Parte 99

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Elizabeth pov's
X:" Ragazzi ricordatevi del compito, potete andare"
Ab:" Elizabeth, oggi andiamo al lago, vieni anche tu?"
E:"No scusa, devo studiare"
Ab:" Ok, allora ci vediamo"
La saluto e vado in biblioteca, ho troppo da fare.
Incontro Mattheo nel corridoio principale, ma non ci salutiamo.
È strano il nostro rapporto dopo quella volta... è come se fossimo caduti nell'abisso dell'imbarazzo.
Scaccio i pensieri dalla mia testa.
Mi siedo in un angolo, lontano da tutti gli altri.
Vedo entrare Scarlett, non ci parliamo, e non ci teniamo nemmeno.
Nessuno ha detto nulla, nessuno ha riferito qualcosa, tutti zitti.
Dopo quella sera, sono andata a parlare con il preside; nulla, quella stronza è ancora qua.
Hanno paura, i miei amici mi hanno detto di lasciare perdere, Mattheo pure, senza parlare di alcuni insegnanti che mi hanno scoraggiato a farlo.
E poi c'è un altro dilemma: dove ha trovato quell'arma da fuoco babbana?

Scarlett pov's
X:" Come è andata con la mezzosangue?"
Sc:" Non ci sono riuscita"
X:" COME?"
Sc:"Avevo l'arma in mano, le ho sparato: nulla.
L'avevo colpita alla spalla, così ho preso il coltello e glielo ho infilato tra le costole, ma è sopravvissuta"
X:" Dov'era il coltello?"
Sc:" Troppo in basso"
X:" Entro la fine di questo mese la voglio morta, hai capito? Il suo cadavere, oppure il tuo"
Deglutisco rumorosamente, e annuisco.
Esco a testa bassa dalla stanza, mio padre è l'unica persona che temo veramente.
Come fare ad ucciderla?
Voglio dire, la prima volta non ci sono riuscita, la seconda volta ce l'avevo servita sul piatto d'argento, grazie a quelli stupidi dei suoi amici, e adesso?
Non so, non so nemmeno se dovrei farlo.
Voglio dire, mi farebbe un piacere, ma sarebbe meglio torturarla, voglio godermi il momento.

Elizabeth pov's
Sono ritornata nel bagno di quella sera.
Chiudo gli occhi, e provo a rivivere la scena.
La pistola che mi punta non ha nessun dettaglio particolare, è da caccia, o almeno penso, non è grande ne piccola ed è stata acquistata in Inghilterra.
Ho un ricordo vivido.

Notturn Alley, un negozio di oggetti babbani ha esposta in una vetrina una pistola.

Devo riuscire a procurarmi quell'oggetto, ma come?
Devo intrufolarmi nella sua stanza, e prenderla.
Stasera lei sarà alla festa, e la camera è sempre aperta.
Entrerò e dopo la farò vedere a quel negozio, ma non da Elizabeth, bensì da Scarlett.
Preleverò un suo capello, e lo userò con la pozione polisucco.

Arriva la sera, sono le 8:47 e Scarlett lascia la sua stanza.
Esco nel corridoio deserto, e abbasso la maniglia.
È aperta!
Una volta dentro, apro il baule, ed eccola.
Scintillante, lucida... la sollevo e chiudo tutto.
Rientro in fretta nella mia camera, semplice no?
No, adesso devo procurarmi i capelli.
Ricordo di averli messi in una busta in tasca.
Li tiro fuori subito, e li metto in una fiala.
La bevo, prendo la pistola ed esco.
Nessuno mi ha vista, così una volta fuori Hogwarts, mi smaterializzo a Notturn Alley.
Il negozio è il primo che vedo.
Una luce fioca illumina l'insegna squallida, e la vetrina polverosa sembra fatta apposta per allentare i clienti indesiderati.
Entro, facendo scattare il campanello.
X:" Serve qualcosa signorina?"
Il proprietario alza lo sguardo, e subito lo riabbassa"
X:" Signorina Scarlett, non l-l'aspettavo a quest'ora"
E/Sc:" Dammi informazioni su questa"
Butto la pistola sul bancone.
X:" Ecco la s-scheda delle informazioni"
E/Sc:" Ottimo"
La prendo insieme all'arma.
E/Sc:" A proposito, io non sono mai stata qua, chiaro?"
Annuisce spaventato.
Ritorno a scuola, e ormai l'effetto della pozione è svanito.
La pistola, come sospettavo, proviene da un negozio babbano, è usata ed è stata acquistata da Scarlett due mesi fa, insieme a varie cartucce.
In camera mia mi cambio, e mi sdraio sul letto.
Qualcuno bussa, e io mi alzo in fretta e apro.
M:"Ciao"
E:" Ciao, vuoi entrare?"
M:" Grazie mille"
Chiude la porta, e si siede sulla sedia della scrivania, e io mi siedo sul letto.
M:"Come stai?"
E:" Bene"
M:" Veramente"
Tiro un sospiro.
E:" Sono solo un po' preoccupata"
M:" Lo so, e hai ragione"
E:" La mattina mi alzo, e non sono sicura che ritornerò a dormire"
Si alza dalla sedia, e si siede accanto a me.
M:" Ci sarò sempre per te Liz, non sei sola"
Lo stringo forte, e lui ricambia.
Mi accarezza i capelli, io invece affondo le mani nei suoi ricci morbidi.
E:" Non andartene"
M:" Io resto qui"

lasciati amare ||Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora