27) Sessione di Allenamento

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Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso e lui ne era alquanto compiaciuto, visto il modo in cui mi sorrideva. Immagino come il suo ego si sia gonfiato notevolmente.

Osservo i muscoli delle sue braccia e delle sue gambe contrarsi ad ogni movimento, il suo addome scolpito messo in evidenza dalla maglietta, che gli si era appiccicata addosso per il sudore e i capelli leggermente umidi che gli incorniciavano il volto.

Gli allenamenti proseguono per un'ora, finché il coach non suona il suo fischietto indicandone la fine.

Jimin, che era rimasto seduto al mio fianco, si alza pronto per raggiungere Yoongi. Prima di proseguire, però, si gira verso di me per informarmi e io gli faccio segno di andare. Il biondo cenere mi sorride e corre verso il campo.

Io guardo Jungkook, mentre quest'ultimo si avvicina al suo borsone sulla panchina e ne estrae  la borraccia con l'acqua per dissetarsi.

Lo vedo allontanarsi verso gli spogliatoi, ma mi rendo conto che non ha portato con se alcun asciugamano.

Che forse se lo sia dimenticato?

Mi dirigo quindi verso l'oggetto dei miei dubbi, apro la zip e come avevo pensato, l'asciugamano è ancora al suo interno.

Cerco Yoongi con lo sguardo, per farlo consegnare a Jungkook, ma noto che è impegnato ad esplorare la cavità orale del mio amico.

Dopo un attimo di esitazione, afferro l'asciugamano, mi dirigo verso gli spogliatoi e busso alla porta di quest'ultimi, ma nessuno mi apre.

Riprovo e all'ennesimo tentativo fallito, entro e noto che non c'è un'anima viva. 

"Jungkook!"

Lo chiamo, ma non ottengo alcuna risposta, neppure il minimo rumore. Allora mi avvicino alle docce, per cercare di captare qualche suono, visto che Jungkook doveva trovarsi per forza in una di queste.

"AH!"

Grido spaventato, quando due mani mi afferrano per i fianchi e mi attirano all'interno di una delle docce.

Mi ritrovo così con le spalle al muro, mentre difronte a me si staglia la figura di Jungkook mezzo nudo. I miei occhi infatti percorrono inevitabilmente il suo corpo, notando che quest'ultimo è ricoperto soltanto da un asciugamano intorno ai fianchi.

Deglutisco a quella vista, riportando immediatamente lo sguardo sul suo viso.

"Cosa ci fai qui, piccolo?"

Mi chiede, con tono di voce basso e gli occhi penetranti puntati nei miei.

"Ehm i-io sono venuto per portarti l'asciugamano, che hai dimenticato."

Rispondo, per poi alzare la mano con l'oggetto in questione. La sua espressione si scioglie e con le dita della sua mano sinistra mi sfiora una guancia, accarezzandola dolcemente.

"Sei così carino. Grazie, piccolo."

Sorrido timidamente, arrossendo e distogliendo subito dopo lo sguardo dal suo.

Mi si avvicina, per poi attirarmi a se per i fianchi e far scontrare le nostre labbra, mentre mi avvolge con le sue braccia muscolose. Lascio così cadere a terra il povero asciugamano.

Le mie mani si posano automaticamente sulle sue spalle e mi ritrovo schiacciato contro le piastrelle azzurre della doccia.

Le nostre lingue s'intrecciano e le dita delle mie mani raggiungono i suoi capelli, insinuandosi tra le loro ciocche morbide e setose. Le sue invece scorrono lungo le mie gambe, per poi afferrarle saldamente e sollevarmi dal pavimento.

𝐇𝐢𝐝𝐝𝐞𝐧 𝐅𝐞𝐞𝐥𝐢𝐧𝐠𝐬 | Taekook |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora