Ginni scruta i promessi sposi con orrore, incapace di raccapezzarsi della piega che sta prendendo la situazione. Vorrebbe urlare tutta la sua frustrazione a quei due che si scambiano effusioni con tanta leggerezza quando invece avrebbero un guaio da risolvere che metà basta. Ma mentre riflette sui propri istinti di violenza, alle sue spalle sente provenire un "Ooooooh... che carini!" così sdilinquito che non può che voltarsi ad occhi sbarrati verso Giulio ed esplodere in un: "Ti ci metti anche tu, adesso? Vi siete tutti bevuti il cervello?!?""Eddai, guardali!" esclama lui, allungando le braccia in direzione dei due sposini. "Con tutto il casino che lui ha combinato, lei lo ha già perdonato! Se non è amore questo...!"
Ginni non riesce a concepire come, in una situazione del genere, quel tizio riesca a vederci qualcosa di amorevole o romantico. Eppure Giulio sembra essere davvero convinto di quello che sta dicendo. Basta guardare come gli brillano gli occhi, chiari e limpidi come quelli di un bambino davanti a un gelato gigante.
"Io dico che un lieto fine se lo meritano. Non è da tutti sapersi accettare anche in un momento difficile come questo!" insiste il ragazzo.
Ginni si riscuote e si batte una mano sulla fronte. "D'accordo, va bene. Avete tutti perso la testa, questo l'ho capito. Vediamo di mettere ordine in questa faccenda. Ludo sarà anche un grande c..." a Ginni scappa di nuovo l'occhio su don Franco, che è sempre lì sulla poltrona, si schiarisce la voce. "Ehm. Dicevo, Ludovico sarà anche quel che è, ma", sospira, "a quanto pare lui e Cecilia sono davvero innamorati e disposti a passar sopra alla questione. Resta il fatto che la situazione è grave, e dobbiamo trovare una soluzione. Bisogna andare di là e spiegare ogni cosa ai nostri genitori. Sono sicura che..."
"No!" sbottano in contemporanea Cecilia e Ludovico. "Non puoi dirlo a papà, Ginni!" insiste la sposa. "Né a mamma! Se sapessero di questa storia, non mi permetterebbero mai di sposare Ludo!"
"Ma se non risolviamo la questione sono io che ti proibisco di rischiare di rimetterci la pelle sposandolo!" ribatte Ginni.
"E lo proibisco anche io" conferma don Franco, che è rimasto così tanto tempo in silenzio da far quasi dimenticare gli altri della sua presenza. Tutti si voltano verso di lui.
"Come ho detto prima," riprende il parroco, con voce calma, "non posso celebrare un matrimonio conoscendo i pericoli a cui verranno esposti gli sposi. Non posso."
Don Franco si alza dalla poltrona sulla quale fino a questo momento è rimasto seduto a meditare, prende a camminare a passi lenti in circolo per la stanza, e riflette ad alta voce.
"Capisco le vostre perplessità. Ed è evidente che abbiate bisogno di tempo, per sistemare le cose. Stavo pensando... pensavo a come potrei darvi una mano. Potrei... potrei dire ai vostri genitori che il matrimonio non può essere celebrato per un difetto di forma, perché non è stata rispettata la procedura canonica. Dopotutto è la verità: se ci troviamo in questa situazione è anche perché non ho saputo svolgere correttamente il mio compito di confessore..."
Gli sfugge un'occhiata bieca a Ludovico che, ancora con le mani intrecciate a quelle della fidanzata, china il capo e, per la vergogna, si ritrae come una chiocciola nel suo guscio.
Sempre seguendo il filo delle proprie elucubrazioni, don Franco continua: "Due settimane. Non posso guadagnare più tempo di così. Lo spiegherò ai vostri genitori, mi prenderò tutta la colpa della cerimonia saltata. Nel frattempo, però" intima, con un'occhiata generale di biasimo a tutti i presenti, "dovete promettermi che troverete il modo per risolvere questo problema. Radicalmente. E in modo onesto. Parlatene con chi di dovere, individuate i responsabili, saldate i debiti. Tra due settimane ci risentiamo, e se non avrò più ragione di credervi in pericolo, celebrerò il matrimonio."
![](https://img.wattpad.com/cover/336716358-288-k602925.jpg)
STAI LEGGENDO
Tutta colpa dello sposo
RomanceCommedia romantica. Ingredienti: due promessi sposi molto naïf, un matrimonio in pericolo, protagonisti imbranati (ma con un cuore grande così), qualche cattivo grosso e stupido, sogni nel cassetto e romanticismo a volontà. Amalgamate il tutto, ag...