"allora principessa dove si trova il tuo Mr Darcy?"
"ad un millimetro dalle mie labbr...stai zitto Riddle"
" ancora incazzata per l'altra sera? dovrai aspettare per avermi, nulla è immediato"
Elizabeth pov's Siamo a casa dei Weasley da un po', ed è arrivato anche Harry da qualche giorno. Hermione ci ha raggiunto pochi giorni dopo la fine della scuola. Stiamo facendo colazione in cucina. HE:" SONO ARRIVATI I RISULTATI DEI GUFO" I gufi consegnano una busta a ciascuno. Ho deciso di aprirla velocemente. Tutti stanno esultando per i risultati, e io sono ancora qui, non sono nemmeno in grado di girare. Gli unici che si accorgono sono Mattheo e Enzo. M:" Principessa, al mio tre lo giriamo, ok?" Annuisco in silenzio. M:" Uno... due... tre" La giro. Sono tutte E, tranne due O. M:" Sei stata bravissima Liz" E:" Grazie... a voi come è andata?" Mattheo mi da il foglio. Sono tutte E. E:" MATTHEO MA SONO TUTTE E" M:" Basta non pensarci troppo, guarda quella di Enzo prima di dirmi qualcosa" Sono tutte E anche le sue. E:" Siete stati fantastici" Mi infastidisce il pensiero, ma non ci penso troppo, sono felice per loro. Qualcuno bussa alla porta. M/W:" Arthur?" A/W:" Molly sono io" M/W:"Aspetta devo verificare che sei tu" Dopo che tutti hanno visto che quello che diceva Harry è vero, hanno iniziato a intodurre leggi nuove, coprifuochi, hanno mandato a tutti libretti con informazioni e altre stronzate. Gi:" Mamma questa sera possiamo andare ad una festa a Diagon Alley?" M/W:" Ragazzi sapete che adesso è pericoloso girare" Gi:" Ti prego mamma, ci saranno tutti" M/W:" Va bene, solo se andate tutti, più siete meglio è, e seguite tutte le raccomandazioni del ministero" Harry dice qualcosa e Ron e Hermione ridono, penso riguardo il fatto che il ministero ha iniziato ad ascoltarlo solo ora" Gi:" Liz, Hermione, andiamo?" He:" Ok" Saliamo e chiudiamo la camera a chiave. Gi:" Allora, uno o due?" He:" Due" E:" Uno, ci starebbe da dio con un paio di scarpe che ho" Gi:" Davvero mi presteresti le scarpe?" E:" A dire il vero mi stanno malissimo, e so anche un po' piccole, quindi mi farebbe piacere che tu le avessi" Gi:" GRAZIE LIZ, SONO STUPENDE" A dire il vero mi stanno, però è il minimo che posso fare, e poi stanno meglio a lei. He:" Ragazze io ho letto che ha un tema questa festa" Gi:" COSA? Passami l'invito" Lo legge e sgrana gli occhi. Me lo passa ridendo. Gi:" Seriamente? Da angelo o da diavolo?" E:" RAGAZZE HO GLI ABITI PER TUTTE" Gi:" Davvero?" He:" Io penso di andare come angelo" Gi:" Io come diavolo, sta meglio con i miei capelli" E:" Io penso di andare come angelo" Tiro fuori dall'armadio tre abiti.
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Il primo è di Hermione, glielo ho scelto semplice, ma secondo me a lei starà benissimo.
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Il secondo è di Ginny, lo trovo stupendo su di lei.
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Io ho scelto una gonna e un top. Quando usciamo, i ragazzi sono vestiti. Ron e Mattheo di rosso, e Harry e Lorenzo di bianco. Usiamo la metropolvere, e quando arriva il mio turno, prendo un pugno di polvere. E:" Diagon Alley" Mi trovo in un angolo buio, sono... A NOTTURN ALLEY?" Cerco la posizione, ma non mi prende il telefono. Magari i miei amici si sono accorti, spero. Ma dove cazzo sono? Ci sono poche persone in giro, e non sono rassicurata dalla loro presenza, dato che sono tutti uomini adulti. X:" Ti sei persa angioletto?" X:" Jack portala qui, ci stiamo annoiando" X:" Calmati Vincent, la ho vista prima io" Mi prende con violenza per il braccio, e mi strattona. Apro la borsa, silenziosamente, e cerco la bacchetta. La ho dimenticata, cazzo. Dovrò risolverlo a modo mio. Mi ferma il braccio libero. X:" Non provare a colpirmi, è inutile" E:" VI PREGO, QUALCUNO MI AIUT-" Mi mette una mano sulla bocca, e mi copre anche il naso. Mi sento mancare l'ossigeno, e i miei occhi iniziano a vedere puntini neri, facendomi precipitare nel buio.
Mattheo pov's Liz sbuca da un angolo. M:" Entriamo?" E:" Ovvio amore" Mi ha appena chiamato amore? M:" Tu non mi chiami mai amore" E:" Beh... mi piace come soprannome" Non sembra la solita Liz a parlare, ma in questo momento sto fumando qualcosa che mi ha offerto uno studente del settimo anno. M:" Ti ricordi quella cravatta che mi avevi regalato del mio colore preferito? Non l'ho ancora messa, ma ho già in mente come abbinarla, cosa ne dici delle converse basse?" E:" Bello" M:" Bugiarda, non mi hai regalato nessuna cravatta, e io odio le converse basse, sai che le ritengo una profanazione delle mie converse nere" E:" Ehm, era uno scherzo, lo sapevo" Non è lei. M:" Ah scusa, avresti dovuto saperlo però che stasera non ho voglia di scherzare, sai che data è" E:" La... morte di tua madre?" M:" Esattamente" Balle, oggi non c'è un cazzo. M:" Dov'è la vera Liz?" E:" Calmati ricciolino, sono io, sto solo cercando di stare al gioco, quindi entriamo?" M:" Ok"
Elizabeth pov's Mi sveglio, e mi trovo ammanettata ad un tavolo. X:" Ti piace bambolina? Adesso sei letteralmente ai miei piedi" E:" CHI SEI? DOVE CAZZO SONO? DIMMELO ORA" X:" Regola numero uno, nessuno mi parla così, altrimenti, crucio" Il solito dolore ritorna. X:" Regola numero due, questa notte cercherai di soddisfarmi, e se farai la brava, io ti lascerò libera" Si alza dal tavolo ed esce. X:" Regola numero tre, non provare a scappare" Sbatte la porta e chiude a chiave. Cerco di liberarmi con una forcina e ci riesco. Mi alzo in piedi e inizio a girare per la 'casa'. C'è una stanza da letto, con delle coperte bianche e un frigorifero in camera. Dietro le tende si nasconde qualcosa, le scosto, e quasi non svengo. Ci sono foto di donne appese, e non sono semplici foto nude, ma di donne uccise brutalmente, con organi asportati, capelli tagliati e arti rimossi. Più in là c'è un altare con dei... capezzoli? Sotto il letto si trova un telo trasparente pulito, e un kit di seghe, coltelli, pinze e forbici. Sotto il materasso c'è il cadavere di una donna ancora da squartare, e nel frigo ci sono vari barattoli, tra le quali alcuni di occhi. Sento le chiavi girare nella serratura, e cerco la finestra più vicina, corro verso di essa e mi affaccio. Il tipo entra in camera, e il tempo si ferma. Saltare dalla finestra di un attico, oppure farmi uccidere da un maniaco? Salto, e cado nel vuoto.