Parte 56

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Elizabeth pov's
Il mese di maggio è arrivato, e l'aria è sempre più tesa per via degli esami.
Molti ragazzi assumono farmaci particolari, altri sono stati portati in infermeria per lo stress, e appena finiscono le lezioni, noi studenti del quinto anno corriamo a studiare, e non ci muoviamo fino alle 2/3 di notte.
M:" Hai sentito, Hannah Abbott deve assumere delle cose particolari per l'ansia, e un altro ragazzo è finito in infermeria, è già il quinto"
E:" Come fai a stare calmo?"
M:"Semplice, le cose le so"
E:" Lo sai che non vale se usi pozioni o incantesimi, vero?"
M:"Diciamo che ho una buona memoria"
E:" Anche io, ma tu sei di un altro livello"
M:" A letto o a studiare?"
E:" A studiare, a letto devi ancora fare pratica"
Mi solleva e mi appoggia sulla scrivania della biblioteca.
M:" Dato che abbiamo finito teoria, io passerei a pratica ora"
E:" Non qui Theo"
M:" Non me ne frega una beata minchia"
Mi spinge contro il tavolo, e mi toglie la camicia.
M:"Non mi servirà più pratica dopo questo, credimi"
E:"Ne sono certa"
Inizia a sfilarmi molto lentamente le brasiliane.
Maledetto, lo so che lo fa lento apposta.
M:" Non arrabbiarti principessa, so che hai voglia, ma ad ognuno il suo ritmo "
E:" Fallo, sto morendo dalla voglia"
M:" Dovrai ancora aspettare scusami"
E:" Sai come i francesi definiscono la sensazione post-orgasmo?"
M:" Come?"
E:" Petite mort, piccola morte"
Prima che sfilasse completamente la gonna, sentiamo dei passi.
Mi tiro su in fretta, ma lui mi spinge di nuovo giù.
Si avvicina molto lentamente al mio viso.
M:" Paura?"
E:" E se ci scoprissero? E se lo dicessero alla Umbridge?"
M:" In tale caso sarà l'ultima cosa che diranno"
Appoggia le sue labbra alle mie, e subito dopo percorre tutta la linea della coscia, e quando arriva all'inguine, ritorna subito su.
E:" Non farmi aspettare ancora"
M:" Ad ognuno il suo tempo"
E:" Ti giuro che-"
M:" Aspetta... è entrata la Umbridge"
E:"Oh merda"
M:" Dove pensi di andare? Era uno scherzo"
E:" Mi hai-"
M:" Aspetta, adesso non sto scherzando"
E:" Divertente, ma-"
D/U:" Io e Gazza siamo venuti a controllare un attimo i ragazzi del quinto anno, poverini hanno tanta pressione sulle spalle"
Ci tiriamo su e ci rivestiamo in fretta.
Prendiamo il libro di pozioni e ricominciamo a studiare.
M:" Buongiorno professoressa"
D/U:" Riddle sono le otto di sera, voleva dire buonasera"
E:" Scusi professoressa, è solo che perdiamo la concezione del tempo quando studiamo"
D/U:" Signorina Bennet, ma quello non è il maglione della divisa maschile?"
Cazzo ho sbagliato.
E:" Avevo freddo e allora Mattheo mi ha prestato il suo"
D/U:" Ma siamo a maggio"
E:" Sono una persona freddolosa"
D/U:" Vi lascio al vostro studio"
Fa un giro e dopo esce.
M:" Per un pelo"
E:" Adesso però dobbiamo andare a mangiare, sennò dopo non abbiamo energie per studiare"
M:" O per-"
E:" Anche"
Usciamo dalla biblioteca, e incontriamo un gruppo di persone che circonda la Umbridge.
M:" Quella deve essere la commissione di esame"
E:" Ma siamo ancora a maggio, i GUFO iniziano i primi di giugno"
M:" Liz, domani è il primo di giugno"
E:" NO"
Mi ero dimenticata, come ho potuto?"
M:" Domani ci sarà il ballo di fine anno, e il giorno dopo iniziano i GUFO, ricordi?"
E:" No, onestamente mi ero dimenticata anche del ballo di inizio anno"
Entriamo nella sala grande, e tutti gli studenti del quinto anno sono chini sul libro.
Molti stanno piangendo, altri stanno mettendo delle gocce nell'acqua, e altri ancora stanno ripetendo ad alta voce.
Mi sta salendo il panico, e il mio respiro si fa più intenso.
Sento che la testa mia fa girando, e ho la sensazione di dover vomitare.
M:" Liz tutto bene? Liz, rispondimi ti prego"
E:" S-sto bene, devo andare in bagno"
Inizio a correre verso il bagno.
Appena raggiungo la porta, la apro, e mi lascio cadere sul pavimento.
M:" Liz? Tutto bene? Ti prego apri questa porta"
Non sono capace nemmeno di alzarmi.
M:" Alohomora"
Apre la porta e corre verso di me.
E:" Non voglio fare gli esami, non so nulla"
M:" Shhh, calmati, non è vero"
E:" Gli altri sono più preparati"
M:" Sono solo paranoie, hai studiato molto, e le cose le sai"
E:" E se mi scordassi tutto? E se non avessi la sufficienza? E se un ispettore della commissione mi chiedesse una cosa che non so?"
Il respiro si fa sempre più veloce.
M:" Liz? Riesci a respirare"
Non riesco nemmeno a rispondere.
Mi mette una mano sul petto.
M:" Liz hai il battito accelerato, di troppo, andiamo in infermeria"
E:" S-sto b-bene"
M:" No non stai bene"
E:" Ti prego rimaniamo qui, non voglio andare in infermeria, cosa penseranno di me?"
M:" Liz stai davvero male, andiamo"
E:" Penseranno che non saprò gestire lo stress e io lo so gestire"
Si siede di nuovo affianco a me e mi mette una mano sulla schiena.
Io appoggio la testa sulla sua spalla, e all'improvviso mi calmo.
M:" Come stai ora?"
E:" Meglio"
M:" È la prima volta?"
E:" Sì, non mi era mai successo prima d'ora"
M:" Va tutto bene, va tutto bene"
Ritorna giù.
M:"Sicura di non volere nulla?"
E:" Sicurissima, vuoi ritornare a cena?"
M:" Solo se mi prometti che la prossima volta andiamo in infermeria"
E:" Ok"
Ci alziamo e dopo un po' di silenzio, faccio una domanda.
E:" Ti prego, non guardarmi così, lo so che è una cosa da deboli"
M:" Ti posso dire una cosa?"
E:" Sì"
M:" Prometti di non dirla a nessuno?"
E:" Sì"
M:" Anche a me qualche volta viene qualche attacco di panico, e non è una cosa da deboli, anzi, devi essere molto forte per uscirne"
E:" E come ne esci?"
M:" All'inizio fumavo, tanto, ma adesso sto cercando di smettere"
E:" Mi prometti che smetterai?"
M:" Non so se ne sono capace"
E:" Lo faremo insieme, ti aiuterò io"
M:" Grazie principessa"
E:" Prego"

lasciati amare ||Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora