•{🧬ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 46🧬}•

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~𝙿𝚘𝚟 𝚃𝚎𝚛𝚣𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚊~

Regno era in camera che pensava, aveva i capelli attaccati al viso a causa delle lacrime, non si era preoccupato di vestirsi, non sarebbe andato da nessuna parte tanto.
Teneva stretto il cuscino tra le mani, sentì il respiro venirgli meno.
«𝑹𝒆𝒈𝒏𝒐𝒐» guardò nello specchio di lato al letto.
"Che vuoi adesso?"
«𝑬' 𝒊𝒍 𝒎𝒐𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐!»
Fece un sorriso, Regno lo ricambiò.

Si alzò dal letto con un po' di fatica, camminò verso il salotto, non c'era nessuno.
Decise di aspettare un po'.
"Saranno in una delle loro stupide riunioni"
Prese del liquore da dentro a un mobiletto, ne bevve tre bicchieri.
«𝑨𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒊 𝒇𝒂 𝒎𝒂𝒍𝒆»
"sta zitto"
Iniziò a suonare il pianoforte, un po' per noia, un po' perchè era da tanto che non lo faceva.

Passò un ora piena, ancora nessuno si vedeva.
Andò verso l'ufficio, ascoltò attentamente.
"..aww ma che carini.."
«𝑺𝒊 𝒂𝒎𝒂𝒏𝒐 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐» scoppiò a ridere.
Regno aprì la porta.
«R-Regno?!» I. Tedesco gli stava baciando il collo, ma smise quando si accorse della presenza dell'italiano.
«Oh no, non fermatevi. Voglio proprio vedere come va a finire» aveva le pupille contratte, un sorriso stampato sul volto.
Piegò la testa di lato.
«Sono proprio curioso di vedere quanto vi amate voi due.»
«Regno non è come sembra!»
«Non lo è? Ma perchè nasconderlo, davvero pensi che io mi senta tradito? Davvero pensi che io abbia provato un briciolo di amore per te?»
«...Regno»
«Si?»
«per favore non-»
Fece una risata isterica, gli diede un sorriso malato.

Corse lungo il cosrridoio, i due imperi che lo seguivano.
«REGNO!»
diede un calcio ad una cradenza, rovesciando tutti gli oggetti all'interno per bloccargli il passaggio.
«REGNO ASPETTA!»
«VAI A MORIRE IMPERO»
Arrivò alla scalinata, si fermò per contemplare cosa fare, con il respiro affannato per la corsa.
«Su dai Regno.... adesso che sei calmo, possiamo parlarne pacificamente.»
Regno si mise dritto, con una mano sullo stomaco, guardò per terra per un'attimo.
«Austroungarico.»
«..Regno?»
«Un'erede è quello che vuoi vero?»
«che c'entra ora?»
«Oh beh...» si girò verso di loro, li guardò «digli addio» Si lasciò andare.

Cadde sull'intera scalinata, appena toccò per terra si contorse dal dolore, urlò un po', il sangue usciva lento lento e lui dedusse che ce l'aveva fatta.
Svenne per la perdita di quel liquido, I. Austroungarico se lo caricò in braccio e lo portò da un medico nella speranza che non vi fosse stata una perdita.
Ma era troppo tardi.

«E quindi l'hai fatto..... non provi un briciolo di vergogna?»
Ma lui non rispose.
«Potresti almeno degnarmi della parola»
scosse la testa.
«PER DIO REGNO...TI RENDI CONTO DI QUALE ATTO TI SEI CAPACITATO»
Sorrise, alzandogli il dito medio, Impero rimase perplesso.
«..sei serio»
«Non sai quanto.»




{Angolo Autore}
Regno mood di vita.
Slay Regno✨

-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒

~{❄︎𝙻𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚒𝚗𝚏𝚊𝚗𝚣𝚒𝚊 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚊❄︎}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora