Ricevuto! Dieci secondi a nordovest"
K: "Trenta metri"
Vedo Pope sussultare e John B chiede speranzoso "Che c'è? Che c'è?"
P: "No niente...scusa credevo-"
JJ: "Non farmi scherzi ok?"
P: "E per citare Lo Hobbit giù giù in profondità, è degli orchi la città"
Io guardo JJ confusa e appena incrociamo gli sguardi scoppiamo a ridere.
P: "Non avete mai visto Lo Hobbit?"
JB: "Ragazzi non è il momento di scherzare"
V: "Scusate scusate"
JJ: "Victoria! Insomma! Non fai mai la seria"
V: "Zitto tu"
K: "Centoventi metri! La marea sta cambiando"
JB: "Ehi JJ! Dieci secondi sud, sudest ok?"
JJ: "Ok!"
JB: "JJ venti secondi a velocità media verso sud!"
JJ: "Ricevuto! Tieni il cavo lontano dall'elica!"
K: "Ci sto provando!"
Il cielo si stava facendo sempre più scuro e il mare non era più calmo e piatto come prima.
JJ: "John B vado bene?"
JB: "Sì bene bene!"
K: "Duecento metri circa!"
La bandiera statunitense sventolava al vento facendo rumore e la barca barcollava da una parte all'altra, tanto che facevo fatica a stare in piedi.
JJ: "Vic tutto bene?"
V: "Sì sì..."
JB: "JJ mantieniti stabile!"
K: "Ragazzi duecentosettanta!"
P: "Rischiamo di ribaltarci con questa tempesta!"
K: "Duecentottanta!"
JB: "Vai a nord, nordovest! Dieci secondi!"
K: "John B c'è troppa corrente lo perderemo!"
Corro fuori dalla cabina e aiuto Kie a mantenere il controllo del cavo.
JB: "Sudovest, JJ ora! A mezza velocità! Mantieni questa andatura! Che c'è Pope? Cosa vedi?"
P: "Niente, proprio un bel niente"
JB: "Dovremmo esserci sopra ora! Victoria!"
V: "Due e novanta! Due e novantacinque! Trecento!"
P: "Sono al fondale!"
JB: "Ok, JJ! Fermo qui! A un quarto di forza! Dovresti vedere qualcosa Pope, dovresti vedere-"
P: "Lo so, lo so!"
Io e Kie ci alziamo e andiamo a guardare lo schermo del drone.
P: "Oh mio dio"
JJ: "Avete visto qualcosa?"
JB: "È la Royal Merchant"
L'avevamo trovata.
Era immensa.
Pope guida il drone all'interno della nave ma non c'era nient'altro che pezzi di ferro arrugginiti e pesci.
P: "Non è lì. Dai richiama il drone"
JB: "Cazzo"
P: "Senti, possiamo fare un'altra prova. Cambiamo la batteria, riguardiamo"
JJ: "Abbiamo ricontrollato tre volte!"
K: "Sta zitto!"
JJ: "Che c'è? È vero!"
K: "L'oro potrebbe essere sepolto, non lo sappiamo!"
JJ: "Se ci fosse il metal detector lo avrebbe trovato ok?"
JB: "Qualcuno ci ha preceduti"
JJ: "O non è mai stato lì"
V: "JJ!"
Mi giro verso mio fratello e vedo che il suo viso aveva un'espressione delusa, arrabbiata e triste.
Quindi lo abbraccio e gli dico a bassa voce "Tranquillo, lo troveremo"----------------
Scendo dalla barca, aiutata da Kie, e cammino sul molo a braccetto con la mia amica.
K: "Allora, come va con JJ?"
V: "Come dovrebbe andare? Siamo amici..."
K: "Lo sai pure te che non è vero"
V: "Mh, forse hai ragione"
K: "Forse?"
"Di che parlate?" chiede JJ sbucando alle nostre spalle.
V: "Dio mio che infarto!"
JJ: "Dov'è John B?"
V: "Non so, credo stia tornando allo Chateau"
JJ: "Quindi sei libera?"
V: "Per cosa?"
JJ: "Devo proprio dirtelo?"
E fa segno di bere birra e fumare.
V: "Oh! Sì, certo, ci sono. Kie, tu vieni?"
K: "No, devo aiutare i miei al ristorante"
Era una bugia bella e buona.
Si era sempre fregata del ristorante, anzi, non voleva mai aiutare.
Infatti io la fulmino con lo sguardo e lei mentre se ne va mi fa l'occhiolino.
"Ci vediamo ragazzi" dice Pope superando me e JJ.
V: "Dove vai?"
P: "Devo aiutare mio padre"
V: "Salutaci Heyward!"
Il ragazzo ci fa il saluto militare e sparisce all'interno del locale.
"Quindi siamo solo noi due" dice JJ mettendo un braccio attorno alle mie spalle.
"Non farti strane idee" ribatto io sorridendo.
"Perchè? Che idee hai in mente te?"
Io rispondo facendo segno di bere e fumare come aveva fatto lui poco tempo prima e il biondo mi dice "Mh, va bene. Andiamo"
Ci dirigiamo dietro al locale di Heyward, dove c'era un prato coperto da alcuni alberi.
Mi siedo su una sdraio mezza rotta e JJ mi passa una birra.
"Ci voleva" dice JJ sorseggiando la bibita.
V: "Dopo che abbiamo rischiato di perderci in mare, sì"
JJ: "No, avevo tutto sotto controllo"
V: "Ah sì?"
JJ: "Sì. Non credi nelle mie capacità da marinaio?"
V: "Ah perchè ce le hai?"
JJ mi lancia un'occhiataccia e io gli do un bacio volante con la mano.
"Cosa ti sei fatta alla mano?" mi chiede lui indicando la mia mano destra.
V: Niente"
JJ: "Sta sanguinando"
V: "Non è niente JJ"
JJ: "Hai le nocche distrutte"
V: "Ok, non sto morendo"
JJ: "Fammi almeno vedere"
V: "No!"
Mi alzo dalla sdraio e supero JJ, con lo sguardo fisso sul suolo.
Il biondo mi guarda confuso e mi prende delicatamente la mano.
"Sei stata tu non è vero?" mi chiede con voce calma.
"No..."
"Vic dimmi la verità"
"Ok sono stata io! Ora sai la verità! Contento?"
Gli occhi iniziano a diventarmi lucidi e JJ mi prende il viso tra le mani, constringendomi a guardarlo.
JJ: "Non farlo mai più. Non farlo Vic, non ti servirà a niente. Ti fai solo del male"
V: "Sapessi quante volte l'ho fatto..."
JJ: "Cazzo"
V: "Cosa?"
JJ: "Non me ne sono mai accorto, ecco cosa. Non ti ho potuta fermare, non- non ho fatto niente. Cazzo, sono un amico di merda"
V: "No no no! Non sei affatto un amico di merda. Sei il migliore"
Anche i suoi occhi si inumidiscono e le sue mani avvolgono la mia vita, mentre io lo avvicino a me mettendogli le braccia al collo.
Restiamo in silenzio e io inizio a giocare con la sua collana, mentre lui mi osserva penserioso.
Chissà cosa gli passava per la mente.
"Io mi prendo questo" dico rubandogli il cappellino e indossandolo.
JJ: "Ora sei una vera Pogue"
V: "Lo sono sempre stata!"
JJ: "Ti mancava il cappellino"
V: "Beh ora ce l'ho"
JJ: "È il mio"
V: "E allora? Sta meglio a me"
Le sue labbra si ammorbidiscono in un sorriso e i nostri sguardi si incrociano.
I suoi occhi erano stupendi.
Sono quel tipo di occhi che non riesci a dimenticarti.
Ti entrano nella testa e ti fanno impazzire.
"Sei bellissima" sussurra lui.
Cogliendomi di sprovvista, si fionda sulle mie labbra.
Io inizialmente assecondo il bacio ma poi mi stacco da lui.
V: "JJ"
JJ: "Sì?"
Lo guardo negli occhi per qualche secondo e poi dico sorridendo "Ti puzza l'alito di birra"
Ritorno sulla sua bocca e ci baciamo con passione.
Era un bacio via l'altro.
Nessuno dei due voleva fermarsi.
Lo volevamo da così tanto tempo, da troppo tempo.
Passo le mani tra i suoi capelli biondi e lui invece percorre la mia schiena con le sue fino a fermarsi sul fondoschiena.
Poi ci separiamo, tutti e due senza fiato, e inizio a ridere
JJ: "Perchè ridi?"
V: "Niente...mi fa ridere"
JJ: "Cosa?"
V: "Pensavo fossi più bravo a baciare"
JJ: "Ah quindi non sei soddisfatta?"
V: "Mhh...mi aspettavo qualcosa di più"
JJ: "Se vuoi possiamo continuare, so fare molto di più"
V: "Ah sì? E sai farlo anche qui in mezzo alla natura?"
JJ: "So farlo ovunque, basta che ci sia tu"
Io arrossisco e gli lascio un lieve bacio sulle labbra.
"Mi fai impazzire Victoria" dice a bassa voce il biondo, mordendosi il labbro.
V: "Placa gli ormoni J"
JJ: "Sarà difficile...mooolto difficile"
V: "Dovrai fare un piccolo sforzo, almeno davanti agli altri...soprattutto a mio fratello"
JJ: "John B non sarà contento"
V: "John B non sarà per niente contento. JJ: "Ma se ne dovrà fare una ragione, perchè io non ti lascio per nulla al mondo"
V: "Andremo in carcere insieme?"
JJ: "Assolutamente"
"JJ! JJ!" esclama qualcuno alle nostre spalle.
Mi giro e vedo Pope, che ci fissava impanicato.
Istintivamente mi stacco da JJ e lui mi guarda confuso.
Ecco, ora penserà che mi vergogno a stare con lui.
Cazzo Victoria perchè sei così stupida?
P: "Lo sanno"
JJ: "Cosa?"
P: "Lo sanno"
JJ: "D'accordo, rilassati ok? Non sanno un cazzo"
P: "Topper sa che ho fatto affondare la barca"
JJ: "Come sai che lo sanno?"
P: "Perchè Rafe e Topper stavano fuori da Heyward ed erano incazzati con me"
V: "Cazzo, ve l'avevo detto che era una pessima idea! Vado io, parlo con loro'
JJ: "Cosa? No!"
V: "Sì"
Faccio per andare verso la strada ma Pope mi tiene per un polso.
P: "Lascia stare Vic, peggiorerai solo le cose"
V: "Ah beh, grazie"
JJ: "Non sanno niente"
P: "Hanno le videocamere! Potrebbero avermi visto"
JJ: "Non c'eracorrente Pope, come avrebbero fatto?"
P: "È Figure Eight! Hanno i generatori. Non danno borse di studio ai ragazzi che affondano le barche"
JJ: "Bene adesso basta sensi di colpa-"
P: "Non fa una bella figura sul modulo..."
JJ: "Ti hanno spaccato la faccia! Ci colpiscono e li colpiamo. Non puoi farci nulla, è la dura legge della giungla"
V: "Ragazzi andiamo..."
JJ: "Se un Kook viene qui ora, chiedendoti se hai a che fare con quella storia, ti avvicini, lo guardi dritto negli occhi e..."
P: "Nego fino alla fine"
JJ: "Esatto. Negare negare negare. Ma, per sicurezza, non andare in giro senza protezione" dice indicando la pistola.
Erano nella merda più totale.
Si sono messi contro i Kooks, dei ricconi pieni di potere.
La polizia non crederà mai a loro.
STAI LEGGENDO
You can't kill a Pogue || JJ Maybank
FanfictionVictoria B. Routhledge è una sedicenne ribelle, ormai abituata alla vita da Pogue nelle Outer Banks. Dopo un anno in riformatorio, torna alla sua vita quotidiana, ritenuta da alcuni noiosa da altri emozionante. Ma al rientro a casa, qualcosa tra lei...