Entro nell'ospedale e chiedo alla ragazza all'ingresso "Cerco John B Routhledge"
"John B Routhledge...ora cerco...eccolo. Stanza 20"
"Grazie mille" la ringrazio e mi dirigo verso la stanza dove stava mio fratello.
Proprio mentre stavo arrivando vedo Sarah e Ward uscire dalla porta e la ragazza mi saluta con un cenno.
"Ehi, Sarah" la chiamo prima che sparisca
"Sì?" mi chiede girandomi
"Grazie, per essere stata con John B"
"Figurati, è il minimo" dice Sarah sorridendomi.
Io ricambio il sorriso e le dico "Ti va di venire allo Chateau, una volta. Così conosci anche gli altri"
"Oh...ti ringrazio ma non penso che sia una buona idea. Sai, con Kie e tutto il resto..."
"Sì, certo. Beh, quando vuoi noi siamo lì"
La ragazza mi ringrazia e se ne va, con suo padre.
Quindi io apro la porta e vedo mio fratello disteso sul lettino, con il polso ingessato.
V: "Ehi John B"
JB: "Ehi"
V: "Noi Routhledge non riusciamo a stare lontano dall'ospedale eh?"JB: "Già. È il nostro posto ormai"
V: "Potevi dirmelo"
JB: "Cosa?"
V: "Che hai una cosa seria con Sarah"
JB: "Sì...ecco, a proposito..."
V: "Cosa?"
JB: "Suo padre si è offerto di aiutarci con i servizi sociali"
V: "Stai scherzando?! Ward che pensa a noi poveri?!"
JB: "Sì, e non è così male in fondo. Ha detto che possiamo stare da loro"
V: "Nella villa dei Cameron?!"
JB: "Sì"
V: "Ok prepariamo le valigie perchè lo Chateau resterà vuoto per un beeel po' "----------------
La macchina di lusso di Ward si parcheggia davanti alla grande entrata della villa e io e John B scendiamo e prendiamo i nostri bagagli.
"Benvenuti a casa" dice Ward sorridente.
Entriamo nella grande casa e ad accoglierci c'era Sarah.
Era proprio bella.
Ora capisco perchè mio fratello aveva perso la testa per lei.
"Ehi, questa è la vostra nuova casa! Venite vi mostro le camere" dice allegra la ragazza.
Saliamo un piano e la prima stanza del lungo corridoio era la mia.
La riconosco subito.
Era la stanza di Rafe.
Il letto di legno bianco e il tappeto pregiato per terra.
Noto una foto sul comodino: era una nostra foto.
Entrambi sorridenti e felici, su una tavola da surf.
Da una parte mi inteneriva come cosa, perchè mi voleva ancora bene e gli piaceva stare con me, ma dall'altra mi spaventava.
Sembrava come ossessionato, non riusciva a capire che tra di noi era finita.
E quando Rafe vuole una cosa, devi avere molta paura.
S: "Ecco, questa è la tua Victoria. È sotto alla mia quindi non fare troppo casino"
V: "Era quella di Rafe"
S: "Sì ma tranquilla lui non c'è. Mio padre l'ha cacciato"
V: "Cosa? Perchè?"
S: "Era in debito con uno spacciatore"
V: "Tipico di Rafe"
S: "Già..."
Mi giro verso la ragazza e le sorrido.
Lei sapeva quanto me quanto era psicopatico Rafe, ci viveva insieme.
"Ti lascio esplorare, a più tardi" dice Sarah e conduce John B verso la sua stanza.
Io appoggio la valigia per terra e inizio ad osservare ogni minimo dettaglio della camera.
Le lenzuola erano profumate e pulite, mentre gli armadi erano di legno e illuminati dalla luce del sole, che passava attraverso le tende di lino.
Stavo guardando il giardino dalla finestra quando qualcuno dice facendomi spaventare "Ciao"
"Cristo!" esclamo io.
Mi giro e vedo una ragazzina mora appoggiata allo stipite della porta.
"Ti sei spaventata?" chiede lei
V: "Evidentemente. Sei Wheezie vero?"
W: "Sì"
V: "Wow sei cresiuta, non ti avevo riconosciuta"
W: "O forse non ti ricordavi di me? Tranquilla non mi offendo, tutti si scordano di me"
V: "Cosa? No no, mi ricordo assolutamente di te. Sei l'unica simpatica di questa famiglia"
W: "Finalmente qualcuno che lo capisce"
V: "Allora, si vive bene qui?"
W: "Dopo che se n'è andato Rafe, sì"
V: "Come biasimarvi"
W: "Non ve l'ho mai detto, a te e a Rafe, ma ti sentivo sempre quando entravi di nascosto dalla finestra di mio fratello"
V: "Davvero?!"
W: "Sì, la mia camera è affianco"
V: "Hai sentito solo quello vero?"
W: "Mhhh...penso di sì"
V: "Oh, ok"
W: "Ho saputo che sei un po' una ribelle, è vero?"
V: "Sono una Pogue Wheezie, è il mio animo"
W: "E ho saputo che ti fai sempre di canne con l'altro, quello biondo"
V: "Ecco, questo non dirlo"
W: "Dammene una e non lo dico a mio padre"
V: "Vuoi una canna?!"
W: "Sì"
V: "Senti ne ho già poche per me, non posso darne una a te. Poi se Ward mi scopre mi butta fuori di casa"
W: "Non lo scoprirà"
S: "Wheezie! Non dare fastidio a Victoria!" esclama Sarah spingendo via la sorella.
"Scusami, è un po' ficcanaso" dice la bionda
"Tranquilla, non mi da fastidio" rispondo io sorridendo.
La ragazza si porta via la sorellina e chiude la porta della mia stanza.
Quindi apro la finestra, che al contrario di quelle allo Chateau si apriva con facilità, e salto dalla tettoia.
Non volevo interiazioni sociali con nessuno Kook, volevo solo andare dai miei amici.----------------
K: "Dove state ora?"
V: "A Tannyhill"
K: "Quindi vivete con Sarah Cameron?"
JB: "Senti stiamo lì solo perchè suo padre ci ha pagato la cauzione ok? Che è molto meglio che stare con i servizi sociale, che è dove ci saremmo trovati se Ward non-"
P: "Ehi quindi ora siete tipo soci del club?"
JB: "Non lo so Pope"
JJ: "Avrete anche una di quelle macchinette da golf con cui girano?"
P: "Vi daranno anche quel gilet o ve lo comprerete da soli?"
V: "Se volete vi posso ospitare, in camera mia c'è posto"
JJ: "Se è in camera tua allora va bene" dice JJ facendomi arrossire.
JJ non puoi farmi questo.
K: "John B ci avevi giurato che non saresti stato con Sarah?"
JJ: "Amico ti ha beccato accettalo"
K: "Senti, se ti vuoi sentire con lei va bene. Ma ti dico da subito che io non farò niente con Sarah"
JB: "La vedete qui? No, esatto. Quindi vorrei che vi concentraste. Abbiamo la mappa giusto?"
JJ: "Sì ma chi l'ha disegnata doveva essere stra fatto"
V: "Semplicemente è cambiata la costa"
JJ: "Ah, giusto...ci avevo pensato"
Guardo il biondo alzando le sopracciglia e lui mi sorride.
Quanto cazzo era bello il suo sorriso.
P: "Cerchiamo dei riferimenti che non siano mutati"
JB: "Tipo le vecchie fortezze?"
K: "Battery Jasper"
JB: "Ok, andiamo"
Mi alzo dalla sedia e seguo gli altri che stavano uscendo ma JJ mi trattiene per un polso.
"Che c'è?" gli chiedo a bassa voce
"Cosa hai deciso?"
"Cosa?"
"Quella cosa..."
Io gli rivolgo uno sguardo interrogativo e lui si avvicina a me per dirmi cosa stava intendendo "Vuoi stare con me o no?"
"JJ non è passato nemmeno un giorno"
"Lo so ma non ce la faccio ad aspettare"
"Beh...aspetta"
Libero il polso dalla sua presa e raggiungo gli altri al Twinkie.
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You can't kill a Pogue || JJ Maybank
FanfictionVictoria B. Routhledge è una sedicenne ribelle, ormai abituata alla vita da Pogue nelle Outer Banks. Dopo un anno in riformatorio, torna alla sua vita quotidiana, ritenuta da alcuni noiosa da altri emozionante. Ma al rientro a casa, qualcosa tra lei...