Viniste a mí
Como poesía en la canción
Mostrándome
Un nuevo mundo de pasión
Amándome
Sin egoísmo y la razón
Nomás sin saber
Que era el amor
Yo protegí mi corazónPink Martini, "La soledad"
SABATO, GIORNO 1
Ginni non è mai stata brava a dire 'no'.
Che si tratti di un supporto o consiglio, di una spalla su cui piangere, di un accompagnatore per un appuntamento importante o di uno spirito pratico che dia una mano per uscire da una situazione spinosa, chiunque la conosca è certo che, rivolgendosi a lei, troverà aiuto.
Cecilia è ben consapevole del carattere di sua sorella, e non si lascia certo sfuggire l'occasione quando può approfittarne.
Così è finita che, negli ultimi mesi, Ginni si è fatta in quattro per aiutare la sorella maggiore con i preparativi del matrimonio. Non è mancata a un solo impegno: che si trattasse di disporre gli invitati ai tavoli, sfoltire la playlist della musica, degustare torte o semplicemente fare il facchino trasportando pacchi da un luogo all'altro, lei c'era.
È stata una vera e propria maratona per Ginni, ma ora, finalmente, all'orizzonte si intravede il traguardo: il grande giorno è arrivato.
Quello di oggi è un evento mondano di grande portata, pubblicizzato su tutti i social media, a cui è invitata mezza città e che l'altra metà seguirà invidiosa dal di fuori, di riflesso, scambiandosi a bassa voce opinioni e pettegolezzi.
È giunto il momento del grande sì di Cecilia e Ludovico, e sembra proprio l'inizio di una giornata perfetta...
Del resto, gli estremi per dichiarare lo 'stato di perfezione' ci sono tutti.
È un luminoso sabato mattina di inizio settembre. I primi raggi di un tiepido sole filtrano attraverso le persiane nella monumentale villa storica in cui si svolgeranno la cerimonia e il ricevimento.
Una dolce brezza agita appena le tende, portando con sé il profumo dei fiori e il canto degli uccelli posati sul davanzale.
Pensate ad altri due o tre cliché che descrivano il risveglio ideale, a vostro piacimento, et voilà: ecco il quadro completo di quest'alba gioiosa.
Aggiungete il fatto che la sveglia oggi non suonerà e che il materasso del letto king size sul quale Ginni sta mollemente riposando è uno dei più comodi su cui la ragazza abbia mai dormito nella sua vita. Le lenzuola immacolate sanno di buono e la sontuosa camera è grande quanto un appartamento.
Ginni solleva pigramente una palpebra, giusto per essere certa che tutto quel ben di Dio sia ancora lì intorno e che non se lo sia solo sognato la sera prima: la suite è ancora al suo posto e la morbidezza del materasso che la avvolge ne è la prova.
La notte di sonno è stata squisitamente rigenerante, e allora perché non concedersi qualche minuto di riposo extra, prima di affrontare una giornata che sarà di sicuro impegnativa?
Del resto, dopo tutto quello che ha fatto per Ceci ultimamente, questa è – come minimo – la giusta ricompensa.
A fare i conti con l'orologio ci penserà poi, si dice, richiudendo gli occhi e affondando di nuovo la testa fra i cuscini.
Proprio in quell'istante un grido isterico squarcia il silenzio. Spaventati, gli usignoli spiccano il volo dal davanzale con un gran flap flap di ali.
Ginni si rizza a sedere sul letto e tende l'orecchio, augurandosi che si sia solo trattato di un incubo. Ci spera con tutto il cuore, e in quell'attimo in cui torna a regnare il silenzio, si lascia di nuovo scivolare sotto le lenzuola, certa che sia tutto a posto... ma, ahimè, non è così. Un istante dopo, infatti, ecco altre urla che riecheggiano per la villa.
Ginni lo riconosce subito: si tratta dell'inconfondibile timbro stridulo che assume la voce di Cecilia quando è arrabbiata con qualcuno. Ma la cosa peggiore, realizza Ginni, è che quello che sua sorella sta strillando a raffica, inframmezzato dai peggiori epiteti, è proprio il suo nome.
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Tutta colpa dello sposo
RomanceCommedia romantica. Ingredienti: due promessi sposi molto naïf, un matrimonio in pericolo, protagonisti imbranati (ma con un cuore grande così), qualche cattivo grosso e stupido, sogni nel cassetto e romanticismo a volontà. Amalgamate il tutto, ag...