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Il giorno seguente all'incidente di Neymar ripresi la mia routine, seppur con difficoltà e con qualche mutamento. Kylian, dopo quella conversazione spinosa in ospedale, mi aveva riaccompagnata a casa. Non avevo avuto la forza di salutare Neymar prima di lasciare l'ospedale, non me la sentivo. Forse neanche se lo meritava, dopo la sua ultima sua uscita con Kylian. Cosa voleva ottenere da quella provocazione? Perché non poteva vivere serenamente la sua relazione con Bruna senza dover coinvolgere me o chi mi era intorno?

La mattinata a lavoro filò abbastanza liscia fino a quando Jérémy non bussò alla porta cinque minuti prima della fine del mio turno.

-Chloé! Stai bene oggi?-

Sorrisi forzatamente, ad essere sinceri non avevo assolutamente voglia di intrattenere la solita conversazione senza capo né coda.

-Ciao Jérémy. Sì, grazie, mi sento meglio-

-Sono contento, questo è il tuo solito cappuccino- allungò la tazza fumante verso la mia scrivania e si sedette comodamente sulla sedia di fronte a me.

Afferrai la tazza e sorseggiai lentamente il cappuccino in silenzio.

-Ascolta... cominciò lui -che ne dici di ripetere l'esperienza allo stadio? Potrei chiedere a Lucien un altro paio di biglietti-

Quasi mi andò di traverso il cappuccino. Appoggiai la tazza bollente sulla scrivania e giocherellai con le dita, sul mio pc, nervosamente.

-Non... non credo di poter accettare di nuovo. Sono già in debito per l'altra volta- inventai. Sinceramente, mi era passata tutta la voglia di andare a vedere il PSG, nonostante l'ammirazione verso Messi. In realtà la partita era solo un pretesto per vedere l'idolo di mio padre "da vicino", ma altre situazioni e altri fattori avevano fatto sì che ci avessi a che fare anche al di fuori dello stadio.

-Non sei in debito, è un piacere per me, lo sai già- allungò una mano verso la mia, che ritirai prontamente sotto la scrivania. Tossii imbarazzata.

-Magari un'altra volta, ma grazie. Vorrei riprendermi del tutto dall'influenza-

-Afferrato- disse lui. Sembrava deluso, ma non avevo voglia di dare ulteriori spiegazioni. Sorrisi quasi falsamente e spensi il pc, chiaro segno che il mio turno era finito e che non avevo voglia di trattenermi in ufficio.

-Sarà meglio che vada...- sussurrai. Lui annuì imbarazzato, e con un cenno di mano mi salutò per allontanarsi velocemente dalla mia postazione. Mi dispiaceva, ma avevo altre cose a cui pensare.

Avevo mandato un messaggio a Neymar, chiedendogli se avesse avuto piacere di un po' di compagnia. Lui non aveva risposto, ma avevo deciso di andare lo stesso. Probabilmente mi sentivo in colpa per come ero scappata dall'ospedale il giorno prima.

Neymar POV

Bruna sedeva sul letto accanto a me, accarezzandomi ritmicamente i capelli nella parte illesa della testa, che per fortuna non pulsava più. I medici concordavano però sul tenermi in osservazione per un altro paio di giorni e non potei fare nulla per convincerli a dimettermi.

-Allora? Mi spieghi questa lunga storia di cui mi parlavi ieri?- disse lei all'improvviso.

-Mh?-

-La ragazza di Kylian!- esclamò curiosa -come mai la ragazza del tuo ex migliore amico era con te in ospedale?-

-Ah, Chloé- dissi io, risentito -nulla di che. Ci conoscevamo prima che succedesse tutto quel casino tra me e Kylian- inventai.

-Ma come mai dopo tutto ciò che è successo tra di voi era qui in ospedale? Parliamo della ragazza di Kylian, Ney. Tu e Kylian non vi parlate da mesi- insistette. Non sembrava sospettosa, almeno credevo, era semplicemente incuriosita dalla faccenda.

-Appunto, Bruna. Io e Kylian, non io e Chloé. Le ho detto che tu eri in Brasile, che la mia famiglia era lontana, e si è offerta di farmi compagnia. Tutto qui-

-E Kylian cosa ne pensa?- perfetto, voleva ficcare il naso. Peccato che non fossi dell'umore adatto a spettegolare.

-Cosa vuoi che ne sappia?-

-L'hai chiamato in stanza ieri pomeriggio, di qualcosa dovrete pur aver parlato-

-Ho chiesto semplicemente di avvisare il mister e i presidenti della squadra per me. Siamo pur sempre compagni di squadra, Bruna- risposi scocciato. Lei sembrò aver capito che non avessi voglia di continuare il discorso. Si ammutolì, mordendosi il labbro. Stava pensando a qualcosa, ma non sapevo cosa.

-Cosa succede ora?- chiesi.

-Mh, no, nulla. Mi sembra strano. Lionel non poteva passare la notte con te? E poi... Chloé... bah, non mi hai mai parlato di lei-

-Avanti, Bruna. Non rompere per queste cazzate. Ho dei fottuti punti in testa e un braccio rotto, sarò fuori dai giochi per un po' e tu ti fai le solite paranoie che non portano mai a nulla di buono!-

Lei si alzò dal letto, stringendo i pugni. Poi puntò un dito contro di me.

-Sei tu che mi porti a pensare male! Io ero lontana chilometri e chilometri! Potrebbe essere successo di tutto!-

-Vuoi sapere se ho scopato con Chloé? Stai davvero insinuando questo?- ecco la testa che pulsava di nuovo.

-Perché proprio lei? Avresti potuto chiamare qualsiasi altra persona! E poi perché ti innervosisci così facilmente quando parliamo di lei?-

-Fanculo, Bruna. Vaffanculo davvero. Finiamo sempre così, anche quando sono su un fottuto letto di ospedale!- alzai la voce.

-Sai che c'è? Io non mi fido più di te, sei evasivo e mi fai venire mille dubbi, ogni fottuta volta!-

-Allora sarebbe meglio finirla qui...- mugolai sottovoce.

-Cosa hai detto?- chiese lei incredula -Ho volato tutta la dannata notte per te!-

-Scusami se ho rovinato i tuoi perfetti piani!-

-Non apprezzi nulla, Neymar-

-Vai via, Bruna. Voglio stare da solo-

Lei sbarrò gli occhi, io guardai da tutt'altra parte. Non ero sicuro di ciò che stavo facendo, ma qualcosa dentro di me sembrava spingermi verso quella direzione. Si avviò verso l'uscita, ma prima di andarsene si voltò un'ultima volta verso di me.

-Ti avverto, e sono seria, se esco da questa stanza è finita davvero. Sono stufa-

Non risposi. Continuavo a guardare la parete di fronte a me, impassibile.

-Perfetto. Buona vita, io me ne vado- sbatté la porta. Fu strano, ma mi sentii improvvisamente libero da un peso che portavo avanti da tanto, troppo tempo.

Unexpected love || Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora