Neymar POV
-Dove sei stato? Avevo ordinato il sushi- la solita voce contrariata di Bruna mi accolse in casa. Non ebbi neanche il tempo di chiudere prima la porta.
-Non ho fame- dissi lapidario -voglio riposare-
Mi diressi verso le scale che portavano al secondo piano, verso la mia camera da letto, ma non sembrò bastare. Sentii i passi leggeri di Bruna seguirmi per il corridoio, finché la sua mano non mi bloccò la spalla.
-Mi spieghi che cazzo ti passa per la testa?-
-A me?- risposi io, ridendo nervosamente -a te forse. Stiamo insieme, ma non stiamo insieme. Mi fai andare a ogni cazzo di evento da solo, durante le partite sei inesistente, mi fai capire se ti vergogni di farti vedere con me o se sono solo pazzo?-
-Stai delirando. Il giorno della festa stavo male, te l'avevo anche detto- incrociò le braccia e si allontanò da me di qualche passo.
-Okay la festa, e le partite? Ogni partita, ogni cazzo di partita, trovi sempre una scusa-
-Vuoi che sia la tua ragazza o la tua cheerleader? -
-Non hai capito un cazzo, Bruna. Io ci sono per te, tu mai- gesticolai con le mani. Ero nervoso, quella conversazione doveva essere già affrontata da giorni.
-Non voglio la stampa in mezzo ai piedi!-
-Benvenuta nella mia cazzo di vita! Non lo sapevi già? Siamo stati insieme in passato-
-È diverso. Ti ricordi tutti gli articoli su di noi quando ci siamo lasciati, per di più per colpa tua? La mia immagine ne risentirebbe troppo!-
-E rieccoci. Ecco che si riesumano tutti i rancori passati. Lionel me lo aveva detto-
-Sai che c'è, Neymar? Scopati Lionel la prossima volta che avrai voglia!- si girò e scese velocemente le scale, sbattendo poi la porta d'ingresso. Ero solo, finalmente, dopo giorni di convivenza quasi forzata. Bruna mi piaceva, non potevo mentire a me stesso, ma pensavo che sarebbe stato diverso una volta ripresa la frequentazione. Era cambiata, era paranoica, e tutto questo si rifletteva su di me, in modo amplificato.
Sospirai annoiato. Mi buttai sul letto e accesi la Tv solo per compagnia; afferrai il telefono e controllai se Chloé si fosse già fatta sentire. Nulla. Quella ragazza sembrava odiarmi, ma allo stesso tempo sembrava troppo ingenua per provare un sentimento così forte come l'odio. Mi divertiva metterla in soggezione.
Chloé POV
Quando finalmente finii di svuotare la valigia, mi sedetti sul divano soddisfatta. Ero stanca, faceva caldo ed ero annoiata. Avevo passato tutto il pomeriggio dietro a vestiti e altre cianfrusaglie che avevo portato dall'Italia, tutto quello che volevo fare era una doccia e rilassarmi.
Sbirciai per qualche minuto qualche componente di arredo per la casa, per poi tracciare alcuni ordini che avevo già effettuato una volta arrivata a Parigi. Cavolo, risultavano in consegna. Mi diedi una mossa e filai in bagno, cercando di fare il prima possibile nel caso il corriere avesse suonato alla porta per consegnare i pacchi. La casa stava finalmente prendendo forma, ero felice di sentirla sempre più mia.
Contro tutti i miei buoni propositi, restai in doccia per una buona mezz'ora, fino a quando non sentii il campanello suonare.
-Merda!- esclamai. Uscii velocemente dalla doccia, coprendomi alla meglio con un telo e lasciando i capelli gocciolare sulle spalle. Avrei asciugato dopo.
Mi diressi verso la porta, esclamando un "arrivo!" con la speranza che il corriere non se ne fosse andato, ma quando aprii la porta mi trovai di fronte a Neymar. Mi squadrò da cima a fondo, accennando a un ghigno divertito, poi entrò in casa senza che io potessi dire o fare qualcosa.
-E tu che ci fai qui?- riuscii a dire una volta ripresa dallo shock iniziale. Sembrava gli piacesse fare queste entrare ad effetto.
-Sai dire solo questo quando mi vedi?- si sedette sul divano, con quel ghigno ancora divertito, osservandomi chiudere la porta lentamente con un'espressione sorpresa ancora stampata in viso.
-Carino qui- aggiunse guardandosi intorno. Incrociai le braccia sotto il seno, un po' infastidita dal quel comportamento da "padrone del mondo".
-Come hai fatto a sapere dove abito?-
-Essere me ha dei privilegi- si indicò, ridendo -La receptionist della tua azienda mi ha dato l'indirizzo senza che insistessi più di tanto-
-Okay- sospirai -e perché saresti qui?-
-Non mi hai scritto!- esclamò quasi mostrandosi offeso, mandandomi ancora di più in confusione.
-Avevi detto domani!-
-Ho detto che domani sarei stato libero- puntualizzò.
Appoggiò i piedi sul tavolino di fronte al divano, guardando la parete di fronte a lui, confuso -Non hai un TV?-
-Devo finire di arredarla, sai, non tutti sono Neymar Jr, qualcuno deve lavorare per arrivare a fine mese-
Neymar mi guardò, ma non rispose alla mia provocazione. Mi sentii a disagio sotto il suo sguardo attento, così portai tutti i capelli davanti, cercando di coprire le spalle scoperte e ancora bagnate.
-Ho interrotto qualcosa?- chiese.
-N..no, sto aspettando una consegna. Io.. è meglio che vada a vestirmi- mi fiondai nel bagno e, finalmente sola, mi guardai allo specchio: cavolo, che figura. Doveva comparire sempre nei momenti meno opportuni? Ma poi, dopotutto, cosa cavolo ci faceva Neymar Jr nel mio appartamento? Stavo forse impazzendo? Probabile.

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Unexpected love || Neymar Jr
RomantikI Had To Choose And I Picked You. Because I Love You. And No Matter What Happens, It's The Best Choice I Ever Made. -TVD