Confusione?

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"Yerin! Siamo a casa! C'è Seungmin?"
"Si! Mangia qui!"
"Siete in camera?"
"Si! Stiamo...Studiando!"

"Non mi sembri molto convinta tesoro!" mi urlò Minho con il suo solito tono malizioso.
"Zitto Minho!"
"Vuoi mangiare o no? Ho portato i tteokbokki! Ma se proprio devo stare zitto..."
"Arriviamo!" subito uscì dalla camera correndo verso la cucina, seguita dalla flemma del mio migliore amico che 'doveva sempre stare dietro alla mia iperattività'.

"Minho! Sei il miglior fidanzato che mio fratello potesse avere!"
"Ma quale fidanzato e fidanzato! Siediti a tavola muoviti!"
"Dai Jisung, non ci credi neanche tu"
"Appunto" rispose Minho prima di venire incenerito dagli occhi di mio fratello.

Presi i nostri posti a tavola, iniziammo a mangiare come se non avessimo fatto un aperitivo meno di un'ora fa.
"Allora? Vi siete divertiti oggi?" ci chiese Minho parlandoci come se fossimo bambini tornati da una qualche gita scolastica o una scampagnata.
"Si! I vostri amici sono molto simpatici!" risposi io sorridendo, prima di portarmi un po' del cibo alla bocca.
"Specialmente quelli che vengono da Busan" continuò Seungmin con tono canzonatorio facendo ridacchiare Minho.

"Sai...non so perché ma credo fosse geloso di un certo australiano..."
"Piantatela"
"Dai Yerin, devi essere oggettiva. Conosco Jeongin da anni e ti assicuro che non ha mai mandato nessuno a casa di punto in bianco per...studiare! Né tantomeno guardato così tanto male qualcuno per stare semplicemente parlando con una qualunque ragazza"
"Se uno sguardo potesse uccidere, Felix sarebbe stato già sepolto otto volte" continuò mio fratello a bassa voce, riempiendosi le guance di tteokbokki.

"Magari non gli sto simpatica e non gradisce la mia compagnia"
"Yerin, vede letteralmente più te che noi"
"Per studiare. Non sarei dovuta venire..."
"Sei stata invitata ed è giusto che tu sia venuta"

"Non cambiare discorso, è ovvio che Jeongin fosse geloso di Felix" disse Seungmin bacchettandomi delicatamente il capo con le dita.
"Non è vero, è impossibile"
"Va beh dai, finisci di mangiare va, testarda come tuo fratello..." concluse Minho rubandomi uno gnocchetto di riso dal piatto.

"Piuttosto...CHE SIGNIFICA CHE TI PIACE QUALCUNO?" mi domandò mio fratello urlando.
"E dai Jisung! Mi farai diventare sorda!"
"NON DISSIMULARE! QUI LA SITUAZIONE È SERIA! MA CHE DICO! SERISSIMA!"
"Lascia stare tua sorella!"
"Zitto tu!"
"Salvatemi!" esclamai sprofondando sullo schienale della sedia su cui ero seduta mentre mi massaggiavo le tempie con le mani.

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"Dormi qui Minho?"
"Eh già"
"Diamine Jisung! Se me lo avessi detto avrei fatto dormire qui Seungmin"
"Seungmin? Stai scherzando? In questa casa non è consentito a nessun uomo di dormire se non a me"
"E Minho cos'è? Un'astronave?"
"Carina come attribuzione...Comunque intende che non è consento a nessun uomo che non sia suo, e mi dispiace tesoro...Ma l'unico uomo a potersi definire suo sono io" disse Minho con un sorriso spavaldo facendomi l'occhiolino.
Potei notare il viso di mio fratello diventare di mille sfumature di rosso, per poi dare un pugno al braccio di Minho.

"Vai a dormire e stai zitto!"
"Seh...Come se aveste intenzione di dormire..."
"Uoh! Sapevo che presentartelo sarebbe stata una cattiva idea! Ha davvero una brutta influenza su di te!"
"Va bene Jisung, io vado a dormire, buonanotte a tutti!"
"Dormi bene" "Buonanotte"

Mi diressi in camera mia con l'obbiettivo di studiare il capitolo di storia che avevo tralasciato nel pomeriggio, ma dopo aver indossato il mio pigiama crollai nel letto dalla stanchezza.

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"Muoviti principessa che non abbiamo tempo da perdere!"
"Sono pronta Minho! Sto arrivando!"
"Conto fino a cinque! Uno..."
"Eccomi! Eccomi!"
"Con le maniere forti arrivi subito eh"
"Pensa a salire in macchina che non voglio fare ritardo"
"Adesso è lei che si lamenta!"

Arrivata al cospetto di Seungmin mi resi conto di una terribile verità: non avevo studiato storia.

"Come faccio ora?! Mi sono bevuta il cervello?! Mi sono addormentata diamine! Lo avevo completamente rimosso!"
"Può capitare Yerin...sei umana anche tu, non disperarti"
"No! Non capisci la gravità della situazione! Mi chiamerà sicuramente! Sa che sono sempre preparata!"
"Non credo ti metterebbe un brutto voto per una piccola distrazione..."
"Piccola distrazione...Piccola distrazione?! Adesso daranno la colpa a Jeongin! No no no! E come faccio?! Io entro in classe! Devo studiare!"
"Cos'è questa storia di distrazione e Jeongin a proposito?"
"Niente! Niente! Impiccione! Vado a studiare!"
"Ti ricordo che è alla prima ora"
"Prima che?! Come fai ad essere così tranquillo?!"
"Di solito lo sono perché chiama sempre te"
"Carino...davvero! Io entro!"
"Come vuoi"

Mi allontanai dal cortile scolastico ancora spopolato per entrare nella mia aula ed imparare qualche nozione fondamentale.

"C'erano Chan e gli altri che chiedevano di te"
"Ok..."
"Anche Felix mi ha chiesto di te"
"Mh..."
"Anche...Jeongin"
"Davvero?"
"Ti sorprende così tanto?"
"No...è solo che...non farmi perdere tempo!"
"Come vuoi"

Con l'entrata della professoressa il mio cuore cominciò a battere velocemente come il movimento che il mio piede compiva contro il terreno.
Non ero mai stata così tanto in ansia, non mi era mi era mai capitato di essere impreparata. Pregai con tutta me stessa di non essere interrogata e che magari per qualche strana benedizione la professoressa intendesse spiegare.
Le mie dita erano piene di sangue per quanto violentemente le stessi torturando e perfino Seungmin si accorse della mia agitazione.

"Calmati Yerin...Stai tranquilla" mi sussurrò passandomi un fazzoletto.

"Allora ragazzi oggi..." la voce dell'insegnante venne interrotta dal bussare ininterrotto della porta "Avanti"
"Mi scusi professoressa...qui abbiamo dei fiori da consegnare per la signorina...Han Yerin"
"Per chi?!" esclamai di fronte a tutta la classe pentendomene un attimo dopo, diventando rossa dalla vergogna.

"Per la signorina Han? Ne è sicuro?"
"Sicurissimo professoressa, è scritto proprio qui"
"Bene...allora portateli alla signorina al primo banco"
"Subito"

"Uah Yerin! Hai un ammiratore segreto! Credevo succedesse solo nei-" esclamò euforico Hyunjin per poi venire fermato dalla mano di Felix che si premeva sulle sue labbra.

Ricevetti quei fiori prendendoli tra le mie mani tremanti, nel cartellino però non era riportato alcun nome.

"Allora? Chi te li ha mandati?"
"Non lo so...non c'è scritto nie- aspetta! C'è scritto qualcosa!"
"Se non stessi sempre con la testa piegata su quei libri ti accorgeresti subito di quanto mi piaci" lessi con voce tenue diventando sempre più rossa e ottenendo un battito di cuore così veloce che neppure correndo ininterrottamente avrei raggiunto.

"Uuuh...qui la cosa è seria allora...guardati più intorno"
"Seungmin...chi può averla mandata una cosa del genere?"
"Non lo so...ma sono i tuoi fiori preferiti"
"Appunto...Non è che sei tu che mi stai facendo uno scherzo?"
"Ti sembro così stu- Diamine! Era una bellissima idea! Avrei potuto scrivere da un certo Lee Fe-"
"Zitto! Non sarebbe stato affatto divertente!"
"Sai cos'è divertente? La tua espressione in questo momento"
"Zitto! Chi diavolo può avermi mandato dei fiori nel bel mezzo della lezione?"

Seungmin si guardò attorno per un po', esaminando i volti di tutti i componenti della classe per poi tornare verso di me.
"È solo una ipotesi...ma se fosse stato...Felix?"

-Sweet as honey- {I.Nxreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora