46) Annegare nella sua anima

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Il periodo degli esami è stato davvero stressante. Ho trascorso interi pomeriggi studiando a casa oppure insieme a Jimin e gli altri, visto che dovevamo impegnarci per gli scritti e l'orale.

Ero piuttosto determinato e motivato al riguardo, ovviamente c'erano il mio solito pessimismo e l'ansia a frenarmi, ma c'è l'avrei messa tutta ugualmente.

Poi, terminata definitivamente questa parte del mio percorso scolastico, mi sarei iscritto all'università per diventare un medico come i miei genitori.

Ho avuto modo di aver a che fa con quel mondo anche soltanto parlandone con loro, che sono esperti di quel campo e ne sono rimasto affascinato, per non parlare del mio desiderio di aiutare coloro che soffrono.

Così ho deciso che avrei continuato su quella strada.

Jungkook invece ha scelto architettura, visto il suo amore per l'arte in tutte le sue sfumature.

Quindi eravamo tutti piuttosto indaffarati e anche per questo motivo io e Jungkook non abbiamo potuto trascorrere del tempo da soli.

Il nostro rapporto non era cambiato, ma sentivo ormai da un po' che c'era qualcosa che mi nascondeva, anche se può trattarsi soltanto di un mio presentimento.

Aveva anche gli allenamenti di basket da far conciliare con lo studio, quindi non ho potuto affrontare l'argomento con lui.

Ha infatti continuato a seguirli, finché non si è tenuta la partita di fine anno scolastico, che si è conclusa con la nostra vittoria contro la squadra avversaria proveniente da un'altro istituto.

Dopo aver festeggiato tutti insieme come non avveniva da tempo, ci siamo dedicati innanzitutto al superamento degli scritti.

Quest'ultimi li ho passati con il massimo ed è stata una bellissima sorpresa scoprilo con Jimin, che aveva conseguito un punteggio altrettanto alto.

Anche Jungkook non era stato da meno, così come il resto del nostro gruppo.

Avevamo nuovamente celebrato quell'evento degno di nota, facendo serata in discoteca per poi ritornare a casa che era notte fonda.

Ci siamo divertiti molto, ballando a più non posso.

Però fu soltanto un momento, perché a breve ci sarebbe stato l'orale. Fortunatamente andò meglio di quanto pensassimo, infatti avevamo lavorato sodo per ottenere un bel voto e i risultati si erano visti.

Io e Jungkook avevamo deciso di comunicarlo insieme ai nostri genitori, organizzando una piccola cena. L'ultima volta che è capitata un'occasione del genere è stata una settimana dopo l'incidente in piscina, visto che la madre del corvino me l'aveva chiesto e io lo avevo riferito ai miei.

Fu anche quella la volta in cui io e lui abbiamo deciso di dire loro che stavamo insieme, ma i nostri genitori non si erano mostrati molto stupiti perché lo avevano già capito dalla frequenza con cui ci vedevamo e dalle volte in cui ci hanno beccati a scambiarci qualche coccola non proprio da migliori amici.

Devo dire che eravamo piuttosto tesi ed è stato difficile per noi deciderci e trovare il coraggio per farlo, ma insieme ci siamo riusciti.

Alla fine abbiamo passato una serata tranquilla ed è stato bello riunirci a tavola per cenare come un'unica grande famiglia.

È sabato ed è pomeriggio inoltrato, mentre sto pensando a tutto ciò, comodamente seduto sul divano e aspetto che arrivino Jimin e Jin per uno dei nostri pigiama party.

Proprio in questo momento sento il campanello suonare, così mi affretto ad aprire la porta e a farli accomodare dentro.

"Finalmente possiamo rilassarci un po'!"

𝐇𝐢𝐝𝐝𝐞𝐧 𝐅𝐞𝐞𝐥𝐢𝐧𝐠𝐬 | Taekook |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora