•{⛲ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 20⛲}•

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{Skippino tattico di un'anno}

~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍'𝙸𝚝𝚊𝚕𝚒𝚊~

Mio fratello era seduto nel suo studio, aveva delle bende su un braccio, ogni tanto si lamentava dal dolore.
«Secondo me hai esagerato...»
«E te che ne sai?..»
«da sangue che è uscito direi che si può capire.»
«Sei sveglio... fin troppo... e non l'hai preso da me di sicuro, frat't è tutt scem..»
«Non è vero dai.. perchè dici certe cose, io da te ho imparato tanto..»
«Tipo e t'fa mal» e non aveva tutti i torti, ma non era quello, glielo giustificavo, lui si era occupato di tutti insieme a Sicilie, lui aveva subito tanto per guadagnarsi qualcosa.

Andai in camera, mi misi davanti allo specchio.
«L'hai fatto diventare triste» il riflesso è da un po' che aveva iniziato a parlare, aveva una voce 'doppia' come si direbbe comunemente.
«Tu pensi?»
«Mhm»
«oh...»
«Forse dovresti...»
«Dovrei?»
«forse»
«meglio di no, lasciamo stare»

~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚍𝚞𝚎 𝚂𝚒𝚌𝚒𝚕𝚒𝚎~

Nel tardo pomeriggio fummo convocati, io e mio fratello, perchè i monarchi spagnoli avevano preso il potere.
A noi non faceva tanta differenza, sapevo solo che la nazione spagnola avrebbe fatto visita molto ma molto spesso, farsi odiare o farsi accettare sarebbe poi stato a lui/lei.

Stavamo aspettando ormai da 10 minuti. Ancora nulla.
«Si fanno attendere eh?»
«A quanto pare.»
bussarono alla porta. «Avanti»
entrarono tre persone, una mi colpì subito.
"è lui la nazione" pensai guardando l'uomo più alto sulla destra.
Aveva i capello scuri, castano che tendevano al nero, la barba sottile, una corporatura salda, la posizione rigida come sicuramente il suo andamento regale.

Finita quell' inutile riunione, mi diressi verso i giardini per poi passare del tempo con le mie sorelle.

~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍𝚒 𝙽𝚊𝚙𝚘𝚕𝚒~

Stavo per andarmene, quando sentii una mano prendermi il polso e portarmi stretto alla persona lì presente.
«Hola» riconobbi quella voce di un'anno prima.
«Ma guarda un po', Chi si rivede..»
Lo scostai.
«Che c'è? Non ti fa piacere vedermi?»
Lo guardai storto, si mi faceva piacere, ma non in quelle circostanze.
«Dame una respuesta cariño»
scrollai le spalle, andai via. Sapevo che si era incazzato.

{Qualche ora più tardi}

~𝙿𝚘𝚟 𝚃𝚎𝚛𝚣𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚊~

Napoli era seduto sull'orlo della fontana, teneva immersa la mano in acqua, piena di graffi, Veneto aveva avuto una crisi nervosa qualche minuto fa e lui aveva dovuto fermarlo tenendolo fermo.
"Se piglia l'infezione giuro.."
Sospirò, sentì i passi di qualcuno, sperava fosse una guardia, una di quelle ingenue, che non avrebbero rotto, invece...
«Che è successo alla mano?» I. Spagnolo gli andò vicino.
«Fatti gli affari tuoi»
«Que insolencia cariño....dai parla» si sedette vicino a lui.
«Mio fratello ha avuto una crisi di nervi, nulla di che.» tirò fuori la mano dalla fontana, asciugandola con un panno che aveva con se.

L'uomo al suo fianco lo guardò, notando delle grandi occhiaie.
«dovresti riposare di più sai»
«Me lo dico spesso..»
«Non ce la fai eh?»
«e perchè dovrei dirlo a te. Quello che sei venuto a fare tu è t piglià e territorij.»
«che strani i vostri dialetti.»
«Che strana la tua lingua»
«Almeno la conosci no?»
«Ovvio.»
Ridacchiò.
Napoli sospirò, non ce la fave più qualche lacrima gli scese sulle guance, lo spagnolo gli accarezzò una guancia.
Si scostò.
«tsk...»
Quasi per stizza gli prese il viso con una mano, portandolo al suo.
Pochi centimetri li separavano.
«cariño no huegas con migo así..a si no...»
«a si no que?» guardò al trove, facendogli una smorfia.
«Mirame cuando hablo!»
rimase sorpreso al sentirlo parlare spagnolo, non pensava sapesse parlarlo oltre al capirlo.
Ridacchiò, gli accarezzò le labbra con un dito.

L'italiano lo guardò, sorridendo, un sorriso un po' insolente da parte sua.
«e io che pensavo che ti lasciavi sottomettere così in fretta. Mi sbagliavo.. tu hai qualcosa in più..» gli guardò il collo, ci fece scendere la mano e gli cinse la mandibola.



{Angolo Autore}
Sta andando tutto bene.
Enemies to lovers?🤭
Weeeee

-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒

~{❄︎𝙻𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚒𝚗𝚏𝚊𝚗𝚣𝚒𝚊 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚊❄︎}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora