Parte 121

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Mattheo pov's
Appena se ne va, mi siedo su degli scalini di una casa e mi porto le mani al viso.
Sto piangendo, per una ragazza.
Non è solo una ragazza, è Liz.
Am:"Trovata?"
Mi asciugo le lacrime e mi ricompongo.
M:" No, non si è fatta trovare."
Am:" Fa niente, sarà per la prossima."

Elizabeth pov's
Devo andarmene da New York e da William.
Will è davvero un ragazzo gentile e premuroso, ma so che io non sarei mai in grado di amarlo come merita.
Eppure il separo viene semplificato dal fatto che appena entro in casa lo vedo coricato sul divano con un'altra ragazza, con cui sembra aver e molta più confidenza.
E:" Will, scusa ma io devo proprio andare."
W:" Se è per questo-"
E:" Will, non posso nascondertelo; sei davvero un bel ragazzo, simpatico e sono sicuro che sei anche molto empatico , ma io penso di non poterti dare il giusto amore che ti meriti: purtroppo ti vedo molto più come un amico che come un ragazzo... scusami molto."
Lui mi abbraccia forte.
W:" Grazie mille Elizabeth. Sei una persona fantastica e ti auguro solo il meglio della vita. Almeno lascia che io ti accompagni all'aeroporto."
E:" Non preoccuparti, Ho già tutto pronto per partire. Spero anche io che tu possa trovare qualcuno che ti ami tanto. Ci rivedremo..."
Lui mi saluta con un cenno e con la mano, in silenzio.

Eccomi Londra, sono tornata.

Mattheo pov's
Alla fine io e Amedèe siamo tornati a Londra, abbiamo smesso di cercarla.
Am;" Va bene così. Se il destino vuole questo, io non posso oppormi."
Londra, sono tornato.

Elizabeth pov's
La mia vecchia bacchetta si è persa, quindi sono riuscita a recuperarne un'altra da uno strano negozio nei pressi di Diagon Alley.
Ollivander ha chiuso, per qualche strano motivo, e ormai Diagon Alley e altri paesi abitati da maghi non sono più sicuri, quindi non posso tornarci, per ora.
Mi manca molto la mia vecchia vita, quando i problemi erano solo i vestiti sporchi o le scarpe rovinate, quando eravamo io ed Enzo... chissà come starà ora, oppure quando mi svegliavo accanto a Mattheo, e insieme dovevamo correre alle lezioni perché eravamo in ritardo.
Tornerà mai quel periodo?
Ci dev'essere un modo anche solo per mettermi in contatto con Hogwarts...
Sto camminando da un bel po' assorta nei miei pensieri quando mi imbatto in una lista di persone ricercate dai mangiamorte, appesa davanti al muro d'accesso a Diagon Alley.
Tra questi c'è il mio nome, cosa che rende impossibile ogni contatto con Hogwarts e i miei amici.
Dovrei andare via da qui? Dove starò ora?
Ho solo una borsa con giusto un paio di vestiti, un paio di scarpe, tute e biancheria per due settimane.
Perché non cercare riparo da qualche conoscente?
Come se qualcuno mi avesse letto la mente, ma passa davanti una persona da me conosciuta.
Sembra Silente, ma come? È morto.
X:" Che ci fai qui ragazzina? È pericoloso."
E:" Mi scusi, ma io e lei ci siamo mai visti?"
X:" Io e lei no, ma io e mio fratello sì. Sono Aberforth Silente, fratello di Albus Silente."
E:" Lei è molto simile a suo fratello, lo sa?"
X:" Purtroppo sì, comunque so che cerchi un modo per entrare ad Hogwarts senza farti scoprire."
E:" Conosce un modo?"
X:" Seguimi."
Mi porta in casa sua, e dopo aver detto qualcosa alla ragazza sul quadro, vedo che esso si apre lasciando un passaggio.
Qualcuno sta risalendo.
È... Neville?
N:" Salve Aberforth, co- ELIZABETH?"
E:" Ciao anche a te Neville."
N:" Tutti qui ti davano per dispersa. Non sai quante cose sono cambiate da quando te ne sei andata. I mangiamorte hanno preso la scuola: torturano i mezzosangue e i babbani, dobbiamo studiare materie strane come anti-babbanologia e ci costringono a usare le tre maledizioni sugli studenti che sono in punizione: è l'inferno."
E:" Come state voi?"
N:" Noi ce la caviamo, ma è duro andare avanti."
E:" Cosa dicono Malfoy e i suoi amici?"
N:" Molti serpeverde sono tornati dalle loro famiglie per diventare mangaimorte e svolgere i compiti a loro assegnati.
Quindi Abigail, Astoria, Scarlett, Blaise, Malfoy e molti altri come Mattheo se ne sono andati. A proposito, hai notizie di lui."
E:" N-no. Ed Enzo?"
N;" Ecco... lui è..."
E:" Cosa gli è successo Neville?"
N:" Si è unito a loro."
E:" COSA? PERCHÉ ? QUANDO?"
N:" È entrato a far parte del gruppo di Mattheo, e poi lo hanno convinto. Un purosangue in più sai..."
E:" Chi è rimasto di voi?"
N:" Di Harry, Hermione e Ron non si hanno notizie, mentre alcuni se ne sono andati.Del nostro gruppo siamo io, Luna, Ginny, Lavanda, Cho e Seamus.
Poi ci sono studenti del primo, secondo, terzo, quarto, quinto e sesto anno che non conosciamo."
E:" Siete pochi."
N:" Tu non torni?"
E:" Sono ricercata, vi metterei in pericolo a tutti..."
N:" E pensi che gli  altri non lo siano? Ginny e Luna sono ricercate, ma loro si nascondono qui. Nessuno è al sicuro ormai."
X:" Ragazza io non ti conosco, ma sono sicuro che dovresti andare con Neville."
E:" Sicuro che non vi do fastidio?"
N:" Vieni pure."
Salutiamo Aberforth Silente, dopo percorriamo il passaggio segreto e sbuchiamo nella stanza delle Necessità. Sono tutti stesi su amache a leggere oppure a dormire."
La stanza è colma, ma sembrano tutti avere uno spazio proprio.
N:" Ragazzi guardate chi vi ho portato."
Lu:" Ciao Elizabeth."
Gi:" O mio Dio, sei viva."
Tutte le persone che aveva elencato prima Neville mi vengono ad abbracciare; sono molto felici di vedermi.
Gi:" Temevo che i seguaci di Tu-Sai-Chi ti avessero preso; sono felice che tu sia viva."
Cho:" Ciao Liz."
Non importa se io avessi litigato in precedenza con qualcuno: qui non c'è spazio e tempo per pensare a vecchi litigi. Ognuno sostiene tutti, per riuscire a contare su qualcuno.
Sono di nuovo qua Hogwarts.

lasciati amare ||Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora