La mattina seguente mi svegliai tardissimo, ma per fortuna era domenica. La festa era finita dopo la mezzanotte, e Jérémy aveva avuto la fantastica idea di fermarsi a parlare per un'altra oretta in macchina, parcheggiato accanto al marciapiede che portava al mio portone di casa. Non volevo sembrare scortese, era stato davvero carino ad inserirmi nella lista dell'afterparty senza che gli avessi chiesto nulla. Ma aveva frainteso il mio essere socievole e cordiale in tutt'altro. Decisi, infatti, che avrei preso le distanze da lui, anche se questo significava precludermi qualsiasi opportunità di una serata come quella del giorno prima.
Non avrei mai più partecipato alle feste post-partita, ma con qualche sacrificio sarei riuscita ad acquistare qualche altro biglietto per qualche altra partita del PSG. Bisognava pazientare, farsi qualche conto in tasca e qualche sacrificio in più, ma ce l'avrei fatta da sola.
Sbadigliai rumorosamente nel mio piccolo appartamentino silenzioso. La luce che filtrava dalla finestra riscaldava tiepidamente la mia pelle scoperta dalle lenzuola. Sarei stata in quel letto per tutto il giorno, ma dovevo attivarmi e dare una pulita a quella casa. Mandai come al solito il buongiorno a mia madre e mi attivai un po' malvolentieri. La domenica era il giorno delle lasagne a casa. Papà mi portava al parco tutta la mattina, mamma preparava il pranzo in completa pace, senza urla e schiamazzi. Quando tornavamo a casa, le lasagne ci aspettavano calde e fumanti a tavola. Era sempre una festa. Dalla morte di papà, la domenica non era più domenica. Non si preparavano le lasagne, si mangiava qualcosa a caso, in base a ciò che si aveva nel frigorifero, con la tv che riproduceva con monotonia le notizie del giorno.
Decisi di riprendere la tradizione. Ero sola, non avevo la compagnia della famiglia o degli amici di sempre, ma poco importava. Mi misi all'opera in cucina, preparando tutto l'occorrente per il pranzo, e quando fu tutto pronto infornai la teglia di lasagna e mi sedetti sul divano fiera del mio lavoro.
Ripresi in mano il telefono per godermi qualche minuto di relax. Avrei dovuto pulire la casa, ma sarebbe stato un problema del pomeriggio. Pigiai sull'app di Instagram e notai una notifica da parte di Jérémy: la sera prima aveva scattato una foto con me e suo fratello Lucien, che ci aveva raggiunto in tarda serata per un drink. La foto era carina, decisi di repostarla, così come aveva fatto Lucien sul suo profilo.
Poi aprii la galleria foto e restai imbambolata per qualche minuto davanti l'immagine che raffigurava me e Messi alla festa. Non sembrava neanche vero. Nascosi il viso dietro le mani ripensando a quello che gli avevo detto, o meglio, balbettato. Che figura. Si ricorderà di me per sempre, ma in negativo. Tornai con gli occhi sulla foto: in fondo, avrei potuto postarla. Non sarebbe stata né la prima né l'ultima foto di Messi con un fan, sicuramente non gli avrebbe dato fastidio.
"Sicuramente non si accorgerà mai di te su uno stupido social, Chloé" mi rispose la mia coscienza. Scossi la testa per ritornare con i piedi per terra e pubblicai la foto, aggiungendo in descrizione due semplici emoji raffiguranti la bandiera dell'Argentina e un cuore.
Neymar POV
All'ora di pranzo fui svegliato dalla voce di Bruna che mi avvisava fosse pronto a tavola. Mi stropicciai gli occhi infastidito dalla luce che illuminava la stanza e coprii il viso col cuscino. Ero stanchissimo, non ero più abituato a quel tour de force nei weekend. Ormai non ero più un ragazzino, dopo le partite preferivo nettamente riposare a casa, giocare al pc o alla play, invece di partecipare a stupide feste con la squadra. Per essere chiari, amavo il PSG, ma avevo bisogno dei miei spazi, lontano dalla routine della mia vita.
Mi alzai controvoglia e indossai una maglia larga che andava a coprire i miei boxer neri. Scesi le scale che separavano la zona notte della casa dalla cucina e dal soggiorno e mi sedetti di peso a tavola, sbruffando per il sonno.
-Hai bevuto ieri?- la voce di Bruna interruppe i miei pensieri.
-Mh? No-
-Perché hai dormito fino a tardi, allora?- sbruffai annoiato e la guardai dritto negli occhi, con un'espressione del viso a metà tra l'infastidito e il contrariato.
-Perché non sei venuta di persona alla festa, così da risparmiarti tante domande?-
-Neymar, non so cosa ti prenda ultimamente-
Non volevo discutere. Non ne avevo voglia, davvero. Stavo cercando davvero di far funzionare le cose tra noi.
-Perché non vieni allo stadio? Perché manchi ad ogni evento in cui sono invitato anche io?- masticai svogliatamente la carne costringendomi a buttarla giù solo per necessità; lo stomaco era chiuso, non avevo assolutamente fame.
-Non ne voglio parlare- rispose sfuggente lei. Sbattei la forchetta nel piatto e uscii nervosamente da casa per raggiungere il cortile esterno. Lei non mi seguì, sapeva che non doveva interferire in quei momenti di nervosismo. Calciai un'aiuola e mi sedetti a terra, fissando un punto indefinito davanti a me. A cosa serviva quella casa enorme, se mi sentivo così vuoto dentro? A cosa serviva una relazione, se poi per motivi a me sconosciuti ero costretto a tenere tutto nascosto?
Forse tentare di riappacificarmi con Bruna era stato un errore: Lionel me l'aveva detto, la minestra riscaldata non va mai bene. Ma avevo deciso di ritentare, andando contro i pareri di tutti. Mi accorgevo da solo di essere un eterno infelice, un eterno indeciso, e cercavo di fare di tutto per esorcizzare quei pensieri, anche tornare sui miei passi pur essendo consapevole di star sbagliando.
La mia mente tornò a una scena della sera precedente, che mi aveva colpito particolarmente: quella ragazzina, i suoi occhi vivaci diventare lucidi davanti a Lionel, l'emozione e l'entusiasmo scaturiti da una stupidissima foto. Per quanto mi sembrasse folle un atteggiamento del genere, probabilmente in fondo in fondo invidiavo quella ragazza, invidiavo la sua spensieratezza.
Afferrai il telefono e andai spedito sul profilo di Lucien: aveva detto di conoscerlo, quando si era presentata a noi in modo completamente inopportuno. Probabilmente si seguivano su Instagram. Sbirciai le storie e mi accorsi del selfie scattato quella sera alla festa. Eccola.
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Unexpected love || Neymar Jr
RomanceI Had To Choose And I Picked You. Because I Love You. And No Matter What Happens, It's The Best Choice I Ever Made. -TVD