Chi non risica non rosica

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Arrivati davanti alla sua stanza attesi che lui aprisse la porta, sfruttando l'occasione per osservarlo un pò meglio. I miei pensieri erano monotoni...riuscivo solamente a pensare a quanto fosse bello...
Entrati mi resi conto dell'assenza di Seungmin.

"Seungmin?"
"È già sceso, io sono stato un po' più lento..."

Mi fece sedere sul suo letto, mentre cercava qualcosa dentro l'armadio.
Il letto era davvero piccolo, per entrarci entrambi avevamo sicuramente dovuto stringerci molto...ma davvero molto...

"Yerin..." disse mentre si metteva seduto accanto a me, tenendo le mani dietro la schiena.
Io rimasi a guardarlo mentre stringeva le labbra e guardava altrove, era nervoso?
Lo sentì fare un grande respiro, per poi allungare le mani verso di me, passandomi un pacchetto bianco.

Lo guardai per qualche secondo prendendolo successivamente tra le mani. Era la marca della gioielleria in cui io e Shuhua eravamo entrate pomeriggio?

"È per me?"
"Si..."

Lo scartai lentamente, osservando ogni tanto l'espressione di Jeongin.
All'interno della scatolina c'era la collana per la quale lui stesso mi aveva chiesto un'opinione quel pomeriggio.
Vedendola ne rimasi sorpresa e lo guardai confusa.

"Credevi davvero che stessi comprando un regalo a Chaewon?"
"Sei un idiota!" gli dissi sorridendo mentre gli colpivo delicatamente il braccio.
"Si si...come vuoi...mi sono meritato almeno un abbraccio?" mi chiese sorridendo, mentre allargava le braccia.

Io con titubanza mi avvicinai a lui, venendo poi stretta dalle sue braccia in un abbraccio. Chiusi gli occhi a quel contatto e tutte le mie preoccupazioni svanirono all'istante.
Mi sentivo davvero felice, mentre lui mi stringeva al suo petto, sentivo lievemente il battito accelerato del suo cuore, stavo benissimo.

"Perché questo regalo...?"
"Non posso?"
"Certo che puoi...però...ora mi sento in debito..."
"Non devi. È per tutte le ripetizioni di scienze e matematica"
"Solo per quello...?"
"No...decisamente no..." mi disse guardandomi negli occhi, allentando leggermente la presa da me, per poi avvicinare la fronte alla mia.

"Potrei fare una lista talmente lunga che un solo regalo non basterebbe affatto"
"Mi annoierei ad ascoltarti..."
"Io non mi annoierei a dirla però..."

"Mi metti la collana?"
"Come faccio se mi guardi così..."

Deglutì rumorosamente, trovando difficoltà nel respirare, era come se tutta la stanza si fosse riscaldata, come se le pareti si stessero stringendo, come se lui si fosse avvicinato a me.

"Non è la prima volta che siamo in questa situazione..."
"Quale situazione?"
"Non fare la stupida...lo sai benissimo..."
"Mmh..."
"Veniamo interrotti ogni volta...e poi facciamo sempre finta di niente...sai che non potremo scappare per sempre, no?"
"Come faccio a fidarmi di te con tutte le ragazze belle che ti vanno dietro...?"
"Io però vado dietro solo a te..."

Rimasi a guardarlo, convinta di aver cambiato completamente colore in viso.
Respirare diventava sempre più difficile, come ignorare il battito in continua accelerazione del mio cuore. Anche guardarlo negli occhi era diventato più difficile, quasi impossibile, pensare poi a quelle labbra carnose così vicine alle mie mi mandava in subbuglio lo stomaco.

"Yerin..."
"Si?"
"Ho il permesso...?"

Mi chiese guardandomi come un cane che prega il padrone di dargli un premio, come se mi stesse supplicando, come se avesse aspettato troppo a lungo per questo momento e non riuscisse a trattenersi più.
Mi presi un secondo per respirare profondamente, cercando di mantenere la mente lucida in questa situazione, ma era praticamente impossibile.

-Sweet as honey- {I.Nxreader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora