5) Una cattiva idea

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Mi sveglio riluttante, visto che devo andare a scuola e non è assolutamente nei miei piani fare tardi. Ieri, dopo aver parlato con J-Hope, ci siamo organizzati per uscire tutti insieme più tardi. Pensavo che sarebbe stata una buona idea, trascorrere una serata tutti insieme e divertirci un po', dopo una giornata così intensa e impegnativa.

Ma non si rivelò essere proprio così.

FLASHBACK

Dopo aver sentito il campanello suonare, scendo subito le scale per aprire la porta di casa e mi ritrovo difronte Jimin, con un sorriso da psicopatico stampato sul volto.

Quando mi ha chiesto di prepararci insieme prima di uscire, non ho potuto dirgli di no. Sa come farmi cedere e questa volta mi aveva promesso una giornata intera di shopping sfrenato.

Ci dirigiamo verso la mia camera da letto e Jimin si precipita verso il mio armadio, mentre io, ormai rassegnato, mi siedo sul letto.

"Oh ecco, questo è perfetto."

Si gira verso di me con una camicia bianca oversize tra le mani, da indossare all'interno dei miei adorati skinny jeans neri. Gli rivolgo uno sguardo scettico, che lui ignora e successivamente mi invita ad indossarli. Così mi dirigo verso il bagno, mi preparo ed una volta terminato esco.

Jimin mi guarda sorpreso, per poi sorridere maliziosamente.

"Ho fatto decisamente la scelta giusta, con questo outfit Jungkook non riuscirà a resisterti."

Arrossisco alle sue parole, per poi sorridere e scuotere la testa.

È il suo turno di prepararsi, mentre io, per completare il mio look, indosso delle scarpe bianche con alcuni particolari in nero.

Jimin esce dal bagno, indossando una camicia nera, con una stampa a fiori rossi e il primo bottone lasciato aperto, dei skinny jeans neri strappati sulle ginocchia e sotto delle scarpe nere lucide.

"Stai benissimo, Jimin-ah."

"Grazie, Tae."

Suona il campanello e ci affrettiamo a scendere le scale, per poi uscire di casa. Yoongi, che precedentemente era seduto sul sedile del passeggero vicino a J-Hope al volante, da vero gentiluomo ci apre lo sportello dell'auto.

Vedo Jimin sorridere imbarazzato e Yoongi che lo guarda intensamente.

Quando entro in auto, il mio sguardo incontra quello di Jungkook. I suoi occhi percorrono tutto il mio corpo e io non posso evitare di arrossire.

Noto che indossa una camicia bianca che mette in evidenza la sua muscolatura, dei pantaloni neri che gli fasciano perfettamente le gambe muscolose e delle scarpe del medesimo colore. I primi due bottoni della camicia li aveva lasciati aperti e si poteva intravedere il petto scolpito.

Ero come ipnotizzato, da quella visione paradisiaca. Sarei rimasto così a contemplarlo per ore, se non fosse stato per Jimin che, sedendosi al mio fianco, mi aveva risvegliato dai pensieri poco casti che stavo facendo su Jungkook.

Mi sistemo meglio sul sedile e distolgo lo sguardo dal suo. Jimin mi lancia un'occhiata di sfuggita che io ignoro, rilassando il corpo teso.

Arrivati di fronte al locale, che sembra piccolo visto dall'esterno ma in realtà all'interno è molto più spazioso, parcheggiamo e scendiamo dall'auto. Entriamo e subito vengo investito, dalla puzza di alcol e sudore.

Ci sono persone che ballano, altre che bevono e si strusciano, come animali in calore.

"Vado a prendere da bere."

Detto ciò, Yoongi si dirige verso il piano bar.

Un gruppo di ragazze di fronte a noi ridacchiano e lanciano delle occhiatine a Jungkook, che le ignora bellamente. In cuor mio sono felice, che non le abbia degnate di uno sguardo.

Namjoon e J-Hope seguono Yoongi. Jimin non smette di guardare quest'ultimo e soprattutto il suo sedere. Jin non è messo meglio, visto che sta divorando Namjoon con la sola forza dello sguardo.

"Vado anch'io con loro, vuoi qualcosa da bere?"

"No, grazie Kookie."

Lui mi sorride, per poi farsi spazio tra i corpi sudati e raggiungere gli altri. Guardo Jimin e Jin che intanto si erano ripresi, dalle loro visioni celestiali.

Dopo aver lanciato un'occhiata alla pista da ballo, si guardano complici e capisco di non avere più scampo. Mi guardano e io sbuffo sconsolato, mentre vengo trascinato da questi due piccoli diavoli.

All'inizio sono un po' rigido, poi però mi lascio trasportare dalla musica e riesco a sciogliermi del tutto. Quando balliamo, ci scateniamo e riusciamo a divertirci come non mai.

Tutto sembra andare per il verso giusto, almeno finché due mani non si posano sui miei fianchi.

"Ciao, bellezza."

Mi sussurra all'orecchio un ragazzo, a me sconosciuto. La sua vicinanza è così raccapricciante, da farmi rabbrividire.

Cerco di allontanarmi da lui, ma la sua presa sui miei fianchi aumenta e mi ritrovo così immobilizzato. Cerco i miei amici con lo sguardo ma non li trovo, come se fossero stati inghiottiti dalla marea di persone che ballavano.

"Ehi, rilassati. Voglio solo ballare un po' con te."

Ma il suo atteggiamento tradisce le sue parole.

Le sue mani scendono sempre di più sul mio corpo. Inizio ad agitarmi ancora di più, senza però alcun risultato.

"Toglimi le mani di dosso!"

"Non ti azzardare mai più a toccarlo!"

Ad un certo punto, non sento più la sua presa su di me. Mi giro e vedo Jungkook, sferrargli un pugno ben assestato sul viso. Il ragazzo si tiene con una mano il naso, che sanguina e scappa fuori dal locale.

Jungkook mi si avvicina e solo in quel momento, mi rendo conto di star tremando. Mi avvolge con le sue braccia e io stringo la sua camicia tra le mani, nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.

"Ehy ci sono io qui con te, non permetterò che qualcuno ti faccia del male."

Mi accarezza la schiena, per tranquillizzarmi. Respiro il suo profumo, trovando conforto e sicurezza in esso e nel calore del suo corpo.

"Grazie, Kookie. N-Non voglio immaginare cosa sarebbe successo, se tu non fossi arrivato in tempo."

"Non devi ringraziarmi, l'importante è che tu stia bene."

Si allontana da me il giusto, per poterci guardare negli occhi. Allunga la sua mano verso il mio viso e mi accarezza la guancia dolcemente.

Mi sciolgo sotto quel tocco, quasi impercettibile. Sono tentato di chiudere gli occhi e lasciarmi andare completamente contro la sua mano.

Vengo riscosso dall'arrivo di Jimin e Jin, che avevano assistito al pugno di Jungkook. Sui loro volti era visibile la loro preoccupazione.

"Che cosa è successo?"

È Jimin a parlare, confuso e preoccupato dalla scena che aveva appena visto. Decido di spiegare ad entrambi l'accaduto e vedo la loro rabbia crescere a dismisura.

Essa però svanisce e viene sostituita dai sensi di colpa, per avermi lasciato da solo. Cerco di rassicurarli e ci riesco, anche se solo in parte.

Anche gli altri si avvicinano a noi preoccupati e dopo ulteriori chiarimenti, decidiamo di trascorrere il resto della serata bevendo moderatamente e chiacchierando, per distrarci dagli ultimi avvenimenti.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto <3

𝐇𝐢𝐝𝐝𝐞𝐧 𝐅𝐞𝐞𝐥𝐢𝐧𝐠𝐬 | Taekook |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora