24) Speciale

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Dopo aver pranzato ed esserci scambiati diverse coccole per un tempo indefinito, guardando distrattamente qualche programma in televisione, entrambi abbiamo deciso di prepararci, vista l'ora tarda che si era fatta.

Ho cercato di calmare i battiti fin troppo veloci del mio cuore e di rilassarmi, sotto il getto caldo dell'acqua nel box doccia, ma è stato del tutto inutile.

La paura di poter rovinare tutto o che qualcosa potesse andare storto, mi stava assalendo e non aveva alcuna intenzione di lasciarmi in pace. Decido però di accantonare questi pensieri in un angolino della mia mente.

Finisco così di prepararmi e raggiungo Jungkook al piano di sotto, ma l'aria nei polmoni sembra mancarmi difronte a quella visione eterea.

Indossa una t-shirt bianca con stampa grafica azzurra, che ne mette in risalto il fisico scolpito, un paio di jeans a gamba dritta effetto consumato, una giacca nera in pelle con tasche frontali e gli anfibi del medesimo colore.

Resta concentrato nel sistemarsi i capelli difronte allo specchio in soggiorno, finché non avverte il suono dei miei passi e si gira nella mia direzione. Rimane lì imbambolato, ad osservarmi con quello sguardo così intenso da destabilizzarmi.

Un lieve rossore imporpora le mie guance e improvvisamente la parete alle sue spalle diventa davvero interessante.

Dopo attimi che sembrano infiniti, si avvicina pericolosamente a me e mi afferra per i fianchi, attirandomi a sé. Cerca il mio sguardo e lo incatena al suo, facendo perdere un battito al mio  povero cuore.

"Non devi sentirti in imbarazzo. Sei perfetto, piccolo."

Quelle parole mi fanno sentire speciale e apprezzato. Finisco per arrossire, se si può, ancora di più e inevitabilmente sorrido.

Posa la sua mano sulla mia guancia, avvicinando il mio viso al suo e lasciandomi prima un bacio sulla fronte e poi un altro prolungato sulle labbra.

È un semplice contatto, che però mi lascia estasiato per la dolcezza, il sentimento e la delicatezza, espressi attraverso esso.

Quando ci allontaniamo l'uno dall'altro, ci scambiamo uno sguardo e un sorriso carichi d'emozione. Così con il cuore più leggero, lo seguo fuori di casa e nella sua auto.

Ci allacciamo le cinture e il corvino guida fino alla nostra, a me ignota, destinazione. Con lo sguardo rivolto verso il finestrino, osservo il sole che sta tramontando e i ciliegi fiorire. Lo scenario a cui assisto è a dir poco spettacolare, l'arancione sfumato del cielo che si fonde con il rosa dei fiori appena sbocciati.

Distolgo lo sguardo, per riportarlo su Jungkook e poter vedere il panorama di prima, riflesso nei suoi occhi, è ancora più bello.

"Ti sei incantato?"

Lo vedo sorridere compiaciuto, mentre io mi riprendo da quella specie di trans in cui mi trovavo e guardo difronte a me, sprofondando nell'imbarazzo più totale.

"Carino."

Credo che le mie guance a questo punto siano andate a fuoco e che dovranno usare l'estintore per cercare di spegnerle.

Quell'imbarazzo viene però accantonato nel momento in cui riconosco la strada, che ci porterà al luogo del nostro appuntamento. Mi rigiro verso Jungkook e noto il piccolo sorriso, che gli sta increspando le labbra.

A quel punto frena e scende dall'auto, lasciandomi spiazzato. Lo vedo fare il giro di quest'ultima e aprirmi lo sportello. Esco e mi guardo intorno, realizzando che quanto ho difronte è proprio il parco naturale, dove io e il corvino qualche tempo fa venivamo spesso, per trascorrere dei momenti durante i quali avevamo più bisogno della presenza dell'altro.

𝐇𝐢𝐝𝐝𝐞𝐧 𝐅𝐞𝐞𝐥𝐢𝐧𝐠𝐬 | Taekook |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora