RINGRAZIAMENTI

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Ancora non posso credere che pochi mesi fa ho concluso Fatidica Coincidenza con il pensiero di iniziare subito Fatidico Disastro.
Sono sempre stata una persona con i piedi per terra e non riesco a non essere, per una volta, una di quelle persone con dei sogni più grandi di me. Un sogno impossibile, in cui un giorno la mia storia, la storia di Alice e Matteo, raggiunga più persone possibili. Sembra una storia qualsiasi, un cliché, ma non è così perché per me, in primis vale, più di qualsiasi cosa. 

Ogni notte ripenso a cosa mi ha portato qui. Ripenso a quella solitudine che mi ha spinto ad entrare in una libreria e comprare un libro, a finirlo e a comprarne subito un altro. All'odio per la grammatica o a quei pomeriggi che passavo a leggere pur di non pensare alla mia vita. Quella rabbia e quell'apatia che provavo, ogni volta che sfogliavo le pagine sparivano. Con la musica nelle orecchie immaginavo un'altra vita senza la mia tristezza e senza tutte quelle amicizie false e sbagliate che in realtà hanno conosciuto solo una parte di me, quella felice, perché quando ero a pezzi solo con le mie forse sono riuscita ad essere quello che sono ora.
Ma purtroppo la vita è così, è un mix di alti e bassi e solo adesso riesco a gratificare quei momenti. Quei momenti così sbagliati che solo ora riesco a riderci su. Mi hanno aiutato a togliermi le presenze sbagliate e a costruire un appiglio per rendere la vita più scorrevole. Solo adesso riesco a capire che senza quei momenti non sarei riuscita a costruire una storia seguendo un filo logico.

Ringrazio me stessa, a quell'amicizia di merda, a quella professoressa di italiano che per tre lunghi anni mi ha dato solo 6- e alle "belle" parole che ad ogni colloquio semestrale diceva a mia madre. Infine ringrazio i miei genitori che non sanno niente di questo mio hobby e a voi, anche se pochi lettori, siete e sarete per sempre nel mio cuore.

Fatidica CoincidenzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora