42) Una canottiera interessante

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Aprile sta per terminare e il caldo ormai si fa sentire, ho infatti abbandonato le felpe e oggi ho indossato una t-shirt a mezze maniche. Però uno dei motivi per il quale adoro questo periodo dell'anno, è poter osservare Jungkook in canottiera e i suoi muscoli messi maggiormente in risalto da essa.

Ogni qual volta mi ritrovo difronte a quella vista mozzafiato, le mie gambe tremano, sembrano non riuscire a reggere il peso del mio corpo, i battiti del mio cuore accelerano improvvisamente e finisco sempre con le guance in fiamme.

Mi capitava spesso di distogliere lo sguardo dal suo corpo, di voler nascondermi e non fargli notare il mio imbarazzo, ma ora sento che è diverso, lo è non scappo più, non lo evito, perché adesso lui conosce i miei sentimenti e sa che non mi è indifferente.

Proprio come in questo momento.

Il suo ego sta crescendo a dismisura difronte alla reazione del mio corpo e il suo compiacimento è ben visibile, basta concentrarsi sugli angoli delle sue labbra ora sollevati in quel sorrisetto malizioso, che riesce sempre a inviare scariche elettriche a tutto il mio corpo, a scuotere il mio intero essere.

Siamo a casa sua, in camera da letto, lui ha terminato da poco i suoi allenamenti di boxe e ha deciso di farsi una doccia.

Così è uscito da quest'ultima con solo un paio di pantaloni della tuta addosso, concedendomi un bel panorama del suo fisico scolpito, per poi indossare quella maledetta canottiera e darmi il colpo di grazia, mandando il mio cervello in tilt.

Questa mattina ha indossato anche lui una t-shirt bianca a maniche corte, piuttosto aderente, tant'è che abbiamo attraversato il cancello dell'istituto con alcuni studenti che rivolgevano lunghe occhiate di apprezzamento.

Non posso negare di aver provato una punta di fastidio, soprattutto quando un ragazzo gli si è avvicinato e con la scusa di chiedergli informazioni riguardanti la prossima partita di basket, gli ha palpato il braccio e ha ignorato completamente la mia presenza al suo fianco.

Il corvino infatti se ne accorto e mi ha rivolto il solito ghigno, facendo finta di niente per stuzzicarmi ancora di più. Io però ho cercato di non dargli alcuna soddisfazione, alterandomi o facendogli una scenata di gelosia.

Questo momento invece è bastato per attirare l'attenzione di Mingyu, che si trovava vicino ad una panchina nel cortile della scuola e ha subito colto l'occasione per avvicinarsi a noi, allontanandomi da Jungkook per scusarsi con me e mostrarsi sinceramente pentito a causa del suo comportamento dell'altra volta.

Il corvino è rimasto ad osservare la scena e dall'espressione dispiaciuta del castano, non ha impiegato molto a capire il motivo della nostra conversazione.

Io non sapevo cosa pensare di tutto ciò e non lo so tuttora, quindi gli ho fatto intendere che il suo atteggiamento non mi è piaciuto e che ci sarebbe voluto del tempo prima che tutto possa tornare alla normalità. Il castano però ha compreso le mie ragioni e non ha più insistito sull'argomento.

Non mi ero reso conto di essermi imbambolato difronte al fisico statuario di Jungkook, facendomi invece trasportare dal flusso incessante dei miei pensieri, finché quest'ultimo non mi si è avvicinato, si è abbassato alla mia altezza ed ora è a pochi centimetri di distanza dal mio viso.

"Sembro aver trovato il modo per zittirti."

Afferma lui, divertito dal mio sguardo così concentrato su di sé. Ma i suoi occhi si spostano presto sulle mie labbra, che guarda come se lo avessero sedotto e tutto il divertimento improvvisamente scompare.

"Anche se preferisco altri metodi."

Arrossisco fino alle punte delle orecchie, afferrando la sua allusione.

𝐇𝐢𝐝𝐝𝐞𝐧 𝐅𝐞𝐞𝐥𝐢𝐧𝐠𝐬 | Taekook |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora