-Sweet as honey- {I.Nxreader}

Dormiglioni!

"Dai aprite la porta! Dobbiamo andare a fare colazione! Ma siete svegli? Hey!" sentì una voce lontana e dei battiti che diventarono sempre più forti man mano che aprivo gli occhi.
"Yerin! Jeongin! Aprite la porta! La butto giù!"
Svegliandomi compresi che la voce che ci chiamava era...Seungmin?

Spalancai completamente gli occhi e mi resi cosciente soltanto in quel momento della situazione in cui mi ero cacciata.
Ero stretta completamente da Jeongin, a mia volta anch'io lo stavo stringendo...
Teneva la testa sul mio petto e le braccia strette attorno alla mia vita, io gli avvolgevo la testa con le braccia, avvicinandolo di più a me.

Arrossì all'istante, mi ero dimenticata di questa cosa...
In realtà avevo dimenticato in generale di essere ceduta e aver passato la notte con lui...
"Mi devo cambiare! Sono le sette e un quarto! Muovetevi ad aprire!"

Tentai di alzarmi subito, per non far aspettare troppo il mio amico, ma i miei movimenti erano limitati dalle braccia di qualcuno che ostinava a non lasciarmi.

"Non andartene Yerin...altri cinque minuti..."
"C'è Seungmin alla porta Jeongin...devo aprire"
"Ma se entra lui io non potrò più stare abbracciato a te...Lui è iperprotettivo"
"Beh...anche se non lo fosse...abbracciarci in questo modo davanti a lui sarebbe un po' imbarazzante..."
"Allora non farlo entrare"
"Dobbiamo alzarci comunque...dai lasciami...abbiamo avuto la stanza a nostra completa disposizione anche per troppo...non abbiamo sentito neanche la sveglia"
"Vuol dire che stavamo troppo bene per svegliarci"
"Innie...ti prego...lascia che gli apra la porta..."

Era la prima volta che lo chiamavo in quel modo, ma tutti i suoi amici lo chiamavano così. Era un semplice nomignolo affettuoso che utilizzavano per accorciare il suo nome.
Anche lui si accorse di questa novità, e lo vidi storcere le labbra in un sorriso. Quel sorriso dannatamente perfetto. I denti bianchi e dritti. Le fossette che lo rendevano ancora più bello. Diamine...I suoi genitori si erano veramente impegnati per crearlo!

"Però mi piace la sensazione del tuo corpo con il mio...poi qui nessuno può portarti lontano da me"

Rimasi a guardarlo, come potevo evitarlo?
La scorsa notte non avevamo chiuso bene le tapparelle, quindi la luce filtrava da esse, illuminandoci fievolmente. Sicuramente il mio viso arrossato non gli era passato indifferente...
La sua voce da appena sveglio era calma e rilassante, calda e roca. Sentirlo parlare faceva accelerare il mio battito cardiaco.
I suoi occhi erano belli. Bellissimi. Ma il fatto che puntassero a me mi faceva spezzare il fiato, rendendolo corto, facendomi quasi affannare come durante una corsa.

"Sei ancora ubriaco Jeongin?"
"Sono sobrio, completamente, infatti mi sta scoppiando la testa. Non credevo di aver bevuto così tanto"
"Menomale che ti ho fermato..."
"Infatti, menomale...Se no non avrei mai passato la notte con te. Anche se non mi ricordo molto di ciò che ci siamo detti"
"Meglio così, abbiamo passato la maggior parte del tempo ad urlarci contro..."
"Scusami..."
"Ti perdonerei se mi lasciassi andare ad aprire a Seungmin"
"Per forza?"
"Si Jeongin"
"Chiamami Innie però...Jeongin è troppo lungo, poi con la tua voce suonava benissimo"
"Che scemo..." dissi ridacchiando mentre gli colpivo delicatamente il petto.

Mi lasciò finalmente andare e subito andai ad aprire al mio amico, che era completamente l'opposto di come mi sarei immaginata di trovarlo.
Entrambi alla vista dell'altro spalancammo gli occhi.
Sicuramente non ero l'unica ad indossare i vestiti di qualcun altro...Non che ciò che indossava gli stesse male, era più o meno la sua taglia, ma non credo di aver mai visto quei vestiti nell'armadio del ragazzo.
Poi non so chi fosse veramente messo peggio tra i due: aveva gli occhi abbuffati dal sonno, di chi non ha dormito molto o non ha dormito per niente, corniciati dai capelli completamente arruffati.
Se la signora Eun l'avesse visto, gli avrebbe sicuramente fatto una bella lavata di capo. Questo scalmanato!