-Sweet as honey- {I.Nxreader}

All i want for Christmas...

"Abbandono ai piaceri del sesso...desiderio ossessivo e smodato di soddisfare i piaceri sessuali...Nella teologia cattolica, uno dei sette vizi capitali, consiste in possesso e avidità, basata sul compiere i propri desideri carnali senza interessarsi dell'altro...Non è vero! A me interessa di Jeongin!"

Allora...La situazione era questa: dovevo capire cosa mi stesse succedendo.
Sin da quando ero tornata a casa, comprendendo anche la cena della vigilia...ero riuscita solamente a pensare alle mani di Jeongin sul mio corpo...cosa strana visto che in tutto il tempo passato insieme non mi ero mai comportata così...

Cercai un po' sull'internet, magari poteva aiutarmi...Erano usciti vari risultati che rimandavano alla lussuria, di cui però conoscevo ben poco, se non la vicenda di Paolo e Francesca...
Decisi quindi di approfondire...ero davvero così sfacciata?

Era la mattina presto di Natale, circa le sei, ovviamente tutti dormivano tranne noi.
Nonostante avessimo chiuso la porta a chiave, eravamo comunque in ansia che arrivasse Jisung, quindi senza volerlo c'eravamo svegliati.
Adesso il ragazzo si stava facendo una doccia, lasciandomi ai miei problemi, che non riuscivo a risolvere!

"Questo fatto che hai il bagno in camera è fantastico..." disse mentre usciva dalla stanza, con su soltanto un asciugamano attorno alla vita ed uno al collo per asciugarsi i capelli completamente bagnati.
Che diamine! Certo che non aiutava affatto! Appena lo vidi lanciai il telefono in aria, diventando completamente rossa e nascondendomi fin sopra la testa sotto le coperte.

"Jeongin! Ti sembra modo di farti vedere?!"
"Scusa...mi sono dimenticato i vestiti qui...Non scandalizzarti troppo, ora mi vesto"
"Fai in fretta! Non respiro qui sotto..."
"Comunque puoi guardarmi...non è che mi metto a piangere..."
"È imbarazzante!"
"Sei davvero una bambina eh..."
"Non è vero!" esclamai uscendo la testa e mettendomi seduta.
Lui mi guardò sorpreso, aveva messo su i pantaloni, ma per il resto era nudo.
Esaminai il suo corpo...Come si faceva a respirare? Ah...niente...me l'ero dimenticata...
Buttai giù un po' di saliva che mi si era bloccata in gola, forse per via del battito accelerato del mio cuore.
Sembrava scolpito nel marmo, con la pelle così chiara che sembrava brillare.
Le goccioline d'acqua che gli scendevano dai capelli gli accarezzavano il collo, passando poi per il petto e scendendo sempre più giù, invitandomi a seguirle.

"Forse non sei più una bambina..." mi disse guardandomi in maniera diversa dal solito...non sapevo come descriverla ma...sicuramente mi piaceva, arrossì all'istante.

"Dovresti vestirti o...ti...ammalerai..."
"Ho il tuo sguardo che mi brucia la pelle, non posso avere freddo"
"È perché...sei bellissimo..."

Lo vidi sospirare rumorosamente, alzandosi l'asciugamano che aveva sul collo sopra la testa, coprendosi il viso.
"Non farmi venire pensieri troppo spinti..."
"Perché?"
"Yerin..." mi guardò profondamente negli occhi, compiendo un altro respiro pesante.

"Davvero...non provocarmi..."
"Oppure?"

Si voltò verso l'armadio, dandomi le spalle, iniziando a tamponarsi i capelli con la tovaglia.
"Vado ad asciugarmi i capelli..."
"Posso farlo io?"
"...Certo..."

Presi il phon che avevo portato dal bagno, attaccandolo alla presa vicino al letto, per poi sedermici su, facendo segno al ragazzo di fare lo stesso.
Si mise davanti a me, togliendosi la tovaglia dal collo.
"Come li vuole signore?"
"Non mi interessa...devono piacere a te"
"Va bene allora"

Iniziai a puntare l'aria calda sulla testa del ragazzo, massaggiandole lentamente.
Aveva i capelli morbidissimi, toccarli era fantastico.
Notai la pelle d'oca che man mano spuntava sulla sua schiena, ci passai la mano di sopra nel tentativo di riscaldarlo.
Iniziai ad accarezzarlo, lasciandogli ogni tanto dei grattini sul collo, che gli facevano irrigidire le spalle.
Poco dopo buttò la testa all'indietro, poggiandola sul mio petto con gli occhi chiusi.