•{♠️ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 43♠️}•

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~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍'𝙸𝚝𝚊𝚕𝚒𝚊~

Quella mattina mi svegliai frastornato, mi faceva male tutto, specialmente le gambe.
Mi ricordavo tutto di quello che era successo e avrei preferito non farlo, mi guardai i polsi, erano lividi, non riuscivo a muoverli senza provare dolore.
Ero pieno di lividi e ferite, eppure di schiaffo me ne beccai solo uno.
Affianco a me c'era ancora I. Austroungarico, lo guardai un'attimo, per un'attimo la voglia di prendere il cuscino e soffocarlo con le mie mani mentre lui dormiva beato mi passò davanti agli occhi, ma se l'avrei fatto avrebbero I. Tedesco l'avrebbe presa nel peggiore nei modi.

Sentivo una rabbia dentro, strinsi le lenzuola e strinsi anche i denti, respiravo con affanno, sentii quel bastardo prendermi i fianchi.
«Buongiorno amore~»
"amore eh?" sentivo le vene pulsare dalla rabbia.
«𝑨𝒏𝒅𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒂𝒍𝒐. 𝑫𝒂𝒈𝒍𝒊 𝒖𝒏 𝒃𝒖𝒐𝒏𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒅𝒆𝒈𝒏𝒐»
Non risposi.
«𝑹𝒆𝒈𝒏𝒐?»
«Insomma non mi dai un buongiorno?~ Caro eddai~»
Lanciai un'urlo, anzi no, uno strillo.
Strillai a pieni polmoni e durò per dei bei secondi.
Sobbalzò.
«𝑪𝑯𝑬 𝑪𝑨𝒁𝒁𝑶 𝑯𝑨𝑰 𝑷𝑬𝑹 𝑳𝑨 𝑻𝑬𝑺𝑻𝑨?!»

~𝙿𝚘𝚟 𝙻𝚘𝚖𝚋𝚊𝚛𝚍𝚘 𝚅𝚎𝚗𝚎𝚝𝚘~

Prussia tirò un calcio alla porta.
«Prussia basta, ci sentiranno»
«Eh che posso fa-»
Improvvisamente si sentì un'urlo, corsi verso la finestra, non che mi potessi muovere così tanto.
«REGNO?!» era la sua voce, lo sapevo.
« ...Quel bastardo»
Iniziai a ringhiare probabilmente e Prussia se ne accorse, mi venne vicino e mi tenne per le spalle.
«Veneto! Calmati non è il momento di perdere il controllo!»

Dissi qualche parola in latino, Prussia non lo sapeva il latino e non ci capì nulla, ma mi teneva, sapeva che sarei in qualche modo riuscito a sfondare la porta e cercare mio fratello.
«NON TOCCARMI?!....»
lo sentivo urlare da dietro alla porta.
Prussia guardò dalla serratura, disse che I. Tedesco lo teneva fermo, sembrava impazzito, piangeva e si dimenava.
"Cosa gli ha fatto quel bastardo....."

{Un mesetto dopo}

~𝙿𝚘𝚟 𝚃𝚎𝚛𝚣𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚊~

Regno aveva la nausea, era in bagno da mezz'ora a vomitare.
"Che cazzo è mo..."
«𝑺𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒄𝒊 𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒊𝒐 𝒒𝒖𝒊 𝒅𝒆𝒏𝒕𝒓𝒐 𝒂𝒅 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆 𝒔𝒊𝒏𝒄𝒆𝒓𝒐»
"In senso retorico o..."
«𝑵𝒐𝒏 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒐»
"Fantastico....pensi che sia quello che molto probabilmente ha detto?"
«𝑭𝒂𝒎𝒎𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐𝒍𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒆𝒉........𝒔𝒊- 𝒆𝒉𝒎 𝒄𝒐𝒏𝒈𝒓𝒂𝒕𝒖𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊?»
"Uccidilo"
«𝑵𝒐𝒏 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒐 𝒅𝒊 𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒏𝒆 𝒄𝒂𝒑𝒂𝒄𝒆»
"Perfetto...Ma vai a fanculo"
«𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒍𝒐 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒊𝒂𝒎𝒐?»
"Stocazzo, che ne pensi?»
«𝑵𝒂𝒉 𝒕𝒓𝒐𝒑𝒑𝒐 𝒗𝒐𝒍𝒈𝒂𝒓𝒆»

«Caro?»
"dio no.."
«Cazzo vuoi?»
«Con calma dai» lo abbracciò quasi con affetto.
«allora come va?»
«Male.»
«Hai vomitato?»
«Si. Te ne importa? Non penso»
«E invece si.» fece un sorriso malizioso «So cos'hai.»
«Si anche io lo so. Ho molta consapevolezza di cosa accade nel mio corpo»
«Non sei felice!» Lo baciò, Regno lo scostò disgustato.
«non. Farlo. »
Lo prese in braccio, da persona orgogliosa, quando come un marito accoglie sua moglie, e alla sola idea a Regno le pupille si fecero piccole di schifo.
"No che non l'avrai vinta ti giuro."
E intanto continuò a baciargli il collo, decise di stare al gioco per fare poi un sorriso quasi cattivo, di qualcuno che ha in mente qualche vendetta meritata e organizzata perfettamente.
"Oh Impero non hai idea della sorpresa che ti ho riservato"


{Angolo Autore}
☺️ciaooo
come state?
Male lo so. Scusatemi-
Non mi venite sotto casa-

~{❄︎𝙻𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚒𝚗𝚏𝚊𝚗𝚣𝚒𝚊 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚊❄︎}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora