9

20 2 0
                                    

Osservo il mio riflesso dallo specchio appeso alla parete della mia stanza. Il tessuto verde aderisce perfettamente alle mie forme e si abbina al verde dei miei occhi .
Semplicemente adoro questo vestito, sento che ci potrei fare di tutto perfino correre la maratona di New York, però adesso devo trovare le scarpe e la borsa da abbinarci.

Non ci penso troppo e mi cambio dopo aver fatto l'ennesima giravolta davanti allo specchio.
Una volta messa la mia camicia da notte celeste, perché ho sempre odiato il pigiama, vado a cucinarmi qualcosa per cena .
Apro il frigo e l'unica cosa che mi ispirano sono le uova, quindi prendo la padella, verso l'olio e un pizzico di sale. Quando è bel calda apro l'uovo.
Nel frattempo chiamo Matteo, con il telefono tra la spalla e l'orecchio.
Il telefono quilla a vuoto e spazientita riaggancio.

Perché quando non serve rompe le scatole mentre quando serve non c'è mai?

Prendo dalla credenza il piatto e un bicchiere per poi posizionarci l'uovo fritto e per finire taglio un pomodoro e lo condisco con olio e sale, e mi siedo sul tavolo. Appena cerco di infilzare un pezzo di pomodoro, il cellulare squilla, con la conferma che quando vuole Matteo sa essere un vero rompi scatole.
" pronto?" Chiedo titubante mangiucchiando la cena.
"mia principessa ho visto la sua chiamata proprio adesso e l'ho richiamata subito"
"mi richiami proprio mentre sto mangiando"
"mi scuso profondamente ma non potevo non richiamarla subito malgrado l'ora perché mi è sembrato strano che sua altissima grazia mi chiamasse con tanta insistenza" risponde prendendomi in giro "non esagerare come tuo solito, non ti ho chiamato con tanta insistenza e poi quando finirai a prendermi per il culo?"
"Mai" dice solennemente "sei un pazzo e non ti sopporto più, quindi riattacco" dico "dai non scherzare, la smetto però almeno dimmi perché mi hai chiamato" mi prega "se volevo sentire la tua voce?" domando, "non ci credo neanche morto, non sei così tanto dolce"
"okay lo ammetto ti ho chiamato per chiederti quando andavamo a cena con i tuoi amici, perché non me lo hai detto l'altro giorno" ammetto
"non vedi proprio l'ora vedo e ne sono super contento, comunque sabato "
"quindi dopodomani?" chiedo "credo di si, se dopodomani è sabato"
"ma che risposta è, stupido" e rido a crepapelle per la sua stupidità e appena mi riprendo chiedo:" a che ora ci ritroviamo al ristorante?"
"Ti vengo a prendere alle otto "
"Non voglio che mi vieni a prendere, basta che mi dici l'ora e il posto" dico innervosendomi, perché non voglio sembrare ai suoi amici una morta di fame.
"Sei mia ospite e ripeto, alle otto ti vengo a prendere" dice serio "e niente ma, si fa come dico io tesoro, anche perché se così fosse non ti dico il nome del ristorante" e io sospiro arrendendomi.
"Non capirò mai voi donne e la vostra cocciutaggine, non capirò mai te, perché rifiutare il mio passaggio con questa insistenza?"
"Non voglio sembrare una scroccona agli occhi dei tuoi amici, voglio fare una buona impressione"
"Non voglio che tu faccia buona impressione su di loro, l'hai già fatta su di me e basta questo"
"Perché?"
"Perché cosa?" Chiede ingenuo lui "perché non vuoi che faccio buona impressione"
"Perché se la facessi, finiresti a piacergli , come piaci a me e sono un uomo molto geloso delle mie cose"
"Addirittura sono una tua cosa" e rido " hai la coda di paglia che ti senti presa in causa? Non ho mai detto che tu sei una mia cosa" dice intrappolandomi nella sua logica contorta
"Quanto vorrei vederti negli occhi per capire se mi stai prendendo per il culo o meno" dico storcendo il naso " non mi conosci bene se pensi che ti sto prendendo per il culo Alice" e sospira "buonanotte e mi raccomando otto puntuale"
"Certo capo" dico prendendolo in giro "un'ultima cosa, che colore indossi sabato?"
"Che domanda strana, ma sono in verde come mai vuoi saperlo? E come fai a sapere che ho già scelto cosa mettermi?" Chiedo incuriosita " voi donne siete fatte sempre così, per un evento importante scegliete dei giorni prima cosa mettervi"
"Interessante che tu ti definisca interessante" dico prendendolo in giro "per te lo sono, solo che ancora non lo ammetti Alice"
"Sarà come dici te"
"È sempre come dico io, buonanotte " dice lui "buonanotte Matteo"
E ritorno a mangiare il mio uovo ormai freddo, accendo la tv e mentre mangio per farmi compagnia comincio a vedere un reality, per poi una volta posato il piatto nel lavello, mi sposto sul divano coprendomi con una coperta, non perché ho freddo ma perché voglio essere comoda e rilassarmi, e cerco di finire a vedere il programma televisivo.

Fatidica CoincidenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora