Parte 89

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Elizabeth pov's
Mi sveglio di colpo, devo aver fatto ancora il solito sogno.
È da quando mi sono ripresa che faccio sempre lo stesso incubo... Vabbè, scendo per colazione, l'aria è parecchio tesa, le ragazze tengono la testa bassa, e i ragazzi preferiscono la compagnia di Scarlett.
Ab:" Non ne posso già più"
He:" Mancano ancora sei giorni"
As:" Ieri Draco continuava a parlarmi di lei, Scarlett qua, Scarlett là"
Ab:" Stavo per uccidere Mattheo"
Continuiamo a mangiare in silenzio.
Scarlett sembra aver creato un suo gruppo di amiche, e alcune ragazze stanno cercando disperatamente informazioni.
X:" Keira Sheridan, del settimo anno, grifondoro"
X:" Amy Hope, settimo anno, corvonero"
X:"Luisa Bay, quinto anno, serpeverde"
X:" Beatrice Spare, sesto anno, tassorosso"
X:" Devo assolutamente entrare in quel gruppo"
X:" È impossibile, devi essere approvata da tutte e cinque, e i requisiti sono tanti"
As:" Guarda come si diverte"
Butto un occhio su Scarlett, sta minacciando una studentessa del terzo anno.
Sc:" Levati dai piedi troll, non vedi che hai appena calpestato queste Louis Vuitton?"
Oh ma dai, perché prendersela così tanto per dei falsi di scarsa qualità?
Si girano tutti verso di me, forse ho pensato di nuovo ad alta voce, promemoria: stare zitta.
Sc:" Cosa hai detto?"
E:" Perché te la prendi così tanto?"
Sc:" Non so te, ma io indossando scarpe sicuramente più costose di quelle pezze che porti ai piedi te, ci tengo"
E:" Carissima queste sono Slingback di Dolce e Gabbana"
Sc:" Continua a sognare"
Passa davanti a me, sbattendomi contro nel camminare.
Il suo gruppo la segue, ridacchiando e lanciando occhiatacce.
Ma che cos'ha quella ragazza?
Vado a lezione, non ho voglia di perdere tempo con questo individuo.
In classe la situazione è sempre la stessa, e l'ultimo
posto libero è quello davanti alla cattedra, vicino a Neville.
Abbiamo Difesa contro le Arti Oscure,  e siamo senza professore.
Entra in classe un altro insegnante, che ci comunica che le lezioni saranno rinviate per via dell'orario.
Siamo liberi questa mattina, dato che avevamo solo
quello.
Esco in giardino, fa freddo ed è gennaio.
Trovo Abigail sulla scalinata, sta piangendo.
Non siamo mai state amiche, e dubito che lo saremo, ma non sono un mostro.
E:" Tutto bene?"
Ab:"No, M-mattheo mi ha lasciato, ab-biamo litigato per c-colpa di q-quella, LA ODIO"
E:" Non preoccuparti, passerà"
Ab:" Stamattina m-mi ha detto che il
mio culo è così grasso che occupava almeno tre posti, e tutti i ragazzi e le sue amiche si sono messe a ridere, imitando la mia p-postura"
E:" E a te, Abigail Evans, importa di quella stronza?"
Fa segno di no con la testa.
La abbraccio, e lei ricambia.
Appena sentiamo qualcuno arrivare, ci stacchiamo.
Ab:" Bennet dillo a qualcuno che sei mort-"
E:" Non preoccuparti Abigail, non andrò a vantarmi col primo che passa di averti abbracciato"
Ab:" SEI UNA STRONZA"
E:" Va bene, vado"
Con un cenno leggero della mano mi saluta e si asciuga le lacrime.
Non sono una fan di Abigail, ma questo è troppo.
Incontro Scarlett per i corridoi, e la fermo.
Sc:" Ragazzi avete visto, la pezzente di stamattina mi sta ancora parlando"
Tutti ridono.
E:" È molto stupido giudicare una persona dal suo vestiario"
Sc:" Cosa?"
E:" Visto? Sei così stupida che non mi capisci nemmeno, vuoi che ti faccia lo schema?"
Sc:" MA COME OSI?"
E:" Sei arrivata qui, e hai già fatto piangere mezza scuola, ma chi ti credi di essere?"
Sc:" Scarlett"
Detto ciò se ne va.
E:" Non sai nemmeno reggere una conversazione"
Le urlo dall'altro capo del corridoio.
Sc:" Adesso è troppo, sai all'inizio mi sembravi una zitta e calma, solo un po' troppo rompicazzo, e quindi non ti ho detto nulla, ma adesso mi ahi davvero stancato"
E:" Cos-?"
Sc:" I tuoi capelli sono così crespi che sembrano un nido di vespe, hai la pelle così oleosa che ci potrei far friggere dentro, le calze non nascondo quella cellulite e sei gobba"
E:" Cattiveria gratuita vedo"
Sc:" Per altro, sembri una che l'unica che sa fare a letto è dormire"
E:" E tu invece sei..."
Cos'ha lei di sbagliato?
Nulla, non riesco a trovare nulla.
M:" Scarlett, piantala, non è più divertente"
Sc:" Calmati Theo, sto solo finendo di fare beneficenza"
E:" Scarlett sei la persona più cattiva che conosca"
Inizio a vedere sfocato, e provo a guardare in alto, ma nulla, una volta che abbasso lo sguardo cade una lacrima, dopo un'altra e un'altra ancora.
Lei mi guarda con aria soddisfatta, e se ne va.
Io sto piangendo davanti a tutti, che vergogna.
Sento i loro sguardi, provano pena, ma anche indifferenza, lo sento.
Scarlett, me la paghi questa.

lasciati amare ||Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora