-Fidati, la cucina non esploderà!-
Kylian mi guardava terrorizzato, mentre io mi piegavo in due dalle risate. Stavamo cucinando un semplicissimo ragù, ma la preparazione del soffritto, per Kylian, a quanto pare era più pericolosa di una bomba molotov.
-Ma schizza l'olio!-
-Devi abbassare il gas e, se possibile, evitare di mettere la faccia nella pentola- gli dissi ancora ridendo. Prima che me ne fossi accorta avevo dimenticato con chi stessi avendo a che fare. Allora non erano tutti come Neymar, esistevano anche calciatori umili, semplici e poco presuntuosi. Dannazione, Chloé, concentrati sul presente, non pensare a Neymar.
-Okay, Chloé, pare che il soffritto sia pronto, ora che faccio?- mi avvicinai al fornelli con la salsa di pomodoro in mano, guardando Kylian con fare divertito -Avevi detto di essere un po' imbranato in cucina, non un totale fallimento-
-Mi devo inchinare alla cucina italiana, non c'è altro da fare- fece finta di inchinarsi ai miei piedi, provocando ancora la mia risata.
-Okay, okay, mi hai adulato abbastanza! Ora prepara la tavola per pranzo, ci penso io qui-
**
-È buonissima, Chloé, davvero—
-Sono contenta che ti piaccia, è una vecchia ricetta di famiglia-
-Non condividerai con me la tua ricetta allora?-
-Potrei, effettivamente- posai la forchetta nel piatto ormai vuoto -tanto faresti saltare in aria la cucina prima di arrivare a metà ricetta-
-Ah, ah- Kylian cantilenò. Arrotolò un tovagliolo e me lo tirò contro, ma senza beccarmi -scarso anche nella mira, malissimo!- lo presi ancora in giro.
Il telefono mi distrasse da quella scena quasi infantile.
-Scusami, forse è mia madre. Non la sento da un po'-
-Va' pure, se hai bisogno di chiamare e di un po' di privacy, puoi andare in una delle stanze dopo il corridoio centrale- indicò alle sue spalle un lunghissimo corridoio, che probabilmente portava alla zona notte della casa, ma non era necessario. Ringraziai comunque e recuperai il telefono per leggere il messaggio appena arrivato.
Non era mia madre.
Neymar POV
Assurdo. Non si era fatta viva. Eppure non eravamo perfetti sconosciuti. Avevo resistito un'ora, poi un'altra mezz'ora, poi avevo cercato di mangiare qualcosa, ma lo stomaco era chiuso. Dopo quello che doveva essere il mio pranzo, una poverissima insalata lasciata anche a metà nel piatto, presi il telefono e aprii la foto che avevo scattato ieri in bagno, insieme a Chloé. Eravamo proprio carini in quello scatto. Come si suol dire, la quiete prima della tempesta. Non ci era voluto proprio niente per far sì che una serata piacevole si trasformasse in un calvario. Calvario per me, che non riuscivo a controllare le mie emozioni e rischiavo di mandare a puttane il rapporto semi pacifico con tutti quelli della squadra; calvario per lei, chiaramente delusa dal mio rifiuto.
Era orgogliosa, Chloé, ecco perché non mi scriveva o chiamava. Bene, per quella volta mi sarei chinato io: le inoltrai la foto, scrivendo un semplice "noi, ieri sera" seguito da un cuore.
Il messaggio era stato ricevuto, ora doveva solo leggerlo. Rimasi sulla sua chat per qualche minuto prima che visualizzasse la foto. Sotto il suo nome comparve per pochi secondi la dicitura "sta scrivendo", poi scomparve. Poi ricomparve di nuovo, per scomparire qualche secondo dopo. Poi il nulla, non era più online.
Un senso di rabbia mi invase la mente e il corpo; non accettavo quel silenzio, mi faceva stare male. Sì, cazzo, avevo davvero toppato ieri sera, sarei dovuto andare con i piedi di piombo, e non sputare quella frase così completamente a caso. Non volevo una storia seria con lei, certo, ma neanche una stupida amicizia. Ne avevo di amici, ne avevo a centinaia, non mi serviva anche lei.
Nel bel mezzo di questi pensieri, una notifica mi fece sobbalzare sul posto e fiondarmi di nuovo sul telefono. Con delusione, notai che era il presidente del PSG, che ricordava sul gruppo whatsapp della squadra dell'evento di beneficienza organizzato per quella sera. Fantastico, lo avevo completamente rimosso dalla mente. Con chi sarei andato? Da solo, ovviamente. Chloé aveva di meglio da fare invece di rispondere ai miei messaggi.
Sbruffai. Non avevo voglia, ma era richiesta la presenza di tutta la squadra. Vidi i primi messaggi da parte di alcuni miei compagni che confermavano la loro presenza, tra cui Verratti, con la sua compagna, Ramos e sua moglie e... Kylian + 1.
Uno strano presentimento si fece largo nei miei pensieri.
**
-Kylian, sei sicuro che sia una buona idea? Abbiamo visto entrambi la reazione spropositata di Neymar per una sciocchezza, ieri sera-
-Ho già confermato la nostra presenza, Neymar non può controllare la vita degli altri-
Nello stesso momento in cui ricevetti il messaggio da Neymar, Kylian ne aveva ricevuto uno da parte del presidente del PSG. Mi chiese immediatamente se avessi piacere a partecipare all'evento, che si sarebbe ridotto a una semplicissima cena con una raccolta fondi nella seconda serata.
Non ero molto propensa ad accettare, Neymar sarebbe stato sicuramente presente, e volevo evitare situazioni spiacevoli. Ma in fondo, lui aveva messo le cose in chiaro, nonostante il secondo bacio, per strada. Lui poteva offrirmi solo un'amicizia e, seppur con difficoltà, avrei potuto provarci. O forse no, stamattina non ero di questo parere. Okay, dovevo pensarci su. Ma sicuramente non avrei potuto aspirare a qualcosa di più di un'amicizia. Kylian sembrava una persona di compagnia, non era stato inopportuno e non mi aveva mai fatta sentire a disagio. Tra lo stare a casa, in una fredda serata parigina, e l'andare a un evento di beneficienza, credo che la scelta fosse ovvia.
Quanto a quel messaggio di Neymar, quella foto di noi due a casa sua, non seppi davvero cosa rispondere. Ero stata distratta dall'invito di Kylian, ma ero sicuro che anche stando a casa, comodamente seduta sul divano, avrei avuto difficoltà a trovare una risposta decente. Probabilmente neanche esisteva.
Dopo che Kylian confermò la nostra presenza, un'altra notifica mi interruppe dall'asciugare i piatti che aveva lavato lui: Neymar, ancora.
"Sei tu il +1 di Kylian?"
Alzai gli occhi al cielo. Quel ragazzo era imprevedibile. Si sentiva nella posizione di fare il geloso?
Risposi con un secco "sì", ma poi mi sentii tremendamente in colpa. Non volevo dichiarare guerra a nessuno, figuriamoci a Neymar.
Aggiunsi un "che bella la foto che mi hai inviato...", probabilmente un messaggio stupido, ma sicuramente meglio della risposta lapidaria che avevo dato alla domanda su Kylian. Non sapevo che reazione aspettarmi. Spensi internet e impostai il silenzioso, per poter passare un'altra mezz'oretta in pace con Kylian.

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Unexpected love || Neymar Jr
RomanceI Had To Choose And I Picked You. Because I Love You. And No Matter What Happens, It's The Best Choice I Ever Made. -TVD