-Dove sei stata?-
Dopo una dannatissima ora passata accanto al portone, ovviamente sigillato, sotto casa di Chloé, finalmente ebbe la decenza di farsi viva. Camminava avvolta nel suo cappotto, proteggendosi dal vento tagliente di quella giornata: non sapevo se fosse di ritorno da una riunione di lavoro, o da un giro, non sapevo nemmeno se fosse a piedi o fosse tornata con la metro. Era sparita dai social per tutta la giornata. Lei mi guardò confusa, un misto tra l'infastidita e sorpresa. Battevo il piede sinistro sul marciapiede, nervosamente, con le mani in tasca per il freddo.
-Neymar?-
-Sì, risparmiamoci il classico "che ci fai tu qui", perché non mi hai risposto? Ti ho lasciato decine di chiamate dopo che non mi rispondevi ai messaggi!-
-Io.. oh, cavolo, scusami. Avevo il silenzioso-
-Dove sei stata?- ripetei turbato.
-Parliamo a casa, avanti, ti sarai gelato qui fuori-
Annuii, effettivamente faceva freddo. Non mi ero coperto più di tanto, convinto di trovarla a casa.
Chloé mi fece strada verso il suo appartamento, con passo lento e la bocca serrata: non si aspettava di trovarmi sotto casa sua, ovviamente, ma la colpa era anche sua. Perché mi aveva ignorato dopo che io mi ero fatto sentire per primo, quella mattina? Doveva spiegarmi quel "Kylian + 1", stavo impazzendo. Mi aveva già dimenticato per un piccolo imprevisto?
Quando entrammo in casa, sospirai di piacere nel trovare i riscaldamenti accesi. Appoggiai la giacca umida all'attaccapanni e rimasi in piedi, osservando ogni suo minimo movimento: sembrava non esistessi. Andò in cucina, si riempì un bicchiere d'acqua e lo bevve; poi sembrò ripensarci, e ne riempì uno anche per me, lasciandolo sul tavolo, senza proferire parola. Poi tolse anche lei il cappotto, passandomi davanti per poggiarlo sull'attaccapanni, accanto al mio.
Finalmente si sedette sul divano, e così feci io.
-Allora, mi spieghi cosa sta succedendo tra me e te?- chiese, quasi esasperata.
-Dovresti spiegarmelo tu. Ma iniziamo da cosa sta succedendo tra te e Kylian-
-Assolutamente nulla, Neymar, ma non credo siano fatti tuoi, in ogni caso. Ieri sei stato abbastanza chiaro-
-Esatto, sono stato chiaro. Voglio essere presente nella tua vita, seppur come amico- risposi convinto.
-Forse questa "amicizia", come la intendi tu, non può andare bene tra me e te- gesticolò con le mani, indicando me e lei. Deglutii rumorosamente, stringendo le dita nel cuscino del divano.
-Posso cambiare. Sono impulsivo, lo so-
-Okay, sei impulsivo, Neymar. Ma così come hai detto tu, vuoi essere un semplice amico. E lo accetto. Ma gli amici non si comportano così. Sei letteralmente impazzito per un invito da parte di Kylian- usava un tono calmo, ma sentivo la sua voce tremare.
-Kylian è uno stronzo-
-Con me non lo è stato affatto-
-Certo- scoppiai a ridere, strinsi ancora di più le dita nel cuscino fino a farmi male -ti vuole portare a letto. Quando avrà raggiunto il suo scopo vedrai come cambierà-
Chloé batté le mani sulle gambe, nervosa, poi si alzò facendo qualche passo avanti e indietro di fronte al divano. Forse cercava di sbollire la rabbia. Si girò verso di me, infuriata.
-Pensi che io sia una bambola di plastica, senza capacità di intendere e volere? Pensi che Kylian, o tu, o qualsiasi altro ragazzo possa decidere di portarmi a letto senza il mio consenso?- sbottò.
-Vuoi andare a letto con Kylian o no, Chloé?- la provocai.
-Non sono affari tuoi. Non sei nella posizione per chiedermi queste cose. L'hai deciso tu-
Mi alzai velocemente dal divano, fiondandomi sulle sue labbra. Lei fece pressione per staccarci, ma io la tenevo stretta a me, impedendole di sposarsi. La baciai lentamente, dolcemente, come se quel bacio dovesse durare all'infinito. Ero confuso, fottutamente confuso.
Ero geloso di una ragazzina conosciuta per caso, qualche giorno prima, che per di più sembrava disprezzarmi. Ma io stavo con Bruna, e grazie al cielo Chloé era ignara di tutto. Mi stava portando alla pazzia con una facilità disarmante.
Accarezzai la sua chioma ramata con una mano, mentre con l'altro braccio la tenni stretta a me facendo aderire i nostri corpi. Quando persi per qualche secondo il "controllo" della situazione, lei si staccò.
-Cosa diavolo vuoi da me, Neymar?-
Chloé POV
È così che lui intendeva l'amicizia? Io no. Ero furiosa con lui, non mi stava facendo capire nulla. Una parte di me ripeteva in loop che quel suo comportamento fosse dettato solo dalla rabbia nei confronti di Kylian. Era un suo modo per "marcare il territorio". Peccato che io non fossi di nessuno, al contrario di quello che pensava.
-Voglio te-
-Mh, certo. Come amica, giusto, Neymar?-
-No, cioè, sì. Non possiamo frequentarci, è fuori discussione-
Quel suo comportamento non aveva senso.
-Non ti permettere più a baciarmi senza il mio consenso, ti avverto- gli puntai un dito contro, risentita. Non ero il suo giocattolo, ero una persona con dei sentimenti e dignità.
-Lo volevi anche tu, dopotutto- mi provocò.
-Il bacio? Forse- confessai -ma non alle tue condizioni. Rimanere amici mi può andar pure bene, ma alle mie condizioni- marcai il "mie", per essere del tutto chiara.
-E per favore- aggiunsi poi -non fare scenate stasera, mi è già bastata la festa di Hakimi-
-Quindi andrai con Kylian?-
-Sì, come amici, Neymar. Non gira tutto intorno a te, Kylian non mi ha invitata per farti un dispetto, come si fa all'asilo. E io non ti sto dichiarando guerra accettando il suo invito-
Venni invasa dalla rabbia e cominciai a ridere dal nervoso -Che poi hai fatto tutto tu!- esclamai.
-Tu ti sei presentato a casa mia! Tu ti sei presentato al ristorante, nessuno ti aveva chiamato! Tu mi hai baciata! Pensa prima di agire, Neymar, perché prima o poi ti andrà male qualcosa!- le mani mi tremavano dalla rabbia. Non ero mai esplosa in quel modo.
-Se l'ho fatto è per colpa tua!- rispose a tono, a mo' di accusa.
-Io? E cosa avrei fatto io?-
-Mi stai facendo impazzire, Chloé, cazzo. Ti rendi conto di come mi fai stare?-
-Neymar- inspirai ed espirai, per riprendere un briciolo di calma -ritrova le tue priorità. Sono disposta a dimenticare tutto e ripartire da zero, davvero. Ma scegli una posizione e mantienila almeno per due giorni di fila-
Annuii deluso. Abbassò il capo e sbuffò rumorosamente.
-Va bene, ripartiamo da zero. Perdonami-
-Sei perdonato-
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Unexpected love || Neymar Jr
RomanceI Had To Choose And I Picked You. Because I Love You. And No Matter What Happens, It's The Best Choice I Ever Made. -TVD