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Chloé POV

-Sei viva!- finalmente dopo una buona mezz'ora raggiunsi Neymar, indossando la sua maglia esageratamente grande su di me. I pantaloncini erano una causa persa, li perdevo ad ogni passo, ma la maglia era abbastanza lunga da coprirmi fin sopra le ginocchia.

-Non ti libererai così facilmente di me-

Continuavo a tremare come una foglia e mi accoccolai al corpo di Neymar, che spostò le lenzuola per coprirmi fin sotto al naso.

-Che succede?- mi abbracciò e mi fece dondolare lentamente tra le sue braccia; chiusi gli occhi per la stanchezza.

-Credo di essermi raffreddata fuori al campo- sussurrai.

-Dormi, ci sono io qui-

-Ma il lavoro...- provai a dire, ma venni interrotta da Neymar.

-Fanculo il lavoro, hai tutto il weekend, ora riposati-

**

A svegliarmi quel sabato mattina furono le mani calde di Neymar che mi accarezzavano la fronte, bagnandola con una pezza di stoffa umida e fresca. Mi sentivo malissimo e a fatica riuscii ad aprire gli occhi.

-Ehi, finalmente sei sveglia. Come ti senti?-

Mi stropicciai gli occhi e misi a fuoco la figura di Neymar. La testa mi stava scoppiando.

-Che ore sono?- mugolai.

-Quasi ora di pranzo, non ti ho voluta svegliare. Sei caldissima, credo tu abbia la febbre-

Sussurrai a fatica qualcosa che neanche io riuscii a capire; mi coprii ancora di più con le coperte e con una mano cercai la presenza di Neymar poco distante da me sul letto.

-Sono qui, piccola-

-Il mio telefono, Ney...- gemetti.

Fece come richiesto e mi passò il telefono, che iniziai a controllare con gli occhi socchiusi. Quando però mi accorsi delle cinque chiamate perse di Kylian, parvi svegliarmi del tutto.

Il telefono riprese a squillare nel momento esatto in cui aprii la rubrica, era di nuovo Kylian.

-E ora che gli dico?- piagnucolai. Ero terrorizzata dal rispondere.

-Lascia fare a me-

-È fuori discussione-

Accettai la chiamata di Kylian sperando per il meglio.

-Chloé! Finalmente, è tutta la mattina che ti chiamo. Si può sapere dove sei finita?-

-Non mi sento bene, Kyky, ho la febbre- sussurrai.

-Vengo a casa tua-

-No, Kylian, non venire- Neymar strabuzzò gli occhi, mi guardò confuso e cercò di capire cosa stesse dicendo Kylian avvicinando l'orecchio al mio telefono -non mi troveresti- confessai.

-Ma chérie, per favore, mi fai capire che sta succedendo?-

Iniziai a piangere come una fontana -Non mi cercare più, per favore- singhiozza.

-No, Chloé, ti prego, fammi capire. Dove sei? Ti raggiungo e ne parliamo-

-Sono da Neymar, mi dispiace così tanto- chiusi la chiamata.

Kylian ovviamente richiamò a ripetizione per i successivi venti minuti, sicuramente cercava spiegazioni. Rifiutai tutte le chiamate e scoppiai in un pianto disperato tra le braccia di Neymar, che rimase in silenzio per tutto il tempo, limitandosi ad abbracciarmi.

Neymar POV

Il telefono di Chloé finalmente cessò di suonare. Non sapevo cosa dire, non mi aspettavo che Chloé confessasse tutto in quel modo del tutto inaspettato. Qualsiasi parola di conforto era inefficace in quel momento, così mi limitai ad essere presente per lei e non dire nulla. D'un tratto prese a suonare il mio telefono: Kylian, ovviamente.

Mi scostai da Chloé, che abbracciò subito il cuscino, e mi alzai dal letto raggiungendo la finestra per rispondere a Kylian. Sapevo cosa dirgli? Assolutamente no, ma dovevo affrontare la questione o me lo sarei ritrovato dietro la porta di casa.

-Kylian-

-Mi spieghi che cazzo sta succedendo tra te e Chloé?-

-Non te la prendere con lei, prenditela con me-

-Ti diverte così tanto avere tutte ai tuoi piedi? Ti dava fastidio sapere che Chloé stesse uscendo con me e te la sei scopata?- urlò ancora.

Mantenni un tono pacato e guardai fuori dalla finestra, quasi impassibile, estraniandomi da quella situazione. Se avessi iniziato ad urlare anch'io avrai innervosito anche Chloé.

-Non è così. Avevamo qualcosa in sospeso da tempo-

-Te la facevi con lei anche quando stavi con Bruna, quanto pensi possa durare questa cazzo di storia? Ti stai prendendo gioco di una ragazza ingenua, abbi pietà e non torturarla con i tuoi giochetti del cazzo-

-Kylian, non doveva andare così. Non dovevi scoprirlo in questo modo-

-Che importa- esclamò esasperato -preferivate sederci tutti a tavolino e discutere da amiconi? Non è così che funziona, Neymar. Prima o poi pagherai le conseguenze del tuo comportamento del cazzo. Si accorgerà di quello che sei realmente e ti mollerà-

-Ciao, Kylian- chiusi la chiamata, non aveva senso continuare quella raffica di insulti e urla. Chloé ascoltava attentamente ogni parola che mi usciva dalla mia bocca e quando finalmente quel supplizio terminò alzò il capo fissandomi con gli occhi lucidi.

-È arrabiato?- chiese con la voce spezzata dal pianto.

-Passerà-

-Ho fatto un casino, non so cosa mi sia preso-

-Ehi, Chloé, doveva succedere prima o poi- mi stesi di nuovo accanto a lei prendendole il viso tra le mani. Le asciugai le lacrime sulle guance e la baciai. M i sentivo libero da quel peso che entrambi stavamo portando da giorni e per quanto mi dispiacesse vedere Chloé in quello stato, ero contento per il futuro che ci aspettava. Non potevo mettere le mani sul fuoco e affermare convinto che Chloé fosse quella giusta per me, ma aveva tutte le carte in regola per esserlo. Era la semplicità fatta a persona, non cercava fama, non cercava i miei soldi, era una donna con le idee chiare sulla sua carriera, caduta però nella mia trappola tossica. Ma dovevo migliorare, dovevo farlo per lei e per me stesso: io non ero lo stronzo che aveva conosciuto lei.

Approfondii il bacio e la tirai su di me, lei non fece pressione per staccarsi, così fui spronato a continuare e alzarle la maglietta.

-Te la senti?- le sussurrai. Lei annuì in silenzio.

Unexpected love || Neymar JrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora