lasciati amare ||Mattheo Riddle

Parte 73

Mattheo pov's
M:"Professore perché sono nel suo ufficio? Ho fatto qualcosa?"
S:" No Mattheo, non hai fatto nulla, abbiamo solo bisogno della tua collaborazione"
M:"Per cosa?"
Mi giro ed una ragazza entra.
S:" La signorina Jasmine Carter è una nuova studentessa, ha bisogno di una... guida"
M:" Perché io?"
S:"Perché sarà anche la sua compagna di stanza in quanto la sua è l'ultima delle camere libere"
È una settimana di merda, Liz non si vede da due giorni, e devo pure fare da babysitter ad una ragazza del quarto anno?
S:" A proposito, non abbiamo avuto informazioni sulla signorina Bennet, ci dispiace molto"
M:" Non si preoccupi"
S:" Potete andare"
Usciamo in silenzio dall'ufficio.
X:" Ciao, tu sei Mattheo Riddle, giusto?"
M:" Sì, tu sei...?"
X:" Jasmine Carter, mio padre viene da una famiglia nobile inglese, e mia madre è la figlia di un principe indiano"
M:"Di umili origini vedo"
X:"Infatti"
La ho messa a disagio, non è che l'abbia fatto apposta, ma non ho voglia di socializzare in questo momento.
X:" Allora... sei fidanzato?"
M:" Sì"
X:" E dov'è la tua ragazza?"
M:" Non lo so"
Dove sei Elizabeth?

Elizabeth pov's
Sono in salotto a leggere un libro.
X:" Cosa leggi?"
E:" Herman Hesse, il lupo della steppa"
X:" Preferisco Narciso e Boccadoro"
E:" Ho sempre sperato che Boccadoro tornasse prima"
Si siede sulla poltrona vicino alla mia.
X:" Stasera sono stato invitato ad una serata di gala, trovi tutto sul letto"
E:" Posso fare una domanda?"
X:" Sì?"
E:" Tu non mi hai portata qui per tenermi sotto controllo, perché sono qua?"
Sospira, e si alza in piedi.
X:"Ti ho incontrata ad una serata al V&A, e sono rimasto affascinato da te, dall'eleganza nel vestire, il portamento e i modi, e poi"
E:" Poi...?"
X:" Mi ricordi mia moglie"
E:" E dov'è ora?"
Abbassa la testa, e realizzo di aver sparato una cazzata.
E:" Scusami"
X:" Fa niente, ora vai a prepararti"
In camera trovo un abito e un paio di scarpe.

Scendo subito e trovo Nathaniel ad aspettarmi.
E:"Lo sai che non potrò stare qui per sempre?"
X:" E perché? Hai tutto quello che ti serve, e poi non ti serve andare ad Hogwarts, sei più brava dei professori"
E:" Ne ho bisogno, e non intendo rimanere per più di una settimana"
Si avvicina a me, facendomi indietreggiare e sbattere contro il muro.
X:" Ti ricordo che sei ancora qui, e io posso fare di te quello che voglio"
E:" Questo è quello che pensi, e che ti lascio pensare"
Mi libero dalla sua presa, e salgo in macchina.
Mi raggiunge e chiude la porta.
X:"Domenica ritornerai ad Hogwarts se tanto ci tieni"
E:" DAVVERO? GRAZIE GRAZIE"
Lo abbraccio, e lui sorride, anche se cerca di nasconderlo.
X:" Per loro sarà stata una semplice... fuga dopo un litigio, ok?"
Mattheo non ci cascherà mai, lo sa che non lo farei mai.
X:" Forza, andiamo"

Mattheo pov's
M:"E questa è la torre di astronomia"
X:" È bellissima la vista"
Accendo una sigaretta.
M:" Sì, è molto bella"
X:" Anche tu"
Mi giro di scatto e me la ritrovo a pochi centimetri dal volto.
Di scatto allunga il viso, e mi bacia.
Non la respingo, anzi, continuo.
Minuti dopo, è lei a staccarsi.
X:" Aspetta, tu sei fidanzato"
Si scansa offesa, e anche un po' imbarazzata.
M:" Merda, senti, non è mai accaduto nulla, ok?"
Annuisce.
Le faccio vedere le sale comuni, e dopo torniamo in camera, la nostra.
M:" Senti, non offenderti se non sarò qui quasi mai"
X:" Non preoccuparti"
M:" Ora... vado"
Esco subito dalla camera e vado a fumare un'altra sigaretta sul balcone.
Mi manca la mia Liz, e il pensiero di aver baciato qualcuno che non sia lei, è come una pugnalata nelle viscere.
Dovrei cercarla, dovrei disperarmi, invece sono qua come un coglione a cercare conforto fumando una cazzo di sigaretta, ma chi sono io?
Spero solo di svegliarmi, e di abbracciarla, e dirle di aver fatto un brutto sogno.

Elizabeth pov's
E:" Quando finirà questa festa?"
X:" Tra poco, lasciami solo salutare un paio di persone"
Torna solo mezz'ora dopo.
Quando siamo di nuovo a casa, lui entra in camera sua, e come ogni sera,  non esce più.
Io però non ho sonno.
Esco dalla camera in pigiama, e vado in cucina.
Apro il congelatore, per controllare se ci fosse del ghiaccio, e trovo solo dei pacchi di carne.
Li guardo meglio, e trovo un cuore, due cervelli e un paio di reni, insieme a dei polmoni, che ricordano quelli umani.
E se...?
Apro il cassetto che proibisce di aprire a tutti, e trovo delle ricette.
Fegato alla veneziana, cuore con funghi, rognone al vino bianco, polmone in umido...
Non c'è indicato nessun tipo di carne però, se è di vitello, maiale, pecora o pollo.
Nel cassetto degli utensili trovo una sega, una affettatrice e tante siringhe.
Sto rivivendo quel momento.
Dei passi scendono dalle scale, e io ripongo tutto in silenzio.
X:" Non riesci a dormire?"
E:" No"
X:" Vuoi qualcosa, magari una tisana"
E:" NO, cioè volevo dire no grazie"
X:" Cosa c'è?"
E:" Nulla"
Guarda il cassetto dietro di me semiaperto, e poi il congelatore in disordine.
Mi guarda, e d'istinto io scappo.
Lui mi corre dietro, e io prendo un coltello e glielo punto contro.
E:" Sei un cannibale, io lo so"
X:" Non è vero"
E:" E quelle cosa sono?"
X:" Adoro cacciare, tutto qui"
E:" Tu menti"
X:" Lo giuro sull'anima di mia moglie, e poi ho le prove.
Mi fa vedere la carcassa di un cervo.
E:" Davvero?"
X:" Sì, non sono quello che pensavi che fossi, io odio gli umani, figuriamoci la carne umana"
E:" Perché odi così tanto gli altri?"
X:" Mia moglie è stata uccisa da dei babbani, quando hanno scoperto cosa fosse, la hanno picchiata, stuprata e poi hanno mutilato il suo corpo."
E:" Mi dispiace"
X:" Lei era come te, bella, intelligente e molto dolce, se solo sapesse cosa sono diventato"
Si mette le mani sul viso, per coprirselo.
E:" Va tutto bene"
Mi abbraccia.