"Buongiorno ragazzi"
Tutta la classe si alzò dalla propria sedia per accogliere l'insegnante di lettere ed augurarle il buongiorno.
"Siete stanchi? Eh lo so, è la prima ora dopotutto...Avete dormito bene questa notte? Dopotutto la produttività di una giornata dipende da quanto si è riposati""Diciamo che qualcuno tra i primi banchi ha dormito meglio degli altri"
"Oggi le prendi Hyunjin!" si girò minaccioso il mio compagno di banco verso il mittente di quell'affermazione.
"Per così poco? Non hai dormito bene come credevo?"
"Tu non dormirai affatto se continui!"
"Dai Minnie! Lo sai che ti amo" rispose Hyunjin mandandogli un bacio volante, al quale Seungmin rispose con un grande sospiro e roteando gli occhi.A quanto pare era stato proprio il ragazzo ad accorgersi della presenza di Seungmin tra le coperte di Chan...
Il poverino non aveva affatto brutte intenzioni! Voleva solamente controllare che Chan stesse bene visto che stranamente non si era ancora svegliato! Era stranissimo che Chan stesse ancora dormendo!
Ovviamente però a quella scena Hyunjin fabbricò moltissimi scenari nella sua mente per dare un senso a ciò che aveva visto. Traendo la conclusione che le battutine nei confronti di Seungmin gli erano state servite su un piatto d'argento.
Si era messo a provocarlo da quando si era svegliato, portando Minnie a fuggire da quella casa per farlo smettere. E si. Apparentemente le sue battutine non si erano fermate neanche in classe.Finito il battibecco tra i due decisi di rivoltarmi in direzione della cattedra e ritornare con gli occhi puntati sulla mia insegnante preferita. Era perfetta sia a livello scolastico che umanistico.
Però lo sguardo mi rimase incastrato in qualcosa. O meglio...in qualcuno...
Scoprì Jeongin a guardarmi, non intendendo alzare gli occhi dalla mia figura.
Mi osservava con occhi sottili, quasi persi e pensierosi.
Improvvisamente la stanza si era fatta silenziosa, l'unico rumore fortemente distinguibile era quello del mio cuore, lo sentivo battere fin dentro la gola, sapevo già che le mie guance erano rosse come le prime ciliegie d'estate.
Il mio cervello decideva semplicemente di interrompere la comunicazione dei comandi ogni qual volta ci fosse di mezzo lui.
Subito il ricordo del calore che il suo corpo condivideva con il mio fino a qualche ora prima mi riaffiorì in mente: le sue mani che andavano su e giù per ogni centimetro del mio corpo, le sue labbra che per sbaglio finivano contro il mio collo, il sorriso nervoso che mi rivolse appena sveglio e il buongiorno pronunciato con la voce impastata dal sonno mentre si grattava gli occhi come un bambino...Solo lui.
Era solo lui il mio unico pensiero, era come se non riuscissi a fabbricare una qualsiasi altra informazione che non riguardasse Yang Jeongin.
Era forte.
Quello che provavo era fortissimo. Una sensazione tanto forte quanto incontrollabile.
Un fuoco acceso ed impossibile da controllare.
Un cavallo giovane ed indomabile.
Un'onda talmente alta e fitta che hai paura di rimanerci travolto e non importa se la tua nave è apparentemente impenetrabile.
Una goccia che cade in una lastra d'acqua completamente liscia e che genera infinite increspature.
Un silenzio talmente immenso che, per quanto forte, fa male.Badum. Badum. Badum. Badum. Badum. Badum. Badum...
Forse Seungmin aveva ragione...
Era questo che si provava?
Era così facile e allo stesso tempo immensamente difficile da capire?
Beh...
Innamorarmi di lui fu talmente facile che non me ne accorsi nemmeno.
"Seungmin"
"Mmh?"
"Sono innamorata di Yang Jeongin"________________________________________
"Bene, per oggi è tutto. Ci sono domande?"
Un bussare insistente interruppe la lezione ormai sul termine, ad entrare fu la collaboratrice scolastica che consegnò una scheda all'insegnante "Non fate casino però" disse per poi uscire dall'aula.
Notammo la donna leggere attentamente il foglio per poi alzare gli occhi verso di noi con un mezzo sorriso in volto.
"Ragazzi, a quanto pare ci sarà un'uscita didattica. E sarò io ad accompagnarvi"Subito tutti i miei compagni si alzarono ed iniziarono ad urlare e saltellare per la stanza contenti.
La scuola era iniziata da poco ma si parlava già di gite. A nessuno dispiaceva l'idea."Su ragazzi! Ricomponetevi! Vorrei darvi i dettagli, parliamo sempre di un'attività scolastica..."
Una volta che ognuno riprese il proprio posto, l'insegnante continuò a parlare.
"Si terrà il 28, 29 e 30 novembre ad Incheon. Ci dovremmo incontrare alle sei e mezza di mattina nel cortile, dopo l'appello potrete salire su gli autobus. Sono più o meno due ore e mezza di viaggio, abbiate pietà per le mie orecchie. Ovviamente non si tratta di un'uscita obbligatoria, chi non volesse o non potesse venire continuerà a frequentare normalmente le lezioni. Inoltre saranno presenti tutte le classi dell'istituto, dai più grandi ai più piccoli, quindi comportatevi bene. Dovete dare l'esempio alle primine. Chiaro Hwang?"
"Limpido, professoressa""Dovrebbe cercare piuttosto di non fare colpo sulle primine!" esclamò un mio compagno, Lee Heeseung, generando risate dalla maggior parte della classe.
"Ragazzi! Ricomponetevi!...Riguardo ai prezzi arriverà una comunicazione più avanti sul registro elettronico. Per qualsiasi dubbio la circolare è già presente sul sito della scuola. Buona continuazione"
"Arrivederci professoressa"Ovviamente lo svago per la nuova notizia non era ancora terminato, l'euforia era bella che presente.
"Allora Minnie? Tutte le classi eh...Anche quelle più grandi..."
"Vai al dunque"
"Ci sarà anche Chan eheheh ti è andata proprio bene!"
"Stai zitta, sappi che-""Hey secchioni! Ci andate alla gita?"
Arrivarono di fronte al nostro banco Hyunjin, Felix e Jeongin. Ovviamente felici come una Pasqua."Hyunjin vuoi proprio prenderle oggi eh?"
"Gne gne"
"Quanti anni avete tutti e due?"
"Più di te, zitto Innie"
"Quindi venite?" ci chiese Felix più educatamente del suo amico.
"Certo che veniamo"
"Spero di capitare in camera con te Minnie"
"Io spero di no""Invece tuo fratello va Yerin?" mi chiese Felix.
"Credo di sì..."
"Avevo già dimenticato che Jisung fosse tu fratello! Non vi somigliate per niente! Se non per il taglio degli occhi, il fatto che siete due nani, per le guance e- Ok forse vi assomigliate un pochino..."
"Hyunjin, sono praticamente identici! Come abbiamo fatto a non accorgercene prima...?"
"Diciamo che non siete molto intelligenti"
"Stai zitto cagnolino di Chan"
"Hyung, ho fatto boxing da piccolo. Vuoi vedere?"
"Scherzavo! Dai scherzavo Seungmin! Scusa!"Mentre i due si rincorrevano, Jeongin si chinò verso di me per poi guardarmi il viso avvicinando la mano alla mia fronte per controllare la mia temperatura corporea.
"Yerin? Ti senti bene? Sei silenziosa oggi...Vuoi che ti prenda qualcosa da mangiare?"
"No no...sto bene...io...vado un secondo al bagno"
Subito mi alzai, dirigendomi a testa bassa verso il bagno femminile, guadagnandomi uno sguardo confuso dai ragazzi.Sicuramente era una strana sensazione...
Guardarlo in faccia era...semplicemente impossibile. Mi sentivo quasi in colpa a farlo...
Senza accorgermene trattenevo il respiro e spostavo gli occhi lontani dalla sua figura.
Sentivo caldo ed automaticamente la mia schiena si drizzava, le spalle si abbassavano ed il corpo si irrigidiva. La mia mente decideva di essere al meglio e comandava a tutti i miei muscoli di contrarsi.
Lo vedevo con occhi diversi, dovevo smetterla. Mi sarei fatta soltanto del male...
Era davvero così difficile essere innamorati? Volevo che quella sensazione cessasse immediatamente. Non sarei resistita un altro giorno.
Se non altro avevo delle nuove idee per il nostro progetto...Ma sarei davvero riuscita a dirlo a Jeongin...?
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-Sweet as honey- {I.Nxreader}
FanfictionVi è mai capitato di innamorarvi di qualcuno che sapete sarebbe meglio non avere nella vostra vita? Eppure non potete farci niente...È più forte di voi. Yerin sapeva che quel ragazzo non portava a niente di buono, o almeno...era ciò che le avevano d...