-Sweet as honey- {I.Nxreader}

Non abbiamo deposto l'ascia di guerra?

Salito l'ascensore iniziammo a dirigerci verso il dormitorio di Jisung.
L'agenzia era ancora più grande dall'interno, perdersi sembrava facilissimo.
Spesso si sentivano note alte provenienti da qualche stanza, nonostante fosse ormai sera, sicuramente si allenavano duramente. Sembravano essere tutti talentosi lì dentro...Ero davvero felice che il sogno dei ragazzi si fosse realizzato portando anche così tanto successo...

"Sta sera mangiamo tteokbokki! Li ha ordinati Minho! Visto? Sembra una coincidenza! È tutto perfetto!"
"È da molto che non li mangio..."
"Ah...già...sarai abituata a cibi più elevati..."
"No no Sungie, non preoccuparti! Non farti problemi!"
"Sicura? Se vuoi prendo altro"
"Sta tranquillo!"
"Va bene....Dai entriamo!"

Appena aprì la porta notai subito che dentro il dormitorio c'era davvero un gran disordine...Sicuramente con tutte le schede che avevano non potevano passare molto tempo a riordinare...Alla fine lavoravano un sacco!
Non gli diedi molto peso...Anche perché casa mia era ordinata solo perché pagavo degli inservienti per farlo al posto mio...Non ero certo nelle condizioni di giudicarli...

"Chan Hyung! Ah...Sei Changbin..."
"Deluso?"
"Dov'è Chan?"
"In camera, scrive"
"Ovviamente...Vuoi vedere una cosa bellissima?"
"Mi piacciono le cose bellissime!"

Venni spinta in avanti verso il tavolo della cucina, appena il ragazzo mi vide spalancò gli occhi e si alzò dalla sedia.
Senza accorgermene portavo ancora gli occhiali da sole sul viso, così li tolsi all'istante, mostrando meglio il mio volto al ragazzo.
"Yerin?"
"Eh già...proprio io..."
"Yerin!"

Mi saltò addosso abbracciandomi, stringendomi più che potesse.
Effettivamente era cambiato un sacco...Era diventato davvero un bel ragazzo!
Le sue spalle erano probabilmente larghe quanto due di me, se non tre! E le sue braccia...Che ve lo dico a fare!
Per poco non mi mancò il respiro, così decisi di provare a liberarmi.

"Hey Changbin! Non respiro..."
"Oddio scusami! Sei più piccola di quanto ricordassi...tu invece di crescere rimpicciolisci?"
"Ma come più piccola? Ho pure i tacchi alti..."
"Ua! Come fai a camminare su quei cosi?"
"Abitudine...Se non ti fai vedere nessuno si ricorderà di te"
"Che frase saggia! Ma intendevo che sei più piccola...cioè...è tipo stringere l'aria"
"Beh...Sei diventato enorme Changbin...mi fai sfigurare..."
"Sicura di non essere dimagrita?"
"Bho..."

"Oddio! Ma è la moglie del capo? Non mi aveva avvertito nessuno! Salve signora! Quale onore..." sentimmo dire da una voce alle nostre spalle, come mi voltai lo riconobbi subito, se Jisung non gli avesse tolto i sacchetti dalle mani avrebbe buttato tutti i tteokbokki a terra.

"Io? Moglie del capo?"
"Minho! Guarda che Jyp e sua moglie hanno divorziato! Che figura ci avresti fatto fare?"

"Oddio! Ma sei...Yerin?! Sei invecchiata malissimo!"
"Minho! Ho ventitré anni! Sei tu quello vecchio!"
"Vedi che ho solo ventisei anni!"
"E dici che io sono invecchiata?"
"Sembri una vecchia! Ma che diamine ci fai qui? Per poco non ti riconoscevo! Dio mio quanto sei cambiata!"
"Sono cresciuta..."
"Dove sono finite le tue guancette grosse?"
"Ehh..."
"E perché sei vestita in questo modo noioso?"
"Mi sono dovuta adattare all'ambiente..."
"Che palle...VENITE TUTTI IN CUCINA! È ARRIVATO DA MANGIARE!"
"Non ti è passato il vizio di gridare eh..."
"L'ho fatto così che tutti possano vederti! Sarà una sorpresa bellissima!"
"Ohh...come sei diventato dolce!"
"Per loro, non per me"
"Ora ti riconosco"

Tutti corsero come se la loro vita dipendesse da quello, e sorpresi ed increduli appena mi notarono iniziarono a sommergermi di domande, per poi abbracciarmi uno ad uno.
Erano tutti come me li ricordavo...loro non erano cambiati...Mi sentivo tanto in difetto...

"Seungmin chiudi la bocca o ti entreranno le mosche"
"Quanto sei stupida! Sono arrabbiatissimo con te! Perché non mi hai mai risposto? Ti ho mandato un sacco di messaggi!" mi rimproverò il mio migliore amico non allontanandosi da me neanche per un secondo, nascondendo la testa nell'incavo del mio collo per non far vedere che stava piangendo.
Eravamo rimasti abbracciati per un po' di secondi, più di tutte le volte che lo avevamo fatto nei nostri anni di amicizia.
Mi era mancato tantissimo...Non mi ricordavo che i suoi abbracci mi facessero sentire così tanto bene...non piangere...Non farlo...Tanto dovrai abbandonarlo di nuovo...E chissà per quanto tempo...