Parte 60

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Elizabeth pov's
V:" Mattheo puoi anche aspettare tutto il giorno, io sarò qua, e anche lei"
HA:" Mattheo, non-"
M:" Padre, la profezia si è frantumata"
V:" È vero quello che dici?"
M:" Vero"
HA:" Mattheo non devi farlo"
M:" Padre, ti prego, non farle del male, prendi me, uccidimi, ma non lei"
V:" Lo ho sempre detto che l'amore rende deboli, ma io non ti permetterò di sbagliare come ho fatto io, il problema va eliminato"
M:" QUEL PROBLEMA È IL MOTIVO PER LA QUALE SONO FELICE"
V:" Mi stai deludendo Mattheo, una volta non eri così molle"
M:" Quindi? Lasciala andare, ORA"
V:" Pensi di essere più forte di tuo padre? Pensi che stare insieme a Potter ti renderà potente? Non scherzare con fuoco"
M:" Almeno non ho dovuto legare la mia anima a 5 rottami e a un coso strisciante"
V:" Cosa hai detto?"
M:" ALMENO NON HO DOVUTO LEGARE LA MIA ANIMA A CINQUE ROTTAMI E A UN COSO STRISCIANTE"
V:" Adesso basta, CRUCIO"
Il dolore di questa volta è diverso, è intenso, e mentre l'altro ti dava la sensazione di morire, questo ti da la sensazione di non essere nemmeno in grado di fare quello.
Non sono nemmeno capace di strillare, solo di stare rannicchiata sul pavimento.
M:" Expelliarmus"
La bacchetta però non si muove, rimane lì, nelle mani di Voldemort.
Mattheo corre verso di me.
M:" Ti giuro che finirà, dammi pochi minuti, non di più"
Mi giro a guardarlo, e l'unica cosa che posso fare, e rivolgergli uno sguardo fiducioso.
Mi sorride, e si alza subito in piedi.
M:" Accio bacchetta"
Suo padre è colto di sorpresa, e quindi risponde con un controincantesimo, e finalmente il dolore cessa.
Non mi sento più tutto il corpo, non sono capace di muovermi, solo di rimanere a fissare il soffitto.
M:" Padre, è finito il tempo dove giocavi a spaventare la gente"
Compare Silente, e lui lascia completare il tutto a lui.
M:" Stai bene?"
Annuisco lentamente.
M:" Forza andiamo, dobbiamo prendere Harry e fuggire, Silente si era già accordato, ci penserà lui"
Provo a tirarmi su, e dopo un grande sforzo ce la faccio.
Mattheo però nota che sono ancora molto lenta per correre, e quindi mi prende in braccio.
M:"Harry?"
Lo troviamo sdraiato, davanti a Silente.
Voldermort e gli altri mangiamorte sono scappati.
Il ministro e molti altri compaiono dal nulla.
Tutto ad un tratto iniziano a credere a Harry, dopo averlo preso in giro per un anno intero.
Le persone ci fermano, chiedono cosa sia successo.
X:" Mi scusi, è vero che lei è Mattheo Riddle? Si è veramente schierato contro suo padre e i suoi amici?"
M:" Si faccia gli emeriti cazzi suoi"
E:" Theo, puoi mettermi giù, adesso posso camminare, non preoccuparti"
Mi appoggia delicatamente per terra.
M:" Come stai? Ti senti male? Torniamo subito a Hogwarts e ti faccio controllare in infermeria, non sembri molto in forma"
E:" Sto bene Theo, ma sei così tanto preoccupato per me che ti sei trascurato, come stai tu?"
M:" Bene, mi sento molto meglio con me stesso, è come se mi fossi tolto un macigno dalla schiena"
E:" Sei stato molto coraggioso. Non si può dire che non abbia le palle"
Ridiamo tutti e due.
X:" Mi scusi, lei è la signorina Bennet"
E:" Penso di sapere chi sono"
X:" Ci può raccontare cosa è successo?"
Guardo Mattheo e gli faccio l'occhiolino.
E:" Non mi sento bene, la prego, facciamo un altro giorno. Abbiamo tutti bisogno di riposare"
Passiamo in mezzo a circa una centinaia di persone, e raggiungiamo Harry.
HA:" Come state?"
M:" Bene, ma come stai TU?"
HA:" Non lo so... gli altri sono al sicuro?"
E:" Sì, sono già al castello"
HA:" Ragazzi..."
M:" Cosa?"
HA:" Grazie mille"
E:" Almeno abbiamo saltato la Umbridge"
M:" Infatti, dobbiamo ringraziarti"
HA:" Andiamo?"
E:" Andiamo"
Quando ci smaterializziamo ad Hogwarts, corriamo subito in infermeria, ignorando gli altri studenti che provano a fermarci.
HA:" Io devo andare da Silente"
Annuiamo in silenzio, e lo guardiamo allontanarsi.
M:" Sicura di stare bene?"
E:" Sì, ho preso uno spavento enorme, pensavo di non rivederti mai più"
M:" Anche io principessa"
Ci stringiamo forte, e lui mi bacia la testa.
E:" Non farlo mai più"
M:" Mai più"
E:" Ho una domanda, i tuoi fratelli sanno di quello che è accaduto?"
M:" Loro erano lì Elizabeth"
E:" Tutti e due?"
M:" Tutti e due"
E:" Come pensi che hanno reagito?"
M:" Ormai non sono più i miei fratelli, e penso che ci ignoreremo"
E:" Almeno Alex è contento"
M:" Ho sempre visto Tom come la copia di mio padre, sia di aspetto e di nome, che di carattere"
E:" Davvero?"
M:" Non sto scherzando, ha qualcosa che lo rende uguale a lui"
Cerco di cambiare discorso, non sembra che sia ancora a suo agio a parlare della sua famiglia.
E:" Speriamo che gli altri stiano bene"
M:" Sono sicuro che Neville, Ginny e Luna siano ok, ho qualche dubbio su Ron e Hermione"
E:" Dovremmo entrare a controllare?"
M:" Possiamo anche passare dopo"
E:" Non hai voglia di vedere altre persone, giusto?"
M:" Che palle, poi iniziano a fare domande... andiamo sulla torre di astronomia?"
E:" Ok"
Camminiamo in silenzio, non abbiamo tanta voglia di parlare.
Arriviamo in cima, e la torre è deserta.
Fuori piove, e tutto intorno è deserto, siamo solo noi.
Mattheo si stringe a me, e io appoggio la testa sulla sua spalla.

lasciati amare ||Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora