•{📑ℂ𝕒𝕡𝕠𝕥𝕠𝕝𝕠 10📑}•

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~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚍𝚞𝚎 𝚂𝚒𝚌𝚒𝚕𝚒𝚎~

«Dai esci di li» Dissi con voce gentile come ero solita a fare quando dovevo tirare su uno di loro.
«No..» Veneto aveva la voce spezzata, si sentiva meno del solito, non aveva mai avuto una voce alta, ma adesso, e mentre piangeva, era decisamente più bassa.
«Veneto. Dai..non è colpa tua»
«Si che lo è.»
tolsi la tenda della vasca, era raggomitolato su se stesso e aveva le braccia piene di morsi.
«Te li sei dati tu quelli vero?»
«Va via..»
«Veneto.»
Si morse di nuovo, sul polso, iniziò a sanguinare si asciugò le lacrime che però non smisero.
«vieni qui dai» si alzò e mi abbracciò forte.
«Non volevo...»
«Va tutto bene» lo presi in braccio, pesava ma non importava più di tanto, lo misi sul suo letto, non sarebbe andato a scuola, almeno per oggi.
«Riposati, per favore»
Annuí con la testa, gli sistemai le coperte addossi, dopo avergli bendato il polso, gli diedi un bacio sulla fronte.
«Chiamami se ti serve qualcosa.»

~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍𝚒 𝚂𝚊𝚛𝚍𝚎𝚐𝚗𝚊~

«Veneto?» aprii la porta della camera.
Un brivido freddo mi arrivò dritto in faccia, si congelava lì dentro. Veneto dormiva, gli misi una coperta in più addosso.
«Scusa» sentii dire, aveva gli occhi arrossati del pianto, stava sudando freddo.
«Chiamo Napoli, ti si sarà infettata qualche ferita durante la notte»
«No.. sto bene» abbracciò il cuscino, ricominciò a piangere.
«Non è vero, aspetta qui»

«Ha la febbre» Napoli gli mise un panno bagnato sulla fronte.
«E' colpa mia scusami.»
«Non è colpa tua, litigare è normale» mi accarezzò la testa.
«Andiamo. Vi accompagno io oggi a scuola»

~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍'𝙸𝚝𝚊𝚕𝚒𝚊~

Oggi Napoli si era offerto di accompagnarci, era la prima volta che lo faceva in tutti questi mesi,
ero contentissimo perchè finalmente avrebbe conosciuto il maestro.
Eravamo di fronte alle scale per l'entrata, sull'uscio c'era l'uomo ad aspettarmi, mi aspettava fuori così non camminavo da solo per i corridoi.
«Buongiorno Saraghina»
«Buongiorno!^^» tirai Napoli con me. «Questo, maestro, è mio fratello maggiore, lui si prende cura di tutti noi insieme alla sorellona»
«Buongiorno» disse lui.
Napoli ricambiò con un cenno di viso ed un sorriso.
«Devo anda' adesso. A dopo» mi diede un bacio sulla fronte, se ne andò.
Io ed il maestro andammo in classe, per aspettare gli altri ed iniziare la lezione, oggi avremmo avuto un compito in classe.


{Dopo il compito}

Il maestro correggeva le verifiche in fretta, avevo paura di aver sbagliato tutto, mi era salita l'ansia, guardavo i miei compagni, alcuni erano ansiosi come me, altri sicuri.
Come facevano ad essere calmi? Non sapevo.
Si alzò improvvisamente dalla cattedra, per distribuire i fogli.
Andò per file, prima quella vicina alla porta e poi, infine, io.
«Bravo» disse, porgendomi il foglio.

Era giunto il momento di andare, stavo mettendo apposto lo zaino, mi ero trattenuto qualche minuto in più stavolta per dare un regalo al maestro.
Era un fiorellino che avevo trovato per strada, glielo misi sulla scrivania.
«Che cos'è?»
«Un fiore, un regalo per voi»
«Grazie» sorrise. «adesso è meglio se andiamo va»
Andammo verso l'uscita e ci salutammo.

«Come è andata?» Chiese Salò
«Benissimo.» sorrisi.
Mi girai un'ultima volta, feci cenno con la mano di un "Ciao" al maestro, per l'ultima volta quel giorno.

{Angolo Autore}
Cmq ho scoperto di avere i capelli simili a quelli di Napoli però Rossi. Waw💃.

Penso che a uno dei prossimi capitoli mi ucciderete ma non faccio spoiler.

-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒


~{❄︎𝙻𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚒𝚗𝚏𝚊𝚗𝚣𝚒𝚊 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚊❄︎}~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora