~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚙𝚞𝚋𝚕𝚒𝚌𝚊 𝚍𝚒 𝚂𝚊𝚕𝚘̀~
Ero seduta nell'ufficio di mio fratello.
Guardavo un po' di documenti, foto, dipinti che si conservava e che a volte faceva lui, poesie, testi, lettere.
"Come diamine fai a tenerti tutto conservato Regno? E per di più tutto in ordine!"
Io non avevo tante cose in camera proprio per il disordine che avrei causato.Presi un libro, visto che mi annoiavo parecchio, mi resi conto solo dopo che in realtà era un quaderno, Regno lì ci appuntava delle melodie che si era inventato suonando il violino e anche qualche disegno così.
"Madonna oh.... è ordinato pure quando scrive."
C'erano anche dei vecchi francobolli, delle piante essiccate nelle pagine, quasi a decorazione, con delle informazioni riguardanti ognuna di esse.
"Quando hai avuto er tempo de studiare tutto questo-"
Guardai tra tutti i suoi quaderni e ne trovai uno di quando era piccolo, quando io mi ero trasferita al nord.
"awww.."
Mi venne quasi da piangere. Era piccolo e dopo tanto che non lo vedevo era un'uomo cresciuto.
"Mannaggia a dio oh- aaa"~𝙿𝚘𝚟 𝚁𝚎𝚐𝚗𝚘 𝚍'𝙸𝚝𝚊𝚕𝚒𝚊~
Tutto continuava allo stesso modo,
Ero accovacciato sotto l'ombra di un'albero.
«Fa chiù cavr e jier... ma che è-»
«Se preferite parlare un qualcosa di comprensibile.»
«Fa caldo.»
«Qui fa caldo sempre»
«Ma dai?»
«Siete parecchio strano sapete?»
«Come mai?»
«avete un carattere parecchio forte e contraddittorio»
«Eeh. Se figurati. Ho un carattere di merda più che altro. Magari cambiasse..»
«No no...perchè dovrebbe, è un carattere molto accentuato e anche raffinato»
«Lo state facendo per graziarmi come fanno quei deficienti dei miei soldati? No perchè di lusinghe me ne hanno fatte abbastanza anche da piccolo.»
«Scusate. Cosa state facendo per terra comunque?»
«Cerco qualche piantina interessante.»
«E perchè?»
«Voglio aggiungerla alla mia collezione» feci un sorriso.
A rovinare quel piccolo momento tranquilli fu un soldato, dicendo che richiedevano un mio aiuto.
"Quale bugia inutile per portarmi nel campo di battaglia"
«𝑺𝒆 𝒗𝒖𝒐𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒏𝒅𝒐 𝒊𝒐 𝒊𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐𝒍𝒍𝒐 𝑹𝒆𝒈𝒏𝒐.»
"...Va bene... non fare danni per favore."~𝙿𝚘𝚟 𝚃𝚎𝚛𝚣𝚊 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚊~
Regno annuì con il capo, le pupille gli diventarono completamente bianche, gli occhi più chiari.
Prese delle armi, salì cavallo, senza dire nulla.Tornò qualche ora dopo.
«Tutto bene?»
«No.»
«Oh..ehm co-»
Regno tirò un calcio alla cassetta.
Tirando fuori uno specchio, Impero si mise a scrutare un po' non capendo, poi vide il riflesso di Regno, che era completamente diverso..
"TI AVEVO DETTO DI RIDARMI IL CONTROLLO AL PIU' PRESTO POSSIBILE."
«𝑬𝒅𝒅𝒂𝒊 𝑹𝒆𝒈𝒏𝒐 𝒆̀ 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒊𝒗𝒆𝒓𝒕𝒆𝒏𝒕𝒆»
"DIVERTENTE UN PAIO DI PALLE."
«𝑬𝒅𝒅𝒂𝒂𝒂𝒂𝒊𝒊𝒊𝒊𝒊 𝑹𝒆𝒈𝒏𝒐𝒐𝒐 𝒅𝒆𝒗𝒊 𝒍𝒂𝒔𝒄𝒊𝒂𝒓𝒎𝒆𝒍𝒐 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒆»
"NO"
«𝒅𝒂𝒊 𝒅𝒂𝒊 𝒅𝒂𝒊 𝒅𝒂𝒊 𝒅𝒂𝒊 𝒅𝒂𝒊»
«TI HO DETTO DI NO» Si tappò la bocca.
«Regno?» Impero Etiope si avvicinò a lui, posando un libro che aveva tra le mani.
«Scusate... ho delle crisi isteriche a volte»
Impero lo abbracciò. «Siete sicuro che è solo una crisi?»
«S-si... e non pare il caso di usare tanto contatto fisico...»
Si staccò, realizzando.
«Scusate. Non stavo pensando»
«F-fa nulla heh..» si allontanò un po' «meglio se... mi cambio ecco.»Appena tornò notò Impero che manteneva un libro, lo guardava attentamente.
Si riempì un bicchiere di vino, sedendosi di fianco a lui.
«Che fate?»
«Leggo?»
«Capite l'inglese britannico?»
«Ah ecco che lingua era.»
«quindi stavate guardando le parole»
«Forse»
Mandò giù qualche sorso del liquido.
«dovete ancora spiegarmi come fa a piacervi»
«siete voi che non siete abituato.»
«Forse.. Posso fare una domanda?»
«Dite» disse mandando giù l'ultimo sorso, accomodandosi sempre di più sul giaciglio.
«Come si pronunciano queste parole... cioè... speaking» la pronunciò come si scriveva con un'accento suo.
A Regno venne da ridere.
«No- Eddaiii»
«S-scusate-» intanto continuava a ridere, accasciandosi sul giaciglio, sulla schiena.
«Mi sento davvero preso in causa»
«Aiut- ok sto calmo.» lasciò un lungo sospiro per riprendere fiato.Impero si avvicinò un po'.
«Andiamo su io voglio imparare!»
«E'difficile l'inglese non ce la fareste»
«Lei non crede nelle mie capacità.»
«dimostramele in qualche modo»
«mi chiede di fare troppo»
«Visto?» Gli si mise sopra bloccandolo. «Mh?» Regno fece un sorrisetto di sfida. «Andiamo, sono consapevole delle vostre qualità.»
«Sicuro»
«Heh.»
Appoggiò piano le labbra sulle sue. Regno rimase perplesso per qualche secondo, poi ricambiò. Lo rese un bacio intenso, lento.
Spostò le mani dai polsi ai fianchi di Regno, quest'ultimo allargò le gambe, sbottonandosi la camicia.I. Etiope passò al petto dell'italiano, andando alle cicatrici il che gli provocava un brivido quando le toccava.
Quando entrambi furono senza vestiti, l'unica cosa da togliere era la biancheria di Regno, quando Impero lo fece, rimase un po' sorpreso.
Regno si coprì il viso.
«n-non parlare per favore»
«..va bene»
Appena fu dentro Regno sussultò, lasciando un gemito soffocato.
Anche se quelle dell'etiope erano spinte lente, l'italiano gemeva davvero tanto, tenendo le mani sulla bocca per non farsi sentire.
«Dica quando le faccio male~»
«mhm~» fu la risposta, ovviamente soffocata anche questa.
Andò leggermente più veloce, Regno strinse le gambe per il piacere che stava provando, che non aveva mai provato veramente, o almeno che non avesse mai provato in modo consenziente.Impero uscì per poi venire fuori da lui, sul grembo caldo di Regno, ed in quel punto iniziò a baciarlo.
«mmh..~» disse imbarazzato per quello che stava succedendo.
«tutto bene?»
«S-si» disse l'italiano, mettendosi ad accarezzare i capelli dell'etiope.
«Dovremo dormire..»
«m-mhm»
Impero rimase appoggiato sulla pancia di Regno mentre lui continuava a giocare con i suoi riccioli. Bevve un'ultimo sorso di vino per poi crollare nel sonno.{Angolo Autore}
Waw☺️...
Ovviamente con Ussr e Reich la cosa potrebbe rivelarsi un po' più ecco.... movimentata☺️-𝐴𝑐ℎ𝑖𝑙𝑙𝑒
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~{❄︎𝙻𝚊 𝚗𝚘𝚜𝚝𝚛𝚊 𝚒𝚗𝚏𝚊𝚗𝚣𝚒𝚊 𝚍𝚒𝚜𝚝𝚛𝚞𝚝𝚝𝚊❄︎}~
Fanfic(Countryhumans) {Attenzione} -Abusi su minori -Disturbi alimentari -Prostituzione -Adulterio -Parole forti -Traumi -ecc..