•{👗ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 53👗}•

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~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍'𝙸𝚝𝚊𝚕𝚒𝚊~

Arrivò il giorno di ritorno a casa.
«Alcuni generali dovranno rimanere qui per gli ordini ai cittadini purtroppo.»
«non potete dirgli di andare via?»
«no. Sono state le regole dall'inizio»
«..posso farvi una richiesta?»
«Dite.»
Dalla faccia sembrava preoccupato.
Si girò andando verso una donna che aveva in braccio Etiopia, la prese, rimase a guardarla per qualche minuto e poi guardò su.
«𝑺𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒕𝒆 𝒍𝒂 𝒖𝒄𝒄𝒊𝒅𝒆?»
"Si suiciderebbe pochi secondi dopo"
«𝑻𝒆 𝒄𝒉𝒆 𝒏𝒆 𝒔𝒂𝒊»
"non vedi quanto è attaccato alla bambina"
«𝒎𝒆𝒉 𝒇𝒐𝒓𝒔𝒆 𝒄'𝒉𝒂𝒊 𝒓𝒂𝒈𝒊𝒐𝒏𝒆»
tornò verso di me fermandosi a pochi centimetri.

«Portate mia figlia con voi»
Rimasi molto sorpreso.
«Vostra figlia?»
«Mhm»
«E... perchè?»
«Non voglio sia in pericolo. Sento che accadrà qualcosa di brutto..»
«𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒍𝒂 𝒒𝒖𝒊»
«La porterò con me»
«𝑷𝒐𝒓𝒄𝒂 𝒑𝒖𝒕𝒕𝒂𝒏𝒂 𝑹𝒆𝒈𝒏𝒐.»
"E' una bambina"
«𝒔𝒂𝒊 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒏𝒆 𝒉𝒐 𝒖𝒄𝒄𝒊𝒔𝒆 𝒊𝒏 𝒒𝒖𝒆𝒍 𝒗𝒊𝒍𝒍𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐»
"ecco perchè non avrai più controllo."
«𝑬𝒅𝒅𝒂𝒂𝒂𝒊𝒂𝒊𝒊𝒂𝒊𝒂𝒊𝒂𝒊𝒂𝒊𝒂𝒂𝒊𝒂»
"Mi sparo in testa ti giuro."
«Grazie» mi mise la bambina tra le braccia, la guardò con le lacrime agli occhi, le diede un bacio sulla fronte e lei lo guardò stranita con i suoi occhioni color nocciola.
Per un'attimo mi venne voglia di ridargliela, di dire che non potevo. Ma se era per il suo bene allora dovevo per forza.

Eravamo sulla barca da ore ormai stava scendendo il buio, io guardavo il mare, quando Etiopia sbadigliò.
«Hai sonno piccoletta?»
Annuì con il capo.
Arrivati nel posto in cui dormivo mi stesi, stendendo lei sul mio petto, abbracciandola.
«𝒂𝒅𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒅𝒆𝒗𝒊 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒑𝒆𝒏𝒔𝒂𝒓𝒆 𝒂𝒅 𝒂𝒗𝒆𝒓𝒆 𝒖𝒏 𝒃𝒂𝒎𝒃𝒊𝒏𝒐»
"..già"
«𝒄𝒉𝒆 𝒄'𝒆́?»
"però sarebbe bello avere un figlio mio.."
«𝑴𝒉𝒎.»
a pensarci non sarebbe stato male, avrei davvero voluto un figlio mio.
Notai che Etiopia si era addormentata, io guardai un po' fuori, visto che non avevo tanta voglia di addormentarmi.

~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚙𝚞𝚋𝚋𝚕𝚒𝚌𝚊 𝚍𝚒 𝚂𝚊𝚕𝚘̀~

Oggi Regno tornava a casa. Finalmente.
Appena bussò mi precipitai verso la porta, per aprire.
«Finalmente sei to-...Io ti lascio un mese e te ne ritorni con una bambina-»
«Eeeh lunga storia»
«Quanto lunga?»
«Un mese?»
«Sono tutta orecchie»

«Però che bellinaaa» presi Etiopia in braccio, giocando con lei.«come si chiama»
«Etiopia»
«Esotico-»
«Salò-»
«Che c'è?»
«madonna»
«Tu sei davvero bellina Etiopia lo sai? Si che lo sai :D»
la piccola rise, era così carina.
«la teniamo vero?»
«Finchè non deve ritornare al suo paese»
«Cioè quando?»
«Lo dirà il padre»
«Uffaaa..»
«Hai ancora dei vestiti di quando eravamo piccoli? per lei»
Fortunatamente li avevo.
«mhm» la portai con me per vestirla e lavarla anche.
Le misi un vecchio vestitino che un tempo era di Savoia, azzurro un po' largo per lei, ma glieli avremmo comprati altri sicuramente.
«Il blu le dona non trovi?»
La prese in braccio e la riempì di baci.
Sembrava essersi affezionato davvero tanto, la teneva con dolcezza e la trattava come fosse davvero sua..
«Regno sei bravo con i bambini sai?»
«Nah..»
«Si invece»
«Taci per favore» stese la testa di lato sulla mia spalla, lo abbracciai.
«mi sei mancato fratellino.»
E all'abbraccio si unì anche la bambina, che mise le mani sulle guance di Regno.







{Angolo Autore}
Amori🥲✨
Etiopia bellina✨
Ir vestitino azzurro.🫐


-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒


~{❄︎𝙻𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚒𝚗𝚏𝚊𝚗𝚣𝚒𝚊 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚊❄︎}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora