•{🍵ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 44🍵}•

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~𝙿𝚘𝚟 𝙻𝚘𝚖𝚋𝚊𝚛𝚍𝚘 𝚅𝚎𝚗𝚎𝚝𝚘~

Regno era inginocchiato davanti a me, si teneva una mano sul ventre, guardava sul pavimento mentre parlavamo.
«E che farai con quello?»
«Non lo so..»
«Che ne so... potresti.. ucciderlo.»
«E' in considerazione come cosa»
«Davvero?»
«mhm»
«Oh...»
«Vuoi che lo tenga?»
«NO!»
Sussultò.
«Non urlare. E' già tanto se mi lasciano stare qui»
«Scusa.»
«E sei sicuro che funzionerà?» Chiese Prussia avvicinandosi a noi, si sedette di fianco a me e guardò lo stomaco di Regno.
«forse, chi lo sa»
«Devi spiegarmi con quale confidenza ti muovi e va sempre tutto decentemente.»
«Nessuna, lascio tutto al caso, Prussia» Si alzò con fatica, ebbi paura per un'attimo da come tremava. «Adesso è meglio che vada, non voglio che quel bastardo mi faccia qualche domanda.»
«..stai attento»
«Ci provo»

Uscì dalla stanza in modo silenzioso, i suoi passi non si sentivano, chiuse piano la porta.
«...Credi che ne uscirà vivo da tutto questo?»
«Non voglio essere quello poco ottimista della situazione, ma probabilmente non ne usciremo nemmeno noi, Veneto»
«già..»

~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍'𝙸𝚝𝚊𝚕𝚒𝚊~

Camminai fino al salotto, c'era I. Tedesco seduto su una poltrona, I. Austroungarico di fronte a lui, rotai gli occhi, girandomi per andarmene.
«Regno! Vieni qui siediti»
"...ma dio-"
mi andai a sedere vicino a lui.
"Stai al gioco Regno... stai al gioco"

«Come stai caro?»
«di merda»
«Eddai Regno, si più garbato» disse I. Tedesco.
«senti fai il garbato tu e dammi un bicchiere di liquore.»
«Non puoi bere in gravidanza tesoro»
«E che devo fare io?»
«Hai sete, ti faccio un tè»
«lascia sta»
Mi teneva per un fianco, io non mi smuovevo, rimanevo dritto e composto di tutto punto.
Iniziò ad accarezzarmi le cosce mentre parlava con il tedesco di fronte a lui, lo guardavo, mi faceva venire uno schifo addosso che non sto qui a spiegare, sentivo la nausea.

Appena ebbero finito quella conversazione, mi prese per mano.
«Devo parlarti»
«Di?»
«E' importante~»
«Sicuro..»
Mi portò in camera, ero pronto a tutto ormai, ma non pensavo che lo avrebbe fatto anche mentre io aspettavo suo figlio.
Mi tirò i capelli facendomi mettere in ginocchio di violenza:
«AGLIA!- FIGLIO DI-»
«Shhh~ fa il tuo lavoro amore dai~»
si slacciò i pantaloni, mettendomi il suo membro sulla faccia, tirava sempre di più i capelli e faceva male, non dissi una parola mi limitai a scostare la testa.
«Avanti su~»

~𝙿𝚘𝚟 𝚃𝚎𝚛𝚣𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚊~

Prese con l'altra mano le guance di Regno facendogli aprire la bocca, senza esitazione lo infilò dentro le labbra dell'italiano che non riuscì a fare nulla se non fare quello che lui diceva.
Gli blocco la testa, con una mano tra i capelli, al bordo del letto, facendogli fare movimenti lenti.

"Io lo ammazzo..."
E mentre Regno gemeva di dolore ovviamente, a causa del respiro che gli mancava, Austroungarico sorrideva malizioso.
Il tutto durò una ventina di minuti, ma Impero non smise, continuò a spingere nella bocca di Regno.
«E brava la mia puttanella~»
"Puttanella?! Oh Brutto-"
lo morse, si allontanò di scatto.
Regno sputò del sangue e tutto il seme di Austroungarico che aveva in bocca.
«Hah...coglione.»
gli arrivò un calcio dritto in volto.
«Fai la brava puttanella e non fare lo stronzo dai..»
Si alzò barcollando, prendendo la piccola lampada sul mobiletto, tirandogliela contro.
«CHE CAZZO DI PROBLEMI HAI?!» tremava un po'.

L'Italiano fece una risata isterica, prendendo il viso dell'austriaco tra le mani.
«𝑪𝒉𝒊 𝒆̇ 𝒍𝒂 𝒑𝒖𝒕𝒕𝒂𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒐𝒓𝒂?»
«R-Regno?....»
«𝑺𝒊?»
«..Niente. Solo. Vai..»
«𝑵𝒐𝒏 𝒎𝒆 𝒍𝒐 𝒇𝒂𝒄𝒄𝒊𝒐 𝒓𝒊𝒑𝒆𝒕𝒆𝒓𝒆 "𝒂𝒎𝒐𝒓𝒆"»




{Angolo Autore}
Muehehhehehe-
Aiut-🧍‍♂️.
Beh- Beh- Vocina e Regno che si aiutano✨.


-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒





~{❄︎𝙻𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚒𝚗𝚏𝚊𝚗𝚣𝚒𝚊 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚊❄︎}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora