<Chicca!> Manuel fu fulmineo al telefono con l'amica, quando la sentì rispondere dall'altro lato della cornetta: <Me devi da' 'na mano. C'ho bisogno de te, dimme che m'aiuti!> la pregò.
<Quando parti così so già che voi mettermi nei casini. Che voi Manuè?> Manuel conosceva in ogni mossa la sua amica; infatti, sapeva che in quel momento fingeva d'essere disturbata dalla chiamata.
<Dimme solo che m'aiuti. Te giro na foto su insta> il ragazzo spostò il cellulare dall'orecchio per poterle condividere quell'immagine che da mezz'ora fissava ininterrottamente, accarezzando con il pollice le labbra carnose, la linea perfetta del suo naso, le guance. Chissà com'erano dal vivo...
<Se, so chi è. È er modello de YSL. Bello, ve'?> commentò Chicca dopo aver visto la foto di Simone Balestra, modello affermato negli ultimi mesi grazie ad Armani.
<Bello? Solo bello? È l'omo della vita mia Chi!> sembrava disperato.
<Mo, non esagerà> rise l'amica.
<Te non hai capito. Me devi aiutà. Facciamo finta che semo un giornalista e a fotografa, annamo da lui, je fai 'no shooting e poi io faccio qualche domanda e 'o conosco. Se po fa!> propose la sua mente annebbiata da cotanta bellezza.
<Te sei fori. Mica me faccio caccià da l'azienda mia pe te, io! Ora che ho trovato er posto fisso...> fu contraria in modo perentorio.
<Chicca! Proprio perché c'hai er posto fisso 'o possiamo fa! Potresti sfondà con la sua faccia en copertina!> cercò nuovamente di convincerla.
<Se, sfondà. Sfondà er muro della cella a San Vittore. Scordatelo. Scrivigli su insta se proprio sei così innamorato. Non te assecondo in questa cazzata. Me dispiace>
Chicca si chinò dopo aver sistemato le luci davanti al soggetto, in posa. Scattò qualche primo piano di quel profilo perfetto, poi delle sue mani con gli anelli in bella vista.
<Puoi poggiare le mani sul viso?> gli chiese dopo. Così Simone l'ascoltò e, seguendo le sue istruzioni, si appollaiò su un cubo con i gomiti saldi sulle ginocchia e le mani incrociate facendo intravedere il volto, lo sguardo. Il vestito scelto per quegli scatti era stupendo: le maniche della maglia erano sgualcite e dalle spalle partivano dei filamenti d'un tessuto quasi metallico. I pantaloni erano neri e larghi, ai piedi indossava degli anfibi neri con il plateau.
I ricci erano perfetti sul suo viso da modello, la barba appena tagliata e le pose da contorsionista.
<'A smetti?> Chicca lo scosse da quel suo stato di trance. Manuel era lì, che lo guardava come fosse l'unica cosa nella stanza, come fosse il sole da cui ricavare energia.
<Che c'è?> Manuel la guardò giusto un attimo. Quell'attimo però fu essenziale per Simone che si dileguò: <Dov'è andato?> chiese all'amica.
<Gli ho detto de cambiasse outfit. Comunque lo stai a fissà troppo. Secondo me te prende pe' maniaco> commentò lei.
<Come fai a nun guardarlo uno così, daje Chi, 'o sai che abbiamo organizzato tutto questo solo pe' fallo innamorà de me!> Manuel si stravaccò sulla sedia dal quale osservava tutto.
<Non se innamorerà di te se 'o squadri così. Sembri 'na Tac ultrapotente de ultima generazione. ripigliate> gli lasciò una sberla sulla nuca per poi tornare al suo lavoro.
Alla fine, lo aveva assecondato. Aveva organizzato con la sua agenzia lo shooting, senza ovviamente far riferimento ad alcuna intervista. Così invitò Manuel durante gli scatti per poter intraprendere il ruolo di giornalista e porre alcune domande. Non aveva idea di come si fosse lasciata convincere e non era a conoscenza delle spiegazioni che avrebbe dato quando gli sarebbe stato chiesto dall'agente di Simone, il perché non ci fosse l'intervista al suo cliente nel prossimo articolo.
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OS'S COLLECTION SIMUEL
FanfictionVisto che leggo sempre idee interessanti su Twetter per nuove storie Simuel, ho deciso che, sotto i vostri/nostri desideri, scriverò qualche One Shot (o anche qualche storia a più capitoli). Se avete richieste, sapete dove contattarmi