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Neymar POV

Dopo che Lionel andò via da casa, il mio unico pensiero era sentire di nuovo Chloé. Come l'altra volta, non si era fatta viva per niente, eppure la fine del suo turno era passata da un pezzo. Ero nervoso, ovviamente la mente andava sempre al pensiero di lei e Kylian nella stessa stanza: erano palesemente insieme, altrimenti lei si sarebbe fatta sentire. Pranzai da solo in quella giornata cupa e piovosa, non avevo voglia di cucinare e avevo ordinato cinese come al solito. Ero abituato ai vari infortuni, ma di solito si trattava della parte inferiore del mio corpo; mi ero accorto che era tutto fottutamente più difficile senza l'ausilio del mio braccio sinistro. Sistemai con fatica la casa, tutto nell'ottica di rivedere Chloé quel pomeriggio, ma probabilmente lei non cavalcava la mia stessa onda.

Una volta terminate le "pulizie", se così potevo definirle, mi sedetti sul divano gemendo infastidito: i dolori intercostali erano persistenti, avevo bisogno di riposo. Afferrai il telefono e ripresi la foto di quella mattina: pensai di fare come l'ultima volta, quando le inviai la foto scattata nel bagno di casa mia prima del compleanno di Achraf. Forse, dopotutto, Chloé aveva solo bisogno di essere spronata.

Sotto alla foto le scrissi "non vedo l'ora di pubblicare foto di noi due insieme", premetti invio e attesi con impazienza una sua reazione.

Chloé POV

Kylian si era svegliato da poco. Erano circa le quattro di pomeriggio e la sua sveglia mi aveva colta alla sprovvista.

-Hai impegni?- chiesi confusa.

-L'allenamento- rispose ancora assonnato. Sbadigliò rumorosamente e si alzò dal letto con un'espressione in viso sconsolata, che provocò la mia risata divertita. La partita di ieri doveva averlo stancato particolarmente.

D'un tratto, anche il mio telefono prese a squillare. Era una notifica whatsapp. Senza pensarci presi in mano il telefono e strabuzzai gli occhi quando l'anteprima sulla schermata di blocco mostrava il nome di Neymar. Alla faccia del "basso profilo" che avevo chiesto di mantenere. Per fortuna quella mattina avevo cambiato le impostazioni della privacy del mio telefono, in modo tale da non mostrare le anteprime dei messaggi sulla schermata di blocco. Fu un bene, perché Kylian era a qualche centimetro di distanza da me e se avesse buttato l'occhio sul mio telefono sarebbe stato un vero caos.

Cercai di assumere un'espressione del tutto neutrale e bloccai di nuovo il telefono, avrei letto dopo cosa aveva scritto.

-Chi è?-chiese nel frattempo Kylian. Il suo tono di voce era tranquillo, probabilmente era solo curioso. Decisi di non mentire, non potevo sapere se aveva sbirciato il nome del mittente del messaggio.

-Ehm.. è Neymar-

-È tornato a casa ormai, vuole l'infermiera personale?- okay, Kylian era ufficialmente stufo di Neymar. Probabilmente aveva trattenuto quel nervosismo fino a quando la situazione non era ancora sotto controllo e Neymar era ancora in ospedale.

-Probabilmente non vuole nulla di che-

-Apri il messaggio e vedi, no?-

Cazzo. Il messaggio di Neymar poteva essere del tutto innocuo, ma anche una tragedia. Poteva avermi semplicemente scritto un tranquillo "che fai?", ma nulla escludeva che potesse aver fatto qualche allusione alla notte scorsa.

-Vedrò dopo, non è importante- risposi evasiva. Stavo iniziando a sudare freddo e mi scostai da Kylian. Le mani tremavano per l'ansia e la curiosità di leggere cosa volesse davvero Neymar, ma non potevo farlo fino a quando Kylian era accanto a me.

-E se lo fosse?- insistette.

-Kylian, sarà pur grande e grosso per vedersela da solo!- esclamai con un po' troppa foga. Kylian se ne accorse e mi guardò stranito, con un sopracciglio alzato e la bocca serrata.

-Cosa ti prende, Chloé?-

-Niente, semplicemente dico di non dare troppa importanza a Neymar- conclusi.

Kylian non sembrava convinto. Si sedette composto sul letto, incrociò le braccia al petto e studiò qualsiasi mia reazione o movimento in silenzio.

-Non hai mai reagito così, ma chérie. Parla con me, dimmi cosa c'è che non va-

-Nulla Kylian, te l'ho detto. Neymar mi dà sui nervi- mentii spudoratamente.

-Okay, posso comprendere. Ma perché oggi non.. non ti sei lasciata andare con me?-

Sapevo che saremmo andati a finire lì. Kylian stava unendo i puntini e stava iniziando a sospettare qualcosa, ne ero certa. Non potevo mica dirgli che meno di 24 ore fa ero stata a letto con Neymar, dovevo invitarmi qualcosa.

-Sto accusando un po' la nostalgia di casa- risposi evasiva -non sono dell'umore, ma non farti strani pensieri. Neymar e il mio atteggiamento non sono assolutamente collegati-

-Non stavo assolutamente pensando a questo- mh, Kylian, avrei i miei dubbi -Volevo solo essere certo che.. beh... proseguisse bene tra noi-

Sentire il "noi" mi trafisse la carne come una spada affilata. Dovevo trovare il coraggio da qualche parte per parlare. E se fosse stato più semplice "farsi scoprire"? Soluzione vigliacca, ma forse la più facile.

-Certo che sì. Vado un secondo in bagno-

Vigliacca, sei una vigliacca, Chloé. Kylian ti sta dando l'opportunità di svuotare il sacco e continui a mentire. Scappai in bagno solo per leggere il messaggio di Neymar, ma a metà corridoio sentii di nuovo la voce di Kylian.

-Vieni con me all'allenamento?-

Mi bloccai sui miei piedi. Dire di nuovo di no era fuori discussione, avevo già evitato la partita del giorno prima. Urlai un "sì" affinché mi sentisse e raggiunsi il bagno chiudendomici dentro. Mi diedi una sistemata veloce e poi presi tra le mani il telefono. Neymar mi aveva inviato una foto che probabilmente aveva scattato quella mattina. Si intravedevano i suoi tatuaggi tra le mie ciocche scombinate. Per fortuna non avevo aperto il messaggio in camera con Kylian...

Sentii all'improvviso la necessità di tornare tra le sue braccia, dormire e lasciarmi coccolare da lui. Ma non potevo farlo, non in quel momento. Iniziai a digitare tremolante sulla tastiera.

"Sto andando ad assistere all'allenamento del PSG con Kylian. Non reggo più questa situazione"

Lo visualizzò immediatamente, segno che probabilmente attendeva una mia risposta da quando aveva premuto il tasto invio.

"Hai deciso di parlargli?"

"Vorrei, ma non so come iniziare. Sono in panico, non sono abituata a queste cose"

"Vieni da me stasera, dopo gli allenamenti. Parliamone a voce"

Ci pensai un attimo su. Quel pomeriggio mi sarei "tenuta buona" Kylian, andando al suo allenamento. Quella sera invece avrei finalmente rivisto Neymar e avremmo discusso sul da farsi.

"Okay, ora non rispondermi più. Sto tornando da lui, ci vediamo stasera"

Bloccai il telefono e tornai a passo svelto da Kylian, che stava preparando il borsone per l'allenamento.

-Vuoi una mano?- chiesi. Effettivamente mi resi conto di avergli risposto davvero male prima, sarebbe stato meglio cerca di raddrizzare il tiro e, se quella fosse stata davvero l'ultima giornata con Kylian, me la sarei vissuta in maniera più tranquilla. Il futuro sicuramente mi avrebbe riserbato giornate difficili, quindi perché cominciare già da quel momento?

Unexpected love || Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora