Parte 4

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Mattheo pov's
Quanto cazzo la voglio, quella ragazza mi sta facendo arrivare alla disperazione.
Non sono più me in questi giorni, è come se lei mi cambiasse, la sua presenza, la sua voce, i suoi occhi marroni che al sole diventano ambra, quei capelli, quelle labbra rosse e quei fianchi, cazzo, quei fianchi, sembravano su misura per le mie mani.
Ma ad un certo punto i miei pensieri furono interrotti da Astoria
A: Vogliamo iniziare oppure volete continuare a fissarvi per tutta la notte?
Vedevo l'espressione di Elizabeth seria e un po' cupa
M:Senti se non ti va non sei costretta, possiamo anche non farlo per forza.
E: "Non me la sento tanto, sai" si avvicina al mio orecchio" sono vergine, ma non dirlo a nessuno per favore"
Non so perché sorrido, e le dico
M:" Uhh dovremmo rimediare allora"
E:" non voglio che la mia prima volta sia così, scusa non me la sento.
Apre la porta e corre via con quel suo vestito bianco, vedevo i suoi fianchi oscillare.

Elizabeth pov's
Esco a prendere una boccata d'aria. La brezza di settembre mi scompiglia i capelli. Sento dei passi, le foglie ancora verdi calpestate.
Mi giro e vedo un ragazzo, biondo e con occhi chiari, che al chiaro di luna risplendono.
X: "Buonasera, cosa ci fa una bella ragazza senza un principe?"
E:" È complicato"
X:"A proposito, piacere Alexander, Alexander Lee"
E: "Piacere, Elizabeth Bennet"
Stranamente lui non ride come tutti gli altri, anzi, sembra ancora più interessato.
AL:I tuoi sono degli ammiratori della Austen vero?
E: Erano, sono morti.
AL: "Mi dispiace"
E:"Non preoccuparti, dopo un po' ci fai l'abitudine."
AL: " Ti capisco sai, anche mia madre è morta, mio papà dice di parto, mia nonna diceva che l'aveva uccisa mio papà, non so a chi credere onestamente, ma fa niente ahahah"
E: " Sai, è piacevole parlare con te, mi capisci, ma sei nuovo?"
AL: "Sì, sono appena arrivato, tecnicamente, però quando sono andato dal mio compagno di stanza ho sentito che si stava, come dire, divertendo, e ho deciso di non aprire la porta per creare una situazione imbarazzante"
E:" In che stanza dovresti essere tu?"
AL:"La quarta a partire dall'ingresso"
Cazzo, quella è la stanza di Mattheo.
AL: "Conosci Mattheo?"
E: "Fammi pensare leggi le menti? Comunque sì "
AL:" È stato il mio migliore amico, ma quando ho scoperto che la mia ragazza mi aveva tradito con lui, non ci siamo più visti o sentiti"
E:"Come la ha presa lui?"
AL:"bene, a quanto pare era nei suoi piani sin dall'inizio"
E:"Che stronzo davvero"
AL: " Sicura di pensarlo davvero? Io penso che tu lo ami, quando ti ho detto la stanza ti si sono illuminati gli occhi"
E:" Posso confessartelo? Mi piace da morire, anche se cerco di mascherarlo con l'odio. Sento che fra noi c'è una connessione speciale, anche se lo dovrei odiare dato che suo padre ha ucciso i miei genitori"
AL:"Posso darti un consiglio? Ascolta cosa dice il cuore, ma pensa con la testa, sai che è un puttaniere, e non voglio metterti contro di lui, ma si stancherà subito di te, fidati, lo dico per esperienza"
E:"Forse hai ragione ma io ho la sensazione di poterlo cambiare, di vedere in lui il meglio"
AL:" Io ti avverto, poi fai tu"
E: " Grazie Alexander per questa chiacchierata, è stato veramente piacevole sentire un parere diverso dal solito"
AL:"Chiamami Alex per favore, ormai siamo amici"
E:" Amici?"
AL" Amici."
E: " Se la metti così, chiamami pure Lizzy"
A: "Ora che lo so non la smetterò di torturarti"
Entrambi ridiamo.
Sento che Alex è un bravo ragazzo, ma ha qualcosa che lo rende simile a Mattheo. Forse il fatto che sappia leggere le menti, forse la sicurezza nel parlare, forse la sua confidenza.
Senza pensarci ritorno alla mia passeggiata, ed entro dall'entrata secondaria del castello, sono in pochi a conoscerla.
Appena entro qualcuno mi prende per il polso, e mi trascina dentro ad uno stanzino. Era Alex.
AL: Senti anche te questa voce?
Sentivo qualcuno in lontananza gridare il
mio nome, sembra la voce di Alex, ma come fa'? Era lì con me.
Dopo sento la mia voce, ma come è possibile?
Appena parlo per fare una domanda Alex mette l'indice sulla mia bocca. Sentivo la tensione, io sotto di lui a qualche millimetro dal viso.
Il mio cuore perde un battito quando qualcuno apre la porta, era Enzo, che cazzo di colpo.
E: "Enzo mi hai fatto prendere un colpo!"
L:"Calmati Liz, sono venuto a cercarti e la
mappa del malandrino ti indicava qua, insieme a una persona, con la targhetta ma senza nome, e allora sono venuto qui il più presto possibile."
E:"Come è andata con Tom?"
L: "ho scoperto di essere bisessuale..."
E:"COME? Ma è fantastico che tu ora lo sappia"
L:" a quanto pare anche Tom si sente come me"
Tutti e tre ridiamo.
E:" A proposito, Enzo, ti presento Alexander Lee, anche detto Alex"
AL:"piacere"
L:"Il piacere è tutto mio"
AL:"sapete ragazzi voi siete i primi che sono stati gentili ed accoglienti con me, perché non diventiamo tutti amici"
L: " Si, mi piaci onestamente e penso che potremmo diventare un trio, come il golden trio, solo un po' meno noto"
E: "Chi lo dice? Magari saremmo il prossimo trio della scuola"
L/AL: "magari"
Che felicità, ho trovato un altro amico, e adesso siamo in tre. Non vedo l'ora di fare casino insieme.
Felici ci dirigiamo nella camera di Enzo, dormirò con lui e Alex dato che nella mia stanza c'è Pansy con Blaise, e non me la sento molto di dormire con loro.
Il giorno dopo
Mi sveglio alle 8:30, e vedo gli altri dormire, cazzo, ancora in ritardo, ci vestiamo e andiamo direttamente a lezione, saltando la colazione.
Abbiamo difesa contro le arti oscure con il nuovo professore, il professor Lupin.
Che figure del cazzo, in ritardo il primo giorno con lui, alla prima ora.
Tra un corridoio e l'altro corriamo più veloce che possiamo.
Entriamo in classe, e ci sediamo ai nostri banchi.
A quanto pare io sono con Draco, che rottura di coglioni, quel furetto biondo platino non lo posso proprio vedere.
Mi siedo e sento Pansy che dice ad Astoria
P: La signora Darcy è sempre in ritardo, non sarà mica dovuto al suo ritardo mentale.
Entrambe ridono.
Io mi chiedo come mai le ragazze siano così stronze tra loro, non possiamo semplicemente andare avanti? Magari aiutarci? No.
Loro devono dire tutto, sentire tutto, sminuire tutto e tutte. Per far cosa? Colpo su un branco di puttanieri.
Mentre il professor Lupin spiega, io non posso che ascoltare dato che l'argomento è molto interessante, le maledizioni senza perdono e come difendersi.
Sento qualcuno che da dietro mi tira i capelli
P/A:" Lizzy hai per caso la biancheria intima rossa"?
Ma come cazzo faceva a saperlo?
M: "Elizabeth, ti si vede il reggiseno." disse ridendo insieme alle due oche.
E: Grazie per avermi avvertito a tutti e tre.
Nonostante loro cercassero di sminuirmi e facendomi sentire inferiore, io ero comunque superiore a loro.
X:" Signorina Bennet, dato che è così interessata dalla lezione, spieghi a tutti quali sono.
E: Sono tre, Imperio, Crucio e l'ultima...
X:" Può bastare così."

Mattheo pov's
La vedevo, era a disagio, tra quello del reggiseno, Draco che la guardava come se la stesse scopando con gli occhi e tutti gli occhi puntati su di lei, anche io mi sarei sentito così.
La campanella suonò e tutti uscirono dalla classe. Il mio occhio finisce su Pansy che le dice qualcosa.

lasciati amare ||Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora