Parte 114

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Elizabeth pov's
È da circa una settimana che Vittoria e Amedèe continuano con la loro.. beh qualunque cosa sia.
V:" Spostati"
Mentre sto servendo del Tè freddo alla signora Durand, sotto il sole, mi spinge, prendendo il mio posto.
X:" Ah cara, per fortuna che sei arrivata"
E:" Cos-"
X:"Mi stavo spaventando, pensavo non arrivassi"
Che gentile.
V:" Ehi tu, fai qualcosa: c'è la scuderia da pulire."
Mai pulito fino ad ora: di solito ci mandano come punizione.
E:" Ma era compito di-"
V:" Vai ho detto"
Prendo il secchio e la scopa e vado, pur di non sentire quella sua voce da racchia.
Appena entro sento un odore acre di... merda.
Inizio dal primo box.
Perché ho accettato?
Vedo Amedèe rientrare dal suo giro giornaliero.
Am:" Ti diverti Bennet?"
E:"Sì"
Am:" Cosa?"
E:"Sì"
Am:" Ahhh, che bello questo suono. Per una volta non hai da lamentarti"
E:" Spero che un bastone si infili su per il suo culo"
Am:" Ripeta pure"
Pensavo non mi avesse sentito.
E:" Faccia attenzione a quel bastone per terra."
Am:" Suona già meglio"
Finisco di pulire due ore dopo.
Appena entro in camera mia, mi butto sotto la doccia.
Questa sera tutti dobbiamo essere impeccabili: arrivano altri uomini per via di una riunione che si svolge annualmente.
Metto la divisa speciale, mi sistemo i capelli e il trucco e salgo a servire.
Am:" Elizabeth, Kate e Vittoria saranno in sala, gli altri giù"
Vittoria lo guarda, si morde il labbro e si tira indietro una ciocca di capelli.
E:"Cosa? E le altre?"
Am:" Le sembra il momento di fare domande? Gli ospiti saranno qui a breve, vada subito ad accoglierli"
K:"Adesso andiamo signor Durand"
Mi prende e mi porta all'entrata.
K:"Che palle, spero che questa volta ci sia quel ragazzo dell'ultima volta: quello ricciolo"
E:" Mhhhh"
Entrano i primi invitati, come l'ultima volta. Ci siamo organizzate che lei prende e io sistemo nel guardaroba.

K:" E questo era l'ultimo"
E:" Grazie al cielo, non ce la facevo più"
K:" Adesso andiamo in sala"
E:"Non ho tanta voglia... e se mandassimo Lidya e Georgia?"
K:"Ti ricordi come è finita l'ultima volta? Se ne è accorto subito"
E:" Hai ragione... andiamo"
La sala è piena, ma questa volta le persone sono divise in piccoli gruppi, a ciascuno il suo tavolo.
Ad un certo punto vedo Mattheo, che ho provato ad evitare, Amedèe, Scarlett insieme ad una delle sue amiche e altri cinque uomini entrare in un salotto appartato.
Vedo la porta chiudersi velocemente, dopo due guardie del corpo di Amedèe si mettono davanti alla porta.
Uno dei due è Aiden.
Quando dopo mezz'ora escono e si disperdono per la sala mi avvicino ad Aiden, rimasto insieme al compagno.
E:" Aiden posso chiederti una cosa in privato?"
Ai:" Certo"
Ci allontaniamo un attimo.

Mattheo pov's
L'ho tenuta d'occhio per tutta la serata, ma dopo essere uscito dalla sala insieme a Scarlett la vedo allontanarsi con quel bodyguard.
La seguo, cercando di risultare più indiscreto possibile.

Amedèe pov's
Veramente? Quella ragazzina ha il coraggio di parlare anche solo ad uno dei miei uomini davanti ai miei vestiti occhi?
Mi avvicino provando a non farmi notare.

Elizabeth pov's
Ci chiudiamo in una stanza dove di solito si siedono la signora Durand e le sue "predilette".
E:" Posso farti una domanda? Ti prego muoio dalla voglia di saperlo"
Ai:" Se riguarda quell'incontro di prima fra il signor Durand e altri ospiti non sono tenuto a condividere informazioni, scusa Liz"

Mattheo pov's
Sto origliando alla porta, e l'ha appena chiamata Liz, ma come cazzo-
I miei pensieri vengono interrotti dal fatto che anche Amedèe è arrivato.
Am:" Mat la stanza principale è da quella parte"
M:" Stavo solo girando un po'....nuovo questo tappeto?"
Am:"Sì...?"

Elizabeth pov's
E:" Ti giuro non dirò nulla a nessuno, so mantenere un segreto"
Ai:" Te l'ho detto, è troppo... importante per essere condiviso"
E:" Ti prego "
Mi avvicino a lui.
Ai:" Non poss-"
Affondo le dita nei suoi capelli, so quello che sto facendo.
Ai:"Elizabeth..."
E:" Sì, Aiden?"
Mi solleva e mi appoggia sul tavolo da pranzo vicino.
Io mi sporgo in avanti, baciandolo.
Lui mette le mani sulla mia vita, tenendomi sul tavolo.

Mattheo pov's
Siamo davanti alla porta in silenzio, non possiamo parlare dato che entrambi non dovremmo essere qui.
Sento loro due che si baciano... non proprio quello che mi aspettavo.
Amedèe sta per entrare, ma io lo fermo.
M:" Aspetta"

Elizabeth pov's
Mi stacco prima io, guardandolo in faccia.
E:"Te lo chiedo un'ultima volta Aiden, cosa riguardava quell'incontro"
Ai:" Non basta ciò per corrompermi, mi dispiace"
E:" Ti prego, riguarda una persona alla quale tengo molto"

Mattheo pov's
E:"Alla quale tengo molto"
Sta parlando di me?
Am:"L'ho detto che quella ragazza-"
M:" Cosa ti porta a credere che parli di te?"
Am:" Pensi veramente che parli di te? Non vi conoscete nemmeno"
M:" Già..."

Elizabeth pov's
Ai:" Posso solo dirti che riguarda una realtà lontana dalla tua, detto ciò ti saluto perché sai Liz... le persone ADULTE hanno delle responsabilità, dei lavori e delle cose da portare a termine, al contrario di te."
E:"Ma com-"
Esce dalla porta ed io lo seguo, furente.
Ai:"Signor Durand-"
Am:" Aiden cosa fai qui? Torna subito al lavoro"
Ai:" Scusi tanto"
E:"Non è colpa sua"
Am:" Ha qualcosa da dire?"
E:" Ho detto che non è colpa sua signore... volevo solo parlare con lui"
Am:" Aiden tu puoi andare, tu invece resti"
Quando mi guardo intorno vedo Mattheo dietro di me... per fortuna che non mi ha riconosciuto, però che umiliazione...
E se in questo momento stesse leggendo la mia mente?
Am:" Mi sembra che le scuderie non siano ancora abbastanza pulite, se ne vuole occupare lei?"
E:"No no"
Am:" Bene, allora la prossima volta che la vedrò sola insieme ad altre persone in orario di lavoro ci saranno conseguenze"
E:" Va bene"
Riesco ad andarmene prima che possa dire altro.

Mattheo pov's
M:" Quella ragazza ti da tanti grattacapi?"
Am:" Non parlarmene, adesso mi sto provando a distrarre con un'altra ragazza: si chiama Vittoria.
È bellissima ed è pure brava a letto, ma Elizabeth ha qualcosa in più?"
M:" Aspetta, ci sei andato a letto?"
Am:"No, calmati. Sarà ancora vergine"
Non penso proprio caro Amedèe.

lasciati amare ||Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora